#43 (Donna) – Uomo uccide la moglie

Pavia, uccide la moglie dopo una lite:
coltellata alla gola, 39enne in manette
Il corpo della donna di 36 anni è stato scoperto dal padre. L’omicida si era rifugiato a casa della mamma: ha confessato tutto ai carabinieri. La coppia aveva un figlio che non era in casa al momento del delitto

Accoltellata dal marito durante una discussione. Un uomo di 39 anni ha ucciso la moglie colpendola alla gola con un coltello da cucina. Non c’è stato niente da fare per la vittima, una donna di 36 anni: T. R. era già morta quando sono arrivati i soccorritori. L’omicidio – l’ennesimo di caso di violenza in famiglia che culmina con la morte di una donna – è avvenuto a Landriano, il paese in provincia di Pavia nel quale la coppia viveva. I due avevano un figlio, un bambino di otto anni, che non era in casa al momento dell’omicidio.

A dare l’allarme sarebbe stato il padre della vittima. Sembra che la coppia fosse in crisi e litigasse continuamente, tanto lui la chiamava spesso per sincerarsi delle sue condizioni. L’ultima telefonata è stata all’alba: la donna non ha risposto, così lui è andato a casa della figlia e l’ha trovata morta.

Ad arrivare per prime sono state le squadre del 118, che hanno verificato come la ferita alla gola, talmente profonda da causarne la morte, fosse compatibile con un delitto. A quel punto è stato l’allarme ai carabinieri. L’omicida è stato rintracciato a casa di sua madre, dove si era rifugiato, in stato confusionale, dopo l’omicidio. L’uomo ha confessato. E’ in stato di fermo.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/07/09/news/pavia_donna_trovata_morta_in_casa_i_carabinieri_indagano_per_omicidio-62655463/?ref=HREC1-6

OMICIDIO A LANDRIANO
Pavia, donna di 36 anni uccisa dal marito
La colpisce alla gola dopo l’ennesima lite
I rapporti tra i coniugi, che hanno un figlio di due anni, erano tesi da tempo. L’uomo ha confessato

Omicidio nel Pavese: una donna di 36 anni, T. R., impiegata, all’alba di martedì è stata trovata morta con una ferita al collo nel suo appartamento di Landriano, in una palazzina al civico 9 di via della Resistenza. A ucciderla è stato il marito, M. M., operaio di 39. Intorno alle 5.55, dopo l’ennesima lite, l’uomo si è alzato dal letto e si è diretto in cucina: qui, ha preso un coltello e si è scagliato con violenza contro la moglie.

ARRESTATO – L’operaio è stato arrestato a casa della madre, dove si era rifugiato: l’uomo ha confessato e, nel suo appartamento, i carabinieri hanno trovato l’arma ancora insanguinata. Per quanto l’episodio sia già stato ruubricato alla voce «delitto intrafamiliare» i carabinieri e il pm del Tribunale di Pavia, Roberto Valli, stanno ancora accertando alcuni dettagli, per ricostruire la dinamica dell’omicidio. La coppia ha un figlio di 2 anni, che è stato trovato a casa dei nonni: non è chiaro se abbia passato la notte dai parenti o se, al momento dell’omicidio, fosse in casa. A chiamare i soccorsi è stato il padre della donna: preoccupato per le continue discussioni tra i coniugi, intorno alle 6 mattino ha chiamato la figlia per essere sicuro che stesse bene. Il telefono ha squillato a vuoto, così è andato a controllare di persona e ha scoperto la tragedia che si era appena consumata.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_luglio_9/donna-trovata-morta-pavia-coltellata-collo-2222065484992.shtml

Pavia, uccide la moglie dopo un litigio
I carabinieri arrestano uomo di 39 anni

Tiziana Rizzi, 36 anni, è stata uccisa dal marito Marco Malabarba, 39 anni, dopo una lite a Landriano. L’uomo è stato fermato

Da quanto appreso, dopo l’ennesima discussione l’uomo ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito la moglie. Sono subito intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri ma non c’è stato nulla da fare. La coppia ha un figlio.

