#53 – Italiano, accusato di aver ucciso e dato fuoco alla moglie per simulare un incidente

Donna morta in incendio vicino Reggio Emilia, arrestato compagno

(AGI) – Reggio Emilia, 21 apr. – E’ stato fermato con le accuse di omicidio volontario aggravato, distruzione e soppressione di cadavere Ivan Forte, convivente di Tiziana Olivieri, 41 anni, trovata morta ieri in camera da letto nel suo appartamento di Rubiera, nel Reggiano, in seguito a un incendio scoppiato in casa. Forte, 26 anni, all’arrivo dei carabinieri e dei soccorsi era stato trovato fuori con il bimbo di pochi mesi della coppia, che aveva tratto in salvo. Le indagini hanno portato agli sviluppi che hanno aperto per l’uomo le porte del carcere: la donna non sarebbe infatti morta soffocata a causa del fumo, ma sarebbe stata uccisa.

http://www.agi.it/cronaca/notizie/201204211140-cro-rt10026-donna_morta_in_incendio_vicino_reggio_emilia_arrestato_compagno

http://mediterranews.org/2012/04/rubiera-per-la-morte-di-tiziana-olivieri-fermato-il-convivente-ivan-forte/

Giallo di Rubiera, c’è la svolta: arrestato il compagno della vittima
La 41enne morta nelle fiamme FOTO L’appartamento andato a fuoco
Il sostituto procuratore Salvi ha disposto il fermo del convivente 26enne: nella tragedia si era salvato il figlioletto di 11 mesi

Reggio Emilia, 21 aprile 2012 – Svolta nella tragedia di Rubiera. Nella notte i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia hanno arrestato il compagno di Tiziana Oliveri, la 41enne trovata morta, la notte tra giovedì e venerdì, nella sua camera da letto andata a fuoco, nel suo appartamento di via Fontana. Nella tragedia si era salvato il figlioletto di 11 mesi. La Olivieri è originaria di Marzaglia di Modena, località in cui vivono ancora i familiari.
Si tratta di una svolta investigativa che conferma l’ipotesi di omicidio e non di un tragico incidente. Il sostituto procuratore Valentina Salvi, titolare del’inchiesta, ha emesso il provvedimento di fermo a carico del 26enne Ivan Forte, convivente della vittima.
Nei confronti del giovane sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di omicidio volontario aggravato e distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. L’uomo al termine delle formalità di rito e’ stato condotto nel carcere di Reggio Emilia.

http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio_emilia/cronaca/2012/04/21/700798-tragedia-rubiera-arrestato-compagno-della-vittima.shtml

Rubiera, madre morta fra le fiamme: arrestato il compagno
sabato 21 aprile 2012
Ivan Forte ha confessato ed è stato portato in carcere stanotte con l’accusa di omicidio aggravato. L’avrebbe strangolata: poi le fiamme

Tiziana Olivieri e Ivan Forte accusato dell’omicidio della compagna
RUBIERA (Reggio Emilia) – Ivan Forte, 26 anni, compagno di Tiziana Olivieri, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario aggravato e distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere in relazione alla morte della convivente 41enne avvenuta durante un incendio sprigionatosi nella loro casa di Fontana di Rubiera, ieri mattina, intorno alle 3,30. L’uomo è stato arrestato questa notte e portato in carcere dopo un lungo interrogatorio e in seguito all’attività di indagine dei carabinieri di Reggio Emilia e Rubiera. Ora si trova a disposizione del sostituto procuratore Valentina Salvi che sta conducendo le indagini e ha disposto il fermo dell’uomo.
Il magistrato ha detto oggi che Forte ha reso una piena confessione ieri in tarda serata e ha esposto una versione di quanto accaduto che trova conferma dal punto di vista investigativo, sia per quel che riguarda il sopralluogo dei vigili del fuoco, che per gli accertamenti svolti nell’immediatezza dagli inquirenti e, infine, per quel che riguarda le caratteristiche del corpo della donna.
Forte avrebbe strangolato la compagna, ma non con le mani secondo quanto hanno appurato gli inquirenti. Il corpo della donna è stato trovato ai piedi del letto. Poi le fiamme (e da qui l’accusa di distruzione di cadavere mossa all’uomo, ndr). La Salvi ha anche confermato che i due avevano litigato il giorno prima anche se non ha voluto specificare il motivo del diverbio. L’autopsia sulla salma si terrà lunedì prossimo alle 14,30 a Modena e sempre lunedì dovrebbe tenersi l’udienza di convalida dell’arresto.

Troverebbero quindi conferma i sospetti della madre della vittima, Rosella Carlini, 66 anni, che ieri ha detto ai cronisti: “E’ impossibile che lei sia morta e lui non si sia fatto niente. Ha avuto il tempo di portare in salvo il bambino, di mettersi in salvo lui, di fare tutto, ma non di soccorrere lei. Lui l’ha lasciata dentro a morire. Vedeva che c’era l’incendio, poteva prenderla per un braccio…”. La donna avrebbe anche detto ai carabinieri che il giorno prima tra i due conviventi c’era stata una discussione piuttosto accesa. Pare che i due non dormissero nemmeno insieme, lei in camera, lui in sala.
Il compagno di Tiziana Olivieri ieri era stato sentito per ore dai carabinieri e alle 20 di ieri sera era ancora in caserma. Durante la notte la decisione di arrestatarlo e portarlo in carcere. Parziali ammissioni dell’uomo e riscontri investigativi importanti, hanno portato il sostituto procuratore a prendere questa decisione. Decisiva, per le indagini, sarà anche l’autopsia sulla salma di Tiziana Olivieri che sarà eseguita lunedì all’istituto di medicina legale di Modena. Da questo esame sarà possibile capire in modo preciso quali sono state le cause della morte della donna. A una prima ispezione cadaverica, si è potuto constatare che la morte sarebbe avvenuta per soffocamento.
Tiziana Olivieri, 40 anni, era operaia turnista all’azienda Arag di Rubiera. Da due anni aveva cominciato a convivere con Ivan Forte, 26 anni, autotrasportatore originario di Castrovillari, in provincia di Cosenza, che prima di trasferirsi a Rubiera viveva nel Bolognese. Da undici mesi, con la nascita del piccolo Nicolò, la famiglia si era allargata. La vittima era molto conosciuta perché, prima di lavorare all’Arag, in passato per guadagnare qualche soldo aveva lavorato come cameriera al ristorante La Corte di Rubiera.

http://www.reggionline.com/it/2012/04/21/rubiera-mamma-morta-soffocata-aperta-unindagine-12572

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