#19 (Donna) – Uccide l’ex moglie e tenta il suicidio

Roma, insegue l’ex moglie in auto e le spara 6 colpi dal finestrino. Poi tenta il suicidio
Una guardia giurata di 42 anni ha ucciso l’ex moglie, un’infermiera madre di due bambine, sparandole attraverso il vetro dell’auto in corsa in zona Ostiense. Poi ha tentato il suicidio. Il vigilante è stato sottoposto a intervento chirurgico al cervello all’ospedale San Camillo

Femminicidio e tentato suicidio a Roma. Un uomo di 42 anni ha ucciso la sua ex-moglie, 41enne infermiera dell’ospedale Grassi di Ostia, sparandole attraverso il vetro dell’auto in corsa, dopo averla inseguita e affiancata. Poi ha tentato suicidio.

L’episodio è avvenuto in via Ostiense. L’uomo, una guardia giurata che era a bordo della propria auto, ha sparato contro la donna, al volante di un’altra macchina. Poi si è sparato alla tempia. La vittima, una romana di 41 anni, è morta mentre l’ex marito è in gravi condizioni.

Durante l’inseguimento, avvenuto sul viadotto Zelia Nuttal, la guardia giurata ha affiancato più volte l’ex moglie, con la quale aveva avuto l’ennesima lite. La donna ha prima tentato di scappare, poi è stata costretta a fermarsi ed è stata raggiunta, attraverso il finestrino, da sei colpi, sparati dall’uomo con la sua pistola di ordinanza. La vittima è stata ferita a morte al torace e al collo. Poi l’uomo si è allontanato in auto e si è sparato alla tempia.

L’uomo è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale San Camillo: a quanto si è appreso il proiettile ha trapassato la testa. I due erano separati e in passato si erano già verificati episodi di violenza. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Ostia.

La coppia aveva due figlie, rispettivamente di sei e di dieci anni. Le piccole non erano in auto al momento della sparatoria. La coppia nell’ultimo anno si era reciprocamente denunciata per questioni inerenti alla separazione. Maltrattamenti e non ottemperanza agli ordini del giudice, erano le contestazioni formulate negli esposti, ai quali non sono mai comunque stati allegati referti medici. Ad allertare i militari della sparatoria un automobilista che ha assistito a tutta la dinamica dell’omicidio: dalla discussione, all’inseguimento, ai due tentativi del vigilante di bloccare l’ex moglie, fino agli spari.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/18/roma-insegue-lex-moglie-in-auto-e-spara-sei-colpi-dal-finestrino-poi-tenta-suicidio/567872/

ROMA, INSEGUE IN AUTO L’EX MOGLIE E LA UCCIDE
CON 6 COLPI. “AVEVANO DUE BIMBE”

ROMA – Inseguimenti, sangue e panico in strada alla periferia di Roma, durante la fuga mortale di una donna, braccata dal suo ex marito che non accettava la fine della relazione. Una guardia giurata, Guglielmo Perettini, ha sparato da un finestrino contro un’altra auto sulla quale viaggiava la sua ex moglie, Michela Fioretti: l’ha uccisa e poi ha tentato il suicidio. L’omicidio è avvenuto in via Ostiense dopo alle 19, in zona Acilia, davanti agli occhi di altri automobilisti. Dopo l’ennesima lite con la ex, l’uomo, un romano di 42 anni, ha inseguito in macchina l’auto della donna, romana di 41 anni, per qualche chilometro sul viadotto Zelia Nuttal, a due passi da Ostia e all’altezza della rampa d’innesto che attraversa la via del Mare collega Acilia a Dragona.

PANICO. Poi è riuscito ad affiancarla con la sua auto. I due zig-zagavano in strada, seminando il panico, mentre dietro di loro un automobilista assisteva terrorizzato alla scena. Un inseguimento a singhiozzi, con continue sterzate. Il 42/enne, una guardia giurata, ha ancora speronato la donna costringendola a fermarsi definitivamente. E dal finestrino ha continuato a scaricare proiettili contro di lei, fino ad esplodere in tutto almeno sei proiettili della sua Beretta d’ordinanza. Poi ha proseguito per qualche centinaio di metri la sua corsa omicida era al capolinea della follia. La guardia giurata si è puntata la pistola la tempia e ha premuto il grilletto. Il proiettile, però, ha trapassato il cranio ed ora l’uomo è in fin di vita all’ospedale San Camillo di Roma. La ex moglie, ferita al torace e al collo, è morta durante il trasporto dell’ambulanza all’ospedale Grassi di Ostia, mentre il 42/enne è ora in fin di vita al San Camillo.

SEPARATI. Sul posto sono intervenuti carabinieri della compagnia di Ostia, allertati dall’automobilista-testimone che ha assistito a tutte le fasi della scena ed è tuttora sotto choc. I due si erano separati, ma lui non accettava la fine della loro storia e insisteva con le sue scenate di gelosia, liti ed episodi di violenza. Solo pochi giorni fa sullo stesso tratto di strada una donna aveva perso il controllo della propria auto precipitando giù dal tratto stradale e restando gravemente ferita dopo aver sfondato le barriere. Un viadotto maledetto, stavolta teatro di vicenda ben più tragica, dove stavolta l’ennesima donna è morta per aver reagito ad un matrimonio finito.

