Italiano, uccide il nuovo compagno della ex moglie

Uccide il nuovo compagno della ex tra la folla in stazione
Al primo binario

Orrore in stazione Commenti
La donna aveva appuntamento con il nuovo compagno a Bologna. Il marito potrebbe averla pedinata. L’omicida è stato fermato dagli agenti della Polfer

Bologna, 13 ottobre 2012 – Un italiano di 53 anni è stato accoltellato a morte questa mattina poco prima di mezzogiorno sul binario 1 della stazione centrale, tra la folla (guarda le foto). L’omicida è stato subito fermato dagli agenti della Polfer e condotto in ufficio dove attualmente viene interrogato dal magistrato di turno Antonello Gustapane. Alla base del delitto ci sarebbero motivi di gelosia. La vittima è infatti il nuovo compagno dell’ex moglie dell’omicida, la quale ha assistito al fatto.
Per consentire l’intervento delle forze dell’ordine, è stata sospesa la circolazione dei treni sul binario uno della stazione. Non si registrano, però, rallentamenti al traffico ferroviario.
di Enrico Barbetti

Ore 15. Cadavere ancora in stazione, medico legale all’opera.
E’ ancora in stazione il cadavere dell’uomo di 53 anni accoltellato poco prima di mezzogiorno, lungo la banchina del binario 1, all’altezza del piazzale Ovest della stazione di Bologna, praticamente di fronte agli uffici di Frecciarossa. L’area dove è avvenuto il delitto è stata recintata: per terra si vedono il corpo steso sotto un lenzuolo, diversi i segnalini gialli di quelli utilizzati dalla Polizia scientifica e anche i due coltelli utilizzati dall’omicida, tra cui uno grosso da cucina.
Il corpo del 53enne accoltellato verrà portato via quando il medico legale, da poco arrivato in stazione e al lavoro insieme alla Polizia scientifica, avrà finito di esaminarlo. Intanto, nell’ufficio della Polfer, il pm di turno Antonello Gustapane è al lavoro per ascoltare i testimoni del delitto.
A quanto si apprende, i primi a intervenire e bloccare l’omicida dopo il fatto sono stati dei cittadini. Subito dopo, sono accorsi degli uomini delle Ferrovie e poi gli agenti della Polfer, che hanno arrestato l’assassino. L’uomo, prima di agire, avrebbe tenuto almeno uno dei due coltelli nascosto all’interno di un quotidiano che teneva sottobraccio.
L’accoltellamento ha creato il panico nelle persone che passavano sul primo binario, ci sono state delle grida (a partire da quelle della donna che stava con la vittima). Qualcuno, vedendo il putiferio e gente che correva, ha anche pensato ad un attentato. Dal momento dell’omicidio, il primo binario è fermo: i treni non sono più circolati. Dalle Ferrovie spiegano che sono stati dirottati sugli altri binari. I disagi, però, sono stati lievi, anche perchè si tratta di una giornata non feriale, con un traffico limitato.

L’identikit dell’assassino.
E’ un agente di commercio originario di Sondrio. Pazzo di gelosia, ha colpito e ucciso l’amante di sua moglie, con cui lui viveva ancora insieme a Jesi, in provincia di Ancona. I due erano però in fase di separazione e la donna, da qualche tempo, vedeva un altro.
A quanto si apprende, stamattina la donna e la vittima, originaria di Torino, dovevano incontrarsi alla stazione di Bologna. Alla stazione è arrivato anche l’omicida, che si è mosso autonomamente con la propria auto. Ancora non si sa se l’omicida sapesse o meno dell’incontro della moglie, oppure se semplicemente sospettasse e avesse deciso di seguire i suoi movimenti. Di fatto, poco prima di mezzogiorno, si è avvicinato di soppiatto ai due (che si trovavano sulla banchina del primo binario) e ha colpito a morte al torace l’uomo, che poi è rimasto a terra privo di vita.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/10/13/786216-omicidio-stazione-centrale-accoltellato-a-morte.shtml

Far west in stazione centrale
un uomo ucciso a coltellate
L’omicidio è avvenuto attorno a mezzogiorno sulla banchina davanti al binario 1. L’assassino è stato immediatamente fermato e consegnato alla polizia. L’ipotesi è che si tratti di un delitto per gelosia

E’ mezzogiorno quando a Bologna, sulla banchina del primo binario centrale della stazione, si consuma un delitto sotto gli occhi di decine di persone. Un 55enne di Ancona si è avvicinato a una coppia ferma sul primo binario e ha sferrato colpi con un coltello contro l’uomo, ferendolo a morte all’altezza del cuore. E’ stato un militare del genio ferrovieri a bloccare l’assassino, consegnato poi alla polizia ferroviaria. La donna è stata soccorsa, in stato di shock, dopo aver visto il compagno crollare a terra senza vita.

