Spara alla a una donna e si uccide
Si indaga su una relazione clandestina
La vittima era una dipendente di una pizzeria di 46 anni dove lui era socio. I corpi ritrovati nelle campagne della zona
Il corpo di una donna di 46 anni, Maria Nastasi, dipendente di una pizzeria è stato trovato senza vita domenica pomeriggio nei pressi di un casolare, in contrada Priolo Sottano, a pochi chilometri da Gela (Caltanissetta) . La donna è stata uccisa probabilmente con due colpi di pistola, al mento e al petto. Poco dopo, è stato trovato invece, riverso a terra, ma ancora vivo, a pochi chilometri di distanza, sempre nelle campagne di Gela, in contrada Priolo Soprano, il corpo di Salvatore Greco, di 51 anni, pregiudicato e sorvegliato speciale. L’uomo, trasportato al «Vittorio Emanuele» di Gela, è deceduto mentre si stava predisponendo il suo ricovero in elisoccorso in un ospedale più attrezzata. Ad avvertire i carabinieri, della presenza del cadavere di una donna, era stato un uomo con una telefonata al 112. All’incirca dopo mezz’ora, un’altra telefonata avvertiva della presenza dell’uomo che si era esploso un colpo di pistola alla testa, con una calibro 38.
LA VICENDA – La vittima da qualche anno era vedova; il marito, un appuntato dei carabinieri, era deceduto a causa di un male incurabile. Gli inquirenti hanno confermato che la pista privilegiata sarebbe quella del movente passionale. Secondo questa ricostruzione Salvatore Greco, che era in compagnia della donna, prima l’ha uccisa con due colpi di pistola nelle campagne di contrada Priolo Sottano e poi è fuggito a bordo della Fiat Panda di proprietà della vittima, che è stata ritrovata incidentata a poca distanza dal luogo dove l’uomo ha compiuto il suicidio. Salvatore Greco era socio della pizzeria dove la donna lavorava.
http://www.corriere.it/cronache/13_luglio_21/gela-omicidio-suicidio_2a991e6c-f23a-11e2-9522-c5658930a7bc.shtml
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Ammazza la compagna e poi si uccide
nele campagne fra Gela e Niscemi
I carabinieri, dopo una segnalazione, hanno trovato in un casolare il corpo di una donna uccisa con due colpi di pistola. In una località non distante un uomo che dopo essersi allontanato in auto si sarebbe sparato con la stessa pistola.
GELA – L’omicidio suicidio avvenuto nelle campagne fra Gela e Niscemi resta avvolto nel mistero. non si conosce ancora il movente del drammatico gesto compiuto da Salvatore Greco. L’uomo 53enne sorvegliato speciale si è tolto la vita pochi minuti dopo avere ucciso Maria Nastasi, 46 anni, dipendente di un fast food di Gela. Teatro del delitto una fascia di terra nell’agro di contrada Petralia Sottana. Da chiarire il loro legame. I due, secondo una prima ricostruzione compiuta dai carabinieri del reparto territoriale di Gela, si sarebbero recati nell’agro di Niscemi per un chiarimenti. Forse per una discussione presto degenerata Greco ha impugnato la pistola e ha sparato tre colpi contro la donna, colpendola al mento, alla mandibola e all’addome. In stato confuzionale, e probabilmente colpito dal rimorso, ha telefonato ai carabinieri, e ha detto loro di raggiungere le campagne fra Gela e Niscemi perché è lì che avrebbero trovato il corpo senza vita della donna. A bordo della stessa auto con cui avrebbero raggiunto querl luogo Greco ha cominciato a muoversi fino a raggiungere uan contrada vicina Petrali Soprana. Avvinatosi ad alcune villette abitate ha chiesto da bere per poi continuare il suo percorso conclusosi con l’auto schiantata ai piedi di una collina e la decisione di impugnare per l’ultima volta la pistola sparandosi un colpo alla testa.
La prima ipotesi è quella del femminicidio: la donna è una vedova mamma di due figli.Si pensa che i tra i due potrebebro esserci una relazione,. Il pm che indaga Elisa Calanducci potrebbe disporre l’autopsia già nelle prossime ore.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/07/21/news/una_morta_e_un_ferito_grave_a_gela_probabile_caso_di_omicidio-suicidio-63434187/?ref=HREC2-4
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Maria Nastasi: la donna uccisa e sfigurata a Gela
Indagini serrate sull’omicidio-suicidio di Gela. Emergono altri terribili particolari della tragedia della gelosia consumatasi ieri sera, quando un pregiudicato di 51 anni, Salvatore Greco, ha ucciso con quattro colpi di pistola Maria Nastasi, 46 anni, la donna con la quale da alcuni mesi aveva intrecciato una relazione, per poi togliersi la vita. L’uomo ha esploso tre colpi al viso della vittima e uno al petto, quasi a volere cancellare il suo volto.La pistola utilizzata dal presunto assassino, una calibro 38, era stata rubata due anni fa a Vittoria.
MARIA NASTASI: LA DONNA UCCISA E SFIGURATA A GELA – Nel 2009, Greco venne arrestato per una rapina compiuta ai danni di un orafo di Trissino, in provincia di Vicenza. Fu condannato ad undici mesi. Probabilmente la donna voleva porre fine alla loro relazione. Sul suo profilo Facebook, Greco aveva avvertito: “Mai tradirmi”. In un link aveva scritto: nel suo cuore rimane chi e’ sincero”. Ieri l’epilogo di una storia fatta di alti e bassi. Prima ha ammazzato la sua compagna e poi si e’ ucciso.
L’AUTOPSIA – L’autopsia verra’ eseguita oggi. A disporla il magistrato di turno, Elisa Calandrucci. I carabinieri stanno tentando di ricostruire l’esatta dinamica di quanto e’ successo, interrogando i familiari delle due vittime e passando al setaccio gli ultimi mesi della loro vita. La donna aveva due figli, nati dal precedente matrimonio con un appuntato dei carabinieri, deceduto per un male incurabile. Maria Nastasi lavorava in una pizzeria in via Venezia, a Gela. Lui risultava fra i soci dell’esercizio commerciale. (AGI)
http://www.giornalettismo.com/archives/1040397/maria-nastasi-la-donna-uccisa-e-sfigurata-a-gela/