#57 (Donna) – Stuprata e uccisa

Donna strangolata e nuda vicino Lodi
Al collo le sono state strette fascette autobloccanti

(ANSA) – SAN MARTINO IN STRADA (LODI), 7 SET – Il cadavere di una donna senza nessun vestito addosso, dell’apparente età di 20-30 anni, è stato trovato questa sera nelle campagne di San Martino in Strada alle porte di Lodi: dai primi rilievi è morta per strangolamento. Due fascette autobloccanti da elettricista le sono state strette al collo. Si presume che sia stata uccisa in un altro luogo e poi lasciata completamente nuda sul posto del ritrovamento dove non è stato rinvenuto alcun indumento.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/09/07/Donna-strangolata-nuda-vicino-Lodi_9263575.html

Lodi, giovane donna strangolata:
il corpo trovato in una campagna
Il cadavere è stato trovato senza indumenti addosso nella zona di San Martino in Strada, alle porte della città. La ragazza, carnagione bianca e capelli castani, è stata strangolata con due fascette da elettricista

Il cadavere di una donna nuda e senza vestiti addosso, dell’apparente età di venti-trent’anni, è stato trovato in serata nelle campagne di San Martino in Strada, alle porte di Lodi: dai primi rilievi è morta per strangolamento: le sono state strette al collo due fascette autobloccanti da elettricista. A dare l’allarme è stato un agricoltore che stava lavorando nei campi nei pressi del centro ricreativo La Pergola.

La donna è di carnagione bianca e dai capelli castano chiaro. Si presume che sia stata uccisa in un altro luogo – solo nelle prossime ore si potrà capire quanto tempo è passato dal decesso – e poi lasciata completamente nuda sul posto del ritrovamento, dove non è stato rinvenuto alcun indumento. Le indagini sono condotte dalla polizia.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/09/07/news/lodi_giovane_donna_strangolata_il_corpo_trovato_in_una_campagna-66090986/?ref=HREC1-3

Strangolata a 18 anni in un gioco erotico,
41enne confessa: atti osceni sul cadavere
Il corpo della ragazza era stato trovato senza indumenti da un agricoltore nelle campagne alle porte di Lodi. La vittima era nata in Romania. L’arrestato, un ragioniere italiano, ha confessato nel giro di poche ore

L’aveva conosciuta attraverso un sito Internet di incontri e poi uccisa strangolandola durante un gioco erotico. La polizia ha arrestato nel giro di poche ore il responsabile dell’omicidio della giovane trovata morta nelle campagne di Lodi. Si tratta di un italiano di 41 anni, Andrea Pizzocolo, che ha confessato il delitto. La vittima è stata identificata: si tratta di Lavinia Simona Ailoaiei, romena, 18 anni compiuti lo scorso luglio: la ragazza si proponeva online col nome di Dora. Pizzocolo convive con una donna e ha una bambina di cinque anni. ragioniere residente ad Arese, ha piccoli precedenti per droga.

Il corpo della ragazza era stato trovato da un agricoltore in un campo in zona Pergola, a San Martino in Strada, alle porte di Lodi, senza vestiti, con strette intorno al collo due fascette da elettricista. Il quarantunenne ha confessato anche di aver avuto un rapporto sessuale con la vittima quando era già morta. Lo ha spiegato il procuratore della Repubblica, Vincenzo Russo. All’uomo fermato sono stati contestati l’omicidio volontario e atti osceni su cadavere.

Secondo la ricostruzione fatta dal procuratore e dal capo della squadra mobile, Alessandro Battista, l’omicida ha conosciuto la giovane romena via Internet. L’uomo, nella cui abitazione è stato trovato un pacco di fascette stringi cavo uguali a quelle con cui è stata strangolata la vittima,
nella notte fra venerdì e sabato ha incontrato la giovane nel motel Moon di Busto Arsizio (Varese). Qui, come ha confessato il fermato, i due hanno avuto rapporti sessuali e fatto giochi erotici anche con le fascette. Giochi erotici in seguito ai quali la ragazza avrebbe cominciato a respirare a fatica e a stare male.

L’uomo ha raccontato di essersi accorto che le fascette al collo della ragazza si stavano stringendo e di aver tentato di allentarle senza riuscirci. Una giustificazione a cui gli inquirenti non hanno creduto, tant’è che gli hanno contestato il reato di omicidio volontario. Pizzocolo ha poi spiegato di aver perso la testa, di aver caricato la donna in auto e di aver girovagato fino a Lodi. Qui, in un altro motel, il motel Silk, secondo quanto ha raccontato, ha avuto un altro rapporto sessuale con la giovane che era già morta e che, con il volto coperto da un asciugamani bianco, è stata poi abbandonata in un campo non molto lontano.