Il corpo della vittima – un 55enne di Torino, vedovo e padre di due figlie – è rimasto a lungo lì a terra, coperto da un telo rosa, mentre la zona è stata recintata dal nastro della polizia e i treni che sarebbero dovuti transitare sul primo binario sono stati deviati ma senza causare disagi alla circolazione e agli utenti.

Si tratta, ormai senza dubbio, di un delitto passionale. L’assassino e la donna sono separati di fatto, pur vivendo sotto lo stesso tetto, a Jesi. Lei, 48 anni, aveva confessato all’ex di avere un nuovo amore e di voler andare a convivere. Questa mattina la donna ha detto all’ex che si sarebbe recata a Bologna in treno per incontrare un’amica, ma l’uomo non le ha creduto: è salito in macchina e l’ha attesa nel piazzale della stazione. Quando ha notato la coppia si è avvicinato, probabilmente nascondendo almeno uno dei due coltelli che aveva con sé dentro un quotidiano. Poi le coltellate mortali. Sull’omicidio indaga il pm Antonello Gustapane.

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/10/13/news/far_west_in_stazione_centrale_un_uomo_ucciso_a_coltellate-44454234/?ref=HREC1-6

Stazione, uccide a coltellate
il compagno dell’ex moglie
L’aggressione è avvenuta a mezzogiorno davanti a decine di viaggiatori. Il killer: «Ho fatto quello che dovevo»

BOLOGNA – Un italiano di 53 anni è stato ucciso a coltellate poco prima di mezzogiorno sul binario uno della stazione di Bologna. Alla scena hanno assistito varie persone e l’omicida, anch’egli italiano, è stato bloccato dagli agenti della Polfer. La vittima è stata aggredita e accoltellata dall’ex compagno della moglie. L’omicida, arrestato pochi istanti dopo il fatto, li avrebbe visti insieme (forse dopo averli pedinati) e si sarebbe avventato sull’uomo, accoltellandolo. Sul posto è intervenuta un’ambulanza che ha soccorso il 53enne, ma non c’è stato niente da fare. La moglie, che ha assistito a tutta la scena, si è sentita male ed è stata soccorsa dalle ambulanza. Sull’omicidio indaga il pm Antonello Gustapane.

Il momento dell’arresto
LA VERSIONE DELLA DONNA – La donna è stata sentita a lungo dal pm Gustapane ricostruendo il fatto, gli antefatti e il rapporto con il marito, a quanto pare in difficoltà economiche. Lei aveva detto da qualche giorno al marito, dal quale da tempo era separata di fatto benchè convivente, che aveva una nuova relazione e che era in procinto di andare a vivere con il nuovo compagno. Questa sarebbe stata la molla che ha armato la mano dell’omicida. Sia l’assassino che la moglie vivono a Jesi (Ancona), dopo aver vissuto per anni a Bergamo. La vittima era di Torino. Questa mattina la donna è partita da Jesi in treno dicendo al marito che andava a Bologna per incontrare una parente. In realtà si doveva incontrare con il nuovo compagno. Il marito, però, si è insospettito. A quanto pare ha raggiunto Bologna in auto ed ha atteso in stazione. Quando ha visto la moglie con il nuovo uomo ha tirato fuori il coltello, che si era probabilmente portato da casa, e lo ha ucciso. Subito dopo il fatto è stato fermato da un militare del genio ferrovieri insieme ad un altro viaggiatore. In base a quanto si è appreso l’assassino è un agente della case editrice Einaudi. La moglie è stata sua dipendente ma ora è disoccupata. La vittima è un vedovo torinese, padre di due figlie.
IL RACCONTO DEL MILITARE – Raffaele Rossi, 29 anni, militare del genio ferrovieri di Castel Maggiore, insieme ad un amico, è stato il primo a bloccare l’omicida. Accompagnato dal suo comandante, colonnello Luca Apolloni, è stato sentito dal pm per chiarire la dinamica dei fatti. «All’inizio un pò si dimenava, poi si è fermato e diceva: ‘fuggire, non fuggo. Quello che dovevo fare l’ho fatto». Il militare questa mattina era fuori servizio: «Mi trovavo in stazione con un amico, aspettavamo una persona al primo binario, stava per arrivare un treno alta velocità. A un certo punto abbiamo visto come una colluttazione con urla, due che si mettevano le mani addosso. Il mio amico Francesco è partito per separarli. Abbiamo visto un uomo in terra che non si muoveva e a fianco questo coltello abbastanza grande, subito non ce ne eravamo accorti». Anche Rossi allora è intervenuto, «il mio amico aveva bloccato quell’altro, io l’ho immobilizzato in modo più deciso. Abbiamo chiesto aiuto, chiamato un’ambulanza». In quel momento la stazione era piena di gente. «Ma erano tutti immobili, forse non si erano resi conto di quello che era successo».

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2012/13-ottobre-2012/ucciso-coltellate-primo-binario-ipotesi-delitto-passionale–2112238096015.shtml

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