Strangola e uccide la madre
che gli nega i soldi per le sigarette
Il corpo di Maria Lucia Garra, 58 anni, è stato trovato nella pineta di Nicolosi. Fermato il figlio di 25 anni, denunciato dallo zio che il ragazzo aveva chiamato per seppellire il cadavere sull’Etna 31
CATANIA – Non sopportava che la madre gli negasse i soldi per comprare le sigarette e che lo rimproverasse perchè fumava troppo. Al culmine dell’ennesima lite, nella loro casa di San Giovanni la Punta, Giorgio Coco, 25 anni, ha strozzato la madre, Maria Lucia Garra, 58 anni. I vicini di casa, la sera di sabato scorso, avevano sentito le urla, tra madre e figlio, ma hanno pensato a contrasti familiari tra i due, che vivevano da soli, perchè la donna, insegnante, era da molti anni separata dal marito. Il giovane ha tenuto il corpo in casa, per oltre 24 ore senza toccarlo.
Ieri ha pensato di liberarsi del cadavere della madre, che era in pigiama: lo ha avvolto in un tappeto rosso e l’ha messo nel cofano della sua auto. Si è recato a Nicolosi, paese alle pendici dell’Etna, attrezzato di badile, e ha tentato di seppellire il corpo della madre, alla quale aveva tolto il pigiama, ma non c’è riuscito, limitandosi a coprirlo con terra e frasche. Per completare il lavoro ha chiesto aiuto a uno zio: mi dai una mano a seppellire la mamma?, ha detto al fratello di suo padre.
L’uomo, appena avuta la comunicazione, la notte scorsa, ha avvertito subito i carabinieri del comando provinciale di Catania. Sono state avviate le ricerche, ma con esito negativo. Militari dell’Arma hanno parlato con il giovane che ha confessato subito il delitto, ma, in evidente stato di choc, non ricordava il posto dove aveva lasciato il cadavere. Il corpo è stato trovato nel pomeriggio di oggi, a poco meno di 48 ore dal delitto.
Sul collo della donna il medico legale ha rilevato lesioni compatibili con lo strozzamento, e con la ricostruzione fornita dal 25enne. Nel bagaglio della sua auto militari dell’Arma hanno trovato anche il pigiama, gli occhiali e il telefonino della donna, un badile e il tappeto rosso in cui era stato avvolto il corpo. Interrogato per diverse ore il giovane è apparso in evidente stato confusionale, con ricordi non tutti nitidi. Alla fine della prima fase investigativa, sulla scorta delle indagini dei carabinieri della compagnia di Gravina e del reparto operativo del comando provinciale, la Procura di Catania, coordinata dal procuratore capo Giovanni Salvi, ha emesso un provvedimento di fermo per omicidio volontario.
http://www.lasiciliaweb.it/articolo/96956/sicilia/cadavere-di-una-donna-sulletna
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Catania, donna strangolata dal figlio: gli aveva negato le sigarette
Il 25enne ha tentato di seppellire il cadavere sull’Etna. Poi ha chiamato lo zio che l’ha denunciato
20:09 – Il cadavere di una donna di 58 anni, Maria Lucia Garra, è stato trovato nella pineta di Nicolosi, nel Catanese, alle pendici dell’Etna. Per la morte della 58enne i carabinieri hanno già fermato il figlio, Giorgio Coco, di 25 anni, che abitava con la madre a San Giovanni la Punta. E’ stato proprio il giovane, in stato di shock, a fare ritrovare il corpo della donna. Il ragazzo avrebbe ucciso la madre per una sigaretta negata.
Il giovane ha ammesso le sue responsabilità: non sopportava che la madre gli negasse i soldi per comprare le sigarette e che lo rimproverasse perché fumava troppo. Per questo Coco ha strozzato la madre la sera di sabato scorso.