E’ stato proprio l’asciugamani a portare inquirenti e investigatori sulle tracce del suo assassino. E’ stata subito rintracciata l’azienda produttrice e anche gli alberghi e i motel in cui simile biancheria viene utilizzata. A questo punto le indagini si sono concentrate sui clienti del motel Silk e in particolare su Pizzocolo. Sarà l’autopsia, che si terrà fra lunedì e martedì, a stabilire l’ora esatta della morte. La Procura chiederà al gip la convalida del fermo e la richiesta di carcere per l’uomo, portato in questura a Lodi nella notte e interrogato per circa quattro ore. Il questore Vito Ciriello ha voluto ringraziare i suoi uomini per l’impegno e la professionalità.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/09/08/news/giovane_strangolata_a_lodi_arrestato_il_presunto_assassino-66109092/?ref=HREC1-6

LODI – L’OMICIDA INCASTRATO GRAZIE ALLA SALVIETTA DI UN MOTEL
Uccisa e abbandonata nuda nei campi
L’assassino ha confessato: «Gioco erotico»
L’uomo aveva contattato la giovane romena su Internet. Accusato anche di atti osceni su cadavere

La versione dell’arrestato: «Un gioco erotico»

Era cominciato come un gioco erotico. Poi quelle fascette di plastica strette attorno al collo, sempre di più, sempre più forte. E lo stupro, quando lei era già morta. Questa la fine atroce di Lavinia Simona Ailoaiei, romena, 18 anni compiuti a luglio e un nickname su un sito Internet: «Dora». E proprio tramite web l’aveva contattata appena tre giorni fa il suo assassino, Andrea Pizzocolo, ragioniere 41enne di Arese, con una convivente e una bambina di 5 anni. Dopo aver ucciso la 18enne, l’uomo l’ha abbandonata in un campo di mais, nuda, con soltanto una salvietta sul volto. La salvietta che ha permesso agli inquirenti di incastrarlo in meno di 12 ore.
Diciottenne uccisa e abbandonata in un campo

NEL MOTEL – Il primo incontro era avvenuto mercoledì in casa di Pizzocolo ad Arese, approfittando del fatto che la compagna era in vacanza con la bambina. A quanto riferito dall’avvocato d’ufficio di Pizzocolo, Angelo Farina, del foro di Lodi, i due avrebbero praticato del bondage e la ragazza stessa avrebbe notato su una mensola un sacchetto pieno di fascette di plastica che il 41enne usava per lavoretti in casa. I due si sono dati un secondo appuntamento venerdì sera, in un motel, e la ragazza stessa, sempre quanto riferito dal legale, avrebbe suggerito al 41enne di portare con sé le fascette.

SOFFOCAMENTO – Secondo la ricostruzione della squadra mobile di Lodi, Pizzocolo e la sua vittima si sono incontrati al motel «Moon» di Busto Arsizio. Una serata di sesso spinto, con lui che le lega due fascette da elettricista al collo, una dopo l’altra, e le stringe. Troppo. La ragazza comincia a dare segni di soffocamento, ma il suo partner non si ferma. Agli investigatori ha raccontato di non essersi reso conto che lei stava morendo, ma il procuratore di Lodi Vincenzo Russo è convinto che non sia così: «Sapeva bene come funzionano quelle fascette e che una volta strette non è più possibile allentarle, eppure non si è fermato». Per questo sul 41enne, incensurato se si escludono piccoli precedenti per detenzione di marijuana, adesso pesa l’accusa di omicidio volontario.

STUPRO SUL CADAVERE – E non solo. Perché dal motel di Busto Arsizio l’uomo si è spostato in auto in un altro albergo, nel Lodigiano, il Motel «Silk» di San Martino in Strada, portando con sé la ragazza, non è chiaro se viva oppure già morta (gli investigatori propendono per la seconda ipotesi). Pizzocolo si è presentato da solo alla reception alle 5 del pomeriggio, poi ha portato dentro la macchina attraverso la saracinesca: avrebbe quindi potuto portare in spalla la ragazza fino alla camera, senza essere visto da nessuno. Alla polizia Pizzocolo ha confessato di avere avuto un nuovo rapporto sessuale quando lei era già morta, gesto che gli costa anche la contestazione di atti osceni su cadavere.

