Uccide due impiegate e si suicida

Perugia: uccide due impiegate Regione,
poi si toglie la vita
L’episodio avvenuto all’interno del palazzo del Broletto, nel centro della città. L’uomo, un quarantenne, ha fatto fuoco negli uffici Assistenza sociale e sanità

PERUGIA – Un uomo, Andrea Zampi, è entrato stamani negli uffici della Regione a Perugia e ha ucciso a colpi d’arma da fuoco due impiegate. Entrambe lavoravano all’ufficio Assistenza sociale e sanità. L’uomo, un piccolo imprenditore di 43 anni, si è poi suicidato con la stessa arma. Secondo quanto riferito dal sindaco, Wladimiro Boccali, l’uomo sarebbe figlio di titolari di una piccola impresa di formazione cui la Regione non avrebbe confermato l’accreditamento. ”È una tragedia immmane, frutto di un clima orribile legato all’attuale momento economico – ha detto il primo cittadino -. Una tragedia per le famiglie e per tutti noi – ha aggiunto – uno dei momenti più brutti e forse dovremmo riflettere tutti, a partire da voi”. L’uomo si sarebbe già presentato negli uffici di via del Broletto per la lamentarsi della situazione. L’imprenditore aveva anche dei problemi psichici per i quali ultimamente era stato ricoverato in ospedale. Una delle due funzionarie uccise era precaria.

Capital – Il sindaco di Perugia: ”Strage nata da clima sociale insostenibile”

L’episodio è avvenuto all’interno del palazzo del Broletto, a ridosso del centro di Perugia nella zona della stazione ferroviaria. Nell’edificio si trovano uffici di vari assessorati. La sparatoria, secondo le prime informazioni, sarebbe avvenuta al quarto piano. Non è ancora chiaro chi sia l’uomo, sembra un quarantenne, che ha sparato. Appena appresa la notizia, la presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha lasciato la direzione del Pd a Roma e sta rientrando a Perugia.

Lutto cittadino. Il Comune di Perugia “ha deciso di annullare tutte le manifestazioni pubbliche in programma per oggi e proclamare il lutto cittadino”, si legge in una nota dell’ente.

http://www.repubblica.it/cronaca/2013/03/06/news/entra_in_uffici_regione_e_spara-53978780/?ref=HREA-1

Uccide due impiegate della Regione e si suicida
Fuoco contro due donne, forse per un finanziamento da 100 mila euro negato. Il presidente Marini rientra da direzione Pd

Un uomo è entrato mercoledì poco dopo mezzogiorno negli uffici della Regione Umbria a Perugia e ha sparato contro due impiegate dell’ufficio per l’accreditamento delle agenzie formative. L’aggressore entrando nell’ufficio al quarto piano a pistola spianata avrebbe urlato a più riprese «mi avete rovinato», pare riferendosi al sistema di accreditamento legato alle agenzie di formazione: gli sarebbe stato bloccato un finanziamento da 100 mila euro. Era entrato nell’edificio lasciando i documenti all’ingresso: si chiama Andrea Zampi ed è un piccolo imprenditore perugino di circa 40 anni, titolare di una piccola impresa di formazione. Secondo una prima ricostruzione, sembra che l’uomo sia entrato negli uffici, abbia sparato un colpo in aria, poi si sarebbe chiuso nella stanza con le due donne sparando loro. Poi, spostatosi in un’altra stanza, si è tolto la vita con la stessa arma.

LE VITTIME – Le vittime sarebbero una dirigente e una consulente dell’ufficio. Una delle due è morta quasi sul colpo, l’altra poco dopo nonostante il tentativo dei sanitari di stabilizzarla sul posto e di trasportarla al Santa Maria della Misericordia. Lo hanno confermato diversi investigatori accorsi sulla scena.

IL PRESIDENTE RIENTRA IN SEDE – La tragedia è avvenuta all’interno del palazzo del Broletto, in piazza del Bacio, nella zona della stazione ferroviaria. All’interno si trovano uffici di vari assessorati. Il presidente della Regione, Catiuscia Marini, informato, ha lasciato la direzione del Pd a Roma e sta rientrando a Perugia. Sul posto oltre alla polizia diverse ambulanze e pattuglie dei carabinieri; il magistrato di turno, Massimo Casucci e il sindaco del capoluogo Wladimiro Boccali che ha proclamato il lutto cittadino.

http://www.corriere.it/cronache/13_marzo_06/perugia-spara-impiegati-regione_fac658a4-8654-11e2-8496-c29011622c49.shtml

Regione Umbria, spara uccidendo due impiegate e poi si suicida
Le due donne lavoravano all’ufficio assistenza sociale e sanità. L’uomo è entrato lasciando i documenti all’ingresso, poi ha raggiunto il quarto piano e ha aperto il fuoco. L’autore del folle gesto è Andrea Zampi, un piccolo imprenditore di 40 anni a cui sarebbe stato bloccato un finanziamento di circa 100mila euro

Ha sparato a due impiegate uccidendole e poi si è tolto la vita. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, è salito al quarto piano dell’edificio e ha sparato alcuni colpi di pistola in aria. Tra il panico dei presenti, è poi entrato in uno degli uffici, dove, in rapida successione, ha fatto fuoco contro le due impiegate. Poi è uscito da quell’ufficio ed è entrato in un altro, ha puntato la pistola contro se stesso e ha premuto il grilletto.

L’autore del folle gesto è Andrea Zampi, un imprenditore di 40 anni cui la Regione non avrebbe confermato l’accreditamento della sua piccola impresa di formazione e a cui sarebbe stato bloccato un finanziamento di circa 100mila euro. Sul posto si trovano gli investigatori della questura e del comando provinciale dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Massimo Casucci. Al momento inquirenti e pm sono all’interno del palazzo con il medico legale, Anna Maria Verdelli. Appena arrivato anche il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, mentre la presidente della Regione Catiuscia Marini, appena appresa la notizia, la presidente della Regione, ha lasciato la direzione del Pd a Roma e sta rientrando nel capoluogo umbro. Le due donne erano impiegate all’ufficio assistenza sociale e sanità della Regione, in via del Broletto, aridosso della stazione ferroviaria di Fontiveggie. L’uomo è entrato lasciando i documenti all’ingresso e poi ha raggiunto il quarto piano dove si trovavano le impiegate.

Il Comune ha deciso di proclamare il lutto cittadino. ”A seguito dei drammatici fatti avvenuti nella sede della Regione Umbria, al Broletto – si legge in una nota – il Comune di Perugia ha deciso di annullare tutte le manifestazioni pubbliche in programma per oggi e proclamare il lutto cittadino”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/06/regione-umbria-spara-uccidendo-unimpiegata-e-poi-si-suicida/522202/

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