Ha tenuto in casa il corpo per 24 ore e poi ha tentato di seppellire il cadavere sull’Etna, senza riuscirci. Per questo ha chiamato suo zio chiedendogli se lo potesse aiutare. Il fratello di suo padre è andato dai carabinieri che hanno fermato il cadavere e fermato il giovane.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/articoli/1090959/catania-donna-strangolata-dal-figlio-gli-aveva-negato-le-sigarette.shtml
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Catania, uccide la madre perché
non gli dava i soldi per le sigarette
Lo rimproverava perché fumava troppo e non voleva dargli il denaro per acquistare le sigarette. Sarebbero queste le motivazioni che hanno spinto un giovane di 25 anni a uccidere la madre, strangolandola, a Catania, sabato scorso. Il ragazzo ha tenuto in casa il corpo per 24 ore, poi ha tentato di seppellirlo sull’Etna. Per farsi aiutare ha chiamato lo zio, che ha invece avvertito i carabinieri
ROMA –
Giorgio Coco, il giovane di 25 anni fermato per aver ucciso la madre di 58 anni, avrebbe strozzato quest’ultima perché non sopportava che gli negasse i soldi per comprare le sigarette. Il gesto sarebbe avvenuto sabato scorso e il 25enne avrebbe così tenuto in casa il corpo per 24 ore per poi tentare di seppellire, senza riuscirci, il cadavere sull’Etna.
Avrebbe quindi chiamato uno zio chiedendogli di aiutarlo ma quest’ultimo si è recato dai carabinieri che hanno perquisito l’auto del giovane trovando un pigiama, una coperta e delle foglie, simili a quelle ritrovate nella pineta dove è stato rinvenuto il cadavere della donna, una zappa e una pala.
http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-f89a4af2-a715-49d6-9878-60d036653de0.html
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Uccide la madre e la seppellisce sull’Etna
Strangolata dopo una lite «per le sigarette»
Dopo una lite in casa, Giorgio Coco, venticinquenne di San Giovanni La Punta, ha strangolato la madre, Maria Luicia Garra. Ha passato ventiquattro ore solo, con il corpo in casa, prima di decidere di seppellirlo di notte a nord di Nicolosi, nei pressi della pineta. Il giovane, contattato dai parenti, preoccupati per l’assenza della madre, ha poi confessato il delitto a uno zio, che lo ha condotto dai carabinieri di piazza Verga. Da ieri è in arresto, nel carcere di piazza Lanza
«Non voleva che fumassi le sigarette». Sarebbe questa la motivazione dietro l’omicidio di Maria Lucia Garra, 58 anni, strangolata dal figlio Giorgio Coco, venticinquenne. Il delitto è avvenuto nella loro abitazione a San Giovanni La Punta, nella giornata di domenica, a seguito di una accesa discussione. Il giovane, che è affetto da turbe psichiche e per le quali assumerebbe regolarmente dei farmaci specifici, dopo essere rimasto in casa con la madre morta per almeno ventiquattro ore, avrebbe quindi deciso di disfarsi del cadavere: nella serata di lunedì lo ha caricato sulla propria auto, recandosi alla periferia nord di Nicolosi, all’interno del parco dell’Etna. Solo intorno all’una di notte i parenti della vittima, preoccupati per la prolungata assenza da casa della madre, sono riusciti a contattare Coco. Il ragazzo è stato quindi raggiunto in un’area isolata nei pressi della pineta del paese pedemontano da uno zio paterno, che lo ha poi condotto al comando provinciale dei carabinieri di piazza Verga a Catania dove, in stato di shock, ha confessato il delitto e la motivazione legata al vizio del fumo.
Le indagini, affidate ai carabinieri del nucleo operativo di Gravina, hanno portato al ritrovamento del cadavere di Maria Lucia Garra, che indossava la sola biancheria intima, solo alle ore 16 del pomeriggio, dopo molte ore di ricerche. Nel bagagliaio dell’auto di Coco sono stati ritrovati una vanga, il pigiama della donna e un tappeto, probabilmente utilizzato per avvolgere il corpo durante il trasporto. L’abitazione, luogo del delitto, è stata invece sottoposta a sequestro probatorio. Il giovane, per il quale lo stato di arresto è già stato convalidato dall’autorità giudiziaria, si trova adesso all’interno della casa circondariale di piazza Lanza. Nei prossimi giorni i magistrati dovranno decidere, data la patologia, se trasferire il ragazzo in una struttura specifica.
http://ctzen.it/2013/04/17/uccide-la-madre-e-la-seppellisce-sulletna-strangolata-dopo-una-lite-per-le-sigarette/