A dare l’allarme, secondo le prime frammentarie informazioni, sarebbe stato un famigliare che ha telefonato per chiedere aiuto. Al momento del litigio conclusosi tragicamente, il bambino della coppia, del quale non è stata ancora precisata l’età, era in casa.

L’uomo che ha ucciso la moglie si trova sottoposto a fermo nella caserma dei carabinieri di Landriano, dove è stato ascoltato dai militari.

http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_italiana/2013/07/09/pavia_uccide_la_moglie_dopo_un_litigio_i_carabinieri_arrestano_uomo_di_39_anni-5-321683.html

Uccide la moglie con una coltellata alla gola dopo una lite furibonda
Landriano, il marito preso a casa dei genitori Commenti
Tragedia familiare nella notte. Una donna, Tiziana Rizzi, 36 anni, è stata uccisa dal marito Marco Malabarba, 39 anni. L’allarme dato dal padre della donna

Pavia, 9 luglio 2013 – Ancora sangue nel Pavese. Una donna, Tiziana Rizzi, 36 anni, è stata uccisa dal marito Marco Malabarba, 39 anni, dopo una furibonda lite a Landriano intorno alle 4 del mattino. Dopo l’ennesima discussione l’uomo ha afferrato un coltello da cucina – lama di circa 30 cm, seghettato, di quelli che si usano per tagliare il pane – e ha colpito alla gola la moglie che è crollata a terra in una pozza di sangue.
A dare l’allarme, secondo le prime informazioni, è stato il padre della donna, da giorni preoccupato per le tensioni in casa della figlia,. Alle 6 ha telefonato. Non avendo nessuna risposta ha chiamato i carabinieri che hanno scoperto il cavadere di Tiziana Rizzi.
Lui, il marito, era corso in stato di choc a casa dei suoi genitori portando con sè il bambino di 3 anni. Non si sa se il piccolo abbia assistito ala tragedia, verosimilmente stava dormendo nella sua cameretta. Malabarba non ha opposto resistenza quando si è trovato di fronte i militari, ai quali ha subito confessato ciò che era accaduto. E’ stato fermato e messo a disposizione della magistratura

http://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/2013/07/09/916877-landriano-omicidio-tiziana-rizzi-marito-marco-malabarba.shtml

Litiga con moglie e l’uccide nel Pavese
La vittima ferita al collo con un coltello da cucina

(ANSA) – MILANO, 9 LUG – Una donna di 36 anni è stata uccisa dal marito dopo una lite a Landriano, in provincia di Pavia.

Tiziana Rizzi, di 36 anni, impiegata, è stata ferita al collo dal marito Marco Malabarba, 39 anni, operaio. Da quanto si è appreso, dopo l’ennesima discussione l’uomo ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito la moglie. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri ma non c’è stato nulla da fare. La coppia ha un figlio, che era in casa al momento dell’omicidio.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/07/09/Litiga-moglie-l-uccide-Pavese_8996017.html

Litiga con la moglie e la uccide a coltellate
Pavia, al momento dell’omicidio, nella notte, in casa c’era anche il figlio della coppia

11:25 – Una donna, Tiziana Rizzi, 36 anni, è stata uccisa dal marito Marco Malabarba, 39 anni, dopo una lite a Landriano, nel Pavese. Dopo l’ennesima discussione l’uomo ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito la moglie. Sono subito intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri ma non c’è stato nulla da fare. La coppia ha un figlio. Il 39enne si trova ora in caserma sottoposto a fermo.
A dare l’allarme, poco prima delle 6 di martedì mattina, sarebbe stato un familiare che ha telefonato ai soccorritori per chiedere aiuto. Al momento del litigio, in casa si trovava anche il figlio della coppia.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/articoli/1105052/pavia-uccide-moglie-a-coltellate.shtml

Nella confessione il marito parla di schiaffi e insulti ricevuti dalla vittima. La lite fatale nasce da un futile motivo: lei le ruba il lenzuolo perchè infastidito dall’aria condizionata