AVEVANO DUE BAMBINE. Aveva due figli la coppia, due femminucce rispettivamente di sei e di dieci anni. Le piccole non erano in auto al momento della sparatoria. I carabinieri in questi momenti stanno cercando di rintracciare i familiari della coppia e le due bambine. Il vigilante è al momento sottoposto ad intervento chirurgico al cervello all’ospedale San Camillo di Roma. La coppia nell’ultimo anno si era reciprocamente denunciata per questioni inerenti alla separazione. Maltrattamenti e non ottemperanza agli ordini del giudice, erano le contestazioni formulate negli esposti, ai quali non sono mai comunque stati allegati referti medici. Ad allertare i militari della sparatoria un automobilista che ha assistito a tutta la dinamica omicidiaria: dalla discussione, all’inseguimento, ai due tentativi del vigilante di bloccare l’ex moglie, fino agli spari.

http://www.leggo.it/roma/nera/uccide_lex_moglie_a_roma_dopo_averla_inseguita_per_km_avevano_due_bimbe/notizie/223889.shtml

Acilia, insegue e uccide l’ex moglie
dopo il gesto tenta il sucidio
Una guardia giurata di 42 anni ha ucciso la donna, infermiera dell’ospedale Grassi, dopo averla inseguita e affiancata con l’auto lungo il viadotto Zelia Nuttal, sparandole sei colpi di pistola. Poi ha accostato e si è sparato alla tempia. E’ gravissimo

Omicidio e tentato suicidio a Roma. Un romano di 42 anni, Guglielmo Berettini ha ucciso la sua ex-moglie, Michela Fioretti, dopo averla inseguita e affiancata a bordo della sua Punto in strada, sparandole sei colpi di pistola dal finestrino, prima di tentare il suicidio. Tutto è accaduto sul viadotto Zelia Nuttal, alle porte di Ostia, all’altezza della rampa d’innesto che attraversa la via del mare collega Acilia a Dragona. A dare l’allarme è stato un automobilista che li precedeva e ha assistito al drammatico agguato come tanti altri in quel momento in auto.

L’uomo, una guardia giurata, ha inseguito l’auto della ex lungo la via Ostiense, poi ha superato la Yaris della vittima e, dopo un diverbio attraverso i finestrini, in un raptus di follia le ha tagliato la strada e con la sua Beretta di ordinanza le ha sparato sei colpi, uno dietro l’altro, che l’hanno colpita al torace e al collo.

La donna è morta qualche minuto dopo, durante un’ inutile corsa in ambulanza all’ospedale Grassi di Ostia, dove lavorava come infermiera. Il vigilante ha poi accostato l’auto poco più avanti e si è sparato alla tempia. Dopo un primo soccorso all’ospedale del litorale romano è stato poi trasferito al San Camillo in condizioni gravissime: il proiettile avrebbe trapassato la testa e il vigilante è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al cervello. Del caso si stanno occupando i carabinieri di Ostia, diretti dal capitano Sebastiano Arena, che stanno cercando di rintracciare i familiari della coppia che lascia due
figlie piccole, di sei e dieci anni.

Una violenza che si poteva prevedere: tra i due c’erano già state diverse denunce per maltrattamenti e non ottemperanza agli ordini del giudice. Come riferisce Lindo Zarelli, dirigente del Grassi, dove Michela lavorava: “Questa è una tragedia annunciata, Michela era una di noi ma nessuno è riuscita a salvarla. Tutti sapevano la sua situazione e lei aveva sporto diverse denunce. Ma non è servito a nulla, l’ospedale è vicino alla famiglia e alle bambine che adesso dovranno fare i conti con un padre assassino e una madre morta”.
“Quello che posso dire- prosegue il dottor Zarelli- è che Michela era una ragazza piena di vita, solare attenta e molto sera nel suo lavoro. Ha lavorato in questo ospedale per più di 10 anni servendo i pazienti del reparto di dialisi. Nessuno di noi dimenticherà mai questo dramma familiare che si poteva evitare e siamo chiamati in prima persona a rispondere di quanto è accaduto. La responsabilità è di tutti”

http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/04/18/news/ostia_insegue_la_moglie_e_la_uccide_dopo_il_gesto_tenta_il_sucidio-56962733/

Insegue la moglie sul viadotto e la uccide
poi tenta il suicidio, è grave in ospedale
Una guardia giurata di 42 ha sparato e ucciso la moglie di 41 dopo un inseguimento in auto di alcuni chilometri ad Acilia

ROMA – Omicidio in diretta sul viadotto Nuttal ad Acilia, vicino Roma, davanti a decine di automobilisti. Mercoledì sera una guardia giurata di 42 anni ha ucciso la moglie di 41 dopo averla inseguita in auto per alcuni chilometri. La donna, M.F., infermiera, è morta all’ospedale G.B. Grassi di Ostia per le numerose ferite d’arma da fuoco mentre il marito, dopo aver spostato la sua auto di qualche centinaio di metri, si è sparato un colpo alla testa ed è ora ricoverato in condizioni gravissime al San Camillo di Roma. Sull’omicidio indagano i carabinieri che stanno ricostruendo la vicenda.
GLI SPARI – Sembra che da tempo i rapporti fra marito e moglie fossero difficili. Fino a mercoledì quando il vigilante si è messo all’inseguimento della moglie in fuga sulla sua auto. Dopo averla affiancata, il quarantenne ha sparato più volte dal finestrino cercando di colpirla fino a quando è riuscito a bloccare la vettura della coniuge. A quel punto la guardia, secondo una prima ricostruzione, sarebbe scesa dall’auto e avrebbe sparato ancora da distanza ravvicinata. In quel momento sul viadotto il traffico era abbastanza intenso. Solo pochi giorni fa sullo stesso tratto di strada una donna aveva perso il controllo della vettura finendo di sotto e restando gravemente ferita dopo aver sfondato le barriere.

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_aprile_18/guardia-insegue-moglie-spara-uccide-poi-tenta-suicidio-212726130581.shtml

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