Landriano, 10 luglio 2013 – «Mi ha detto che mi avrebbe lasciato. Me lo diceva da tempo. Mi ha insultato. Mi ha tirato uno schiaffo. Non ci ho visto più. L’ho uccisa». La ribellione di un uomo debole, fragile, dominato per anni dalla personalità ben più forte della moglie. Per la prima volta Marco Malabarba, 39 anni, da compiere il mese prossimo, si ribella e lo fa nel modo più sanguinoso, quando ancora è notte. Balzato dal letto, si precipita in cucina, afferra un coltello con una lunga lama seghettata. Un colpo al ventre di Tiziana Rizzi, 36 anni, altri due alla gola, vibrati di taglio, prima da una parte e poi dall’altra. La donna si accascia nel piccolo corridoio di casa, all’altezza della cucina. Muore quasi subito, sgozzata.

Landriano, un centro del Pavese, poco più di seimila abitanti, sulla strada per Milano. Il motivo del litigio fatale è futile. Verso le 4 del mattino l’uomo si sveglia, sente freddo perché nell’alloggio al primo piano di una palazzina al numero 6 di via della Resistenza è in funzione l’aria condizionata. Tira il lenzuolo dalla sua parte, scoprendo la moglie. Tiziana protesta, la discussione divampa. Gli insulti. Lo schiaffo. Quel «ti lascio», gettato ancora una volta in faccia al marito. Per la prima volta, dopo avere subito per tanto tempo, Marco Malabrba non regge. E uccide.

Il figlio della coppia, due anni e mezzo, dorme in una stanzetta vicina. Il padre lo strappa dal sonno. Con il piccolo in braccio scende le scale macchiandole di sangue. Lo carica sulla sua Bmw serie 1, poche centinaia di metri ed è in casa dei genitori, Giuseppe e Valeria Tornielli, in via Matteotti. «Ho ucciso la Tiziana», annuncia. L’allarme raggiunge i genitori della donna Francesco Rizzi e Anna Valentini, che abitano in via Amendila, a un passo dalla casa dell’omicidio. Sono i primi ad accorrere. Tiziana è immersa nel suo sangue, a terra il coltello che l’ha uccisa. Sapevano dei dissidi fra la figlia e il genero. La sera prima, verso le sei, il padre di Tiziana ha fatto una delle sue frequenti telefonate per avere il polso della situazione.

Una coppia dove è la donna a essere leader, personaggio dominante. Marco Malabarba è stato barista a Milano, poi ha trovato lavoro nella legatoria Lem di Landriano. Un uomo descritto come mite, fragile, una grande passione per il motociclismo condivisa per qualche tempo dalla moglie, entrambi sono iscritti al gruppo Ctbk di Torrevecchia Pia. È Tiziana, impiegata a Milano, a guidare la vita di coppia fin dal tempo del fidanzamento, prima ancora del matrimonio celebrato otto anni fa. Lo fa, secondo il racconto del marito, ricorrendo agli schiaffi. Anni fa i primi gravi dissapori. «La crisi – dice il sindaco di Landriano Roberto Aguzzi – è stata circa tre anni fa, superata con la nascita del bambino». Il rapporto è deteriorato. Tiziana non regge, minaccia a più riprese il marito di andarsene. Marco china la testa, subisce. Fino all’altra notte. Quando qualcosa si rompe.

È un uomo stranito, maglietta bianca, bermuda, mocassini, quello che entra in mezzo ai carabinieri negli uffici della Procura di Pavia. Le indagini sono coordinate dal pm Roberto Valli, coordinate dal procuratore Gustavo Cioppa. Per quasi tre ore Marco Malabarba risponde alle domande del pm, assistito da difensori Simone Marconi e Gianluca Barbieri. È in stato di fermo. «Ho sempre sopportato», si prova a dire. Con voce bassa, tono umile, racconta il suo ménage familiare, finito nel dramma, nel sangue, in un torrida notte dell’estate pavese.

http://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/2013/07/10/917294-landriano-omicidio-uccide-moglie.shtml

Questa voce è stata pubblicata in Femminicidio, Violenza commessa da uomini, Violenza di genere - Vittime Femminili. Contrassegna il permalink.