LASCIATA IN UN CAMPO – Alla fine l’uomo ha caricato di nuovo la ragazza morta sulla sua auto, si è avventurato in mezzo alla campagna e l’ha abbandonata vicino a un campo di mais, dove qualche ora dopo è stata trovata da un agricoltore. Era nuda e sul volto aveva una salvietta bianca. È bastata quella piccola traccia, alla polizia di Lodi, per incastrare l’assassino. Grazie a una minuscola sigla i poliziotti hanno capito che l’asciugmano era di quelli usati nei motel, verificato in quali alberghi della zona venisse usata biancheria di quella ditta, fino ad approdare al motel «Silk». Alla reception hanno chiesto informazioni sui clienti degli ultimi giorni, in cerca di eventuali stranezze. E la testimonianza su un uomo che era andato da solo al desk, dicendo di aspettare una persona, e poi si era allontanato di nuovo da solo, spiegando che la persona non era arrivata, ha destato i sospetti degli investigatori.
LE TRACCE – Nella sua stanza, ancora non ripulita, sono state trovate piccole macchie di sangue e capelli lunghi chiari nella vasca da bagno. Di qui la decisione anche un po’ azzardata di perquisire, in piena notte, la casa dell’uomo che aveva affittato la stanza. Nell’abitazione di Arese a Pizzocolo i poliziotti sono arrivati poco dopo la mezzanotte di sabato. E hanno scoperto una busta di fascette da elettricista identica a quelle trovate sul cadavere. Il sospettato è stato portato in questura e dopo quattro ore di interrogatorio ha confessato. Ora l’autopsia servirà a dare ragguagli ulteriori, mentre la polizia non smette di indagare e cerca nuovi riscontri. Intanto questura e procura vorrebbero anche scoprire qualcosa di più della ragazza uccisa. Di lei restano solo un tesserino di identità della Repubblica Romena, una pochette e tre telefoni cellulari. Sono stati ritrovati dagli agenti in un sacco di plastica, dentro un cassonetto dell’autogrill di Muggiano Est sulla tangenziale ovest, dove Pizzocolo li aveva gettati mentre tornava a casa, una volta abbandonata nei campi la sua giovanissima vittima, di cui non conosceva neppure il nome.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_settembre_8/lodi-giovane-donna-strangolata-2222968494694.shtml

Donna strangolata a Lodi in un video
Il pm: nessun gioco erotico finito male
il killer l’ha uccisa, poi violentata e filmata
Convalidato il fermo di Andrea Pizzocolo: l’accusa è omicidio volontario premeditato per motivi futili e abietti

ROMA – Non solo ha filmato la giovane donna mentre, con quelle fascette di plastica strette al collo, moriva ma anche un vero e proprio stupro a più riprese della ragazza ormai senza vita. È l’orrore impresso nei video sequestrati dalla squadra mobile di Lodi ad Andrea Pizzocolo, il 41enne di Arese, centro alle porte di Milano, finito in cella per aver ucciso, durante un gioco erotico estremo, Lavinia Simona Ailoaiei, la 18enne romena conosciuta su internet con il nick di “Dora” e trovata strangolata sabato scorso in un campo nel lodigiano.

Per questo orrore il gip Isabella Ciriaco non ha avuto dubbi. Ha accolto l’istanza con cui il procuratore della Repubblica, Vincenzo Russo, ha chiesto per l’uomo la convalida del fermo e il carcere, condividendo in pieno le accuse: omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalle sevizie e dai futili motivi e di atti osceni su cadavere. Accuse che si fondano su quei video trovati nell’auto dell’omicida che dimostrano la «falsità» delle sue dichiarazioni quando, durante la sua confessione, ha affermato che si era trattato di un «incidente» e, soprattutto, «le sevizie e la brutalità – si legge nel provvedimento del giudice – usata dall’indagato nel realizzare l’omicidio di fronte ai vari ed estremi tentativi della vittima di sottrarsi al suo carnefice».

Le scene visionate testimoniano come Pizzocolo non abbia «mai manifestato alcuna minima risipiscenza fino alla piena attuazione del brutale proposito criminale» e di cui «anche la descrizione più dettagliata e realistica non può rendere con sufficiente giustizia la freddezza, la lucidità, la tenacia e la crudeltà che trasuda» dai filmati girati dal 41enne. Per realizzarli, secondo le indagini, ha piazzato nelle stanze dei due motel dove, tra venerdì e sabato scorsi, ha portato Dora – il Moon di Busto Arsizio (Varese) teatro del tragico “bondage” e il Silk nei pressi di Lodi dove a più riprese, dalle 5 di mattina alle 3 del pomeriggio di sabato, ha fatto sesso con il cadavere – 3 o 4 microcamere nascoste e poi ha usato anche la telecamerina incorporata nell’orologio da polso.

Questo materiale è ora sotto sequestro insieme ad altri filmati trovati nella sua abitazione: tante ragazze, pare un centinaio e molto giovani, riprese durante i loro giochi erotici con lui. Immagini “hard” che ora gli investigatori stanno analizzando in modo approfondito per rintracciare e sentire le giovani e capire anche se qualcuna di loro sia eventualmente scomparsa. Il sospetto, ancora da verificare, è che Pizzocolo abbia girato tutte quelle immagini con lo scopo di montare filmati (anche snuff-movie) per il mercato del sesso.

E mentre si è in attesa degli esiti dell’autopsia – si è svolta questa mattina – che stabiliranno, ai fini della competenza territoriale, l’ora esatta della morte di Dora, l’uomo, anche lui romeno, con cui la 18enne viveva a Milano si è presentato in Questura a Varese: ha spiegato, non senza lasciare molti dubbi, di non sapere che la giovane si prostituisse via web, negando di essere il suo sfruttatore.

Infine, mentre le indagini proseguono per delineare tutti i contorni di questa tragica vicenda di «perversione e caratterizzata da violenza e disprezzo della persona umana» e dei «minimi sentimenti di pietà», la difesa di Pizzocolo (l’uomo forse verrà trasferito o nel carcere di Pavia o di Milano) sta valutando se impugnare davanti al tribunale del riesame il provvedimento del gip.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/donna_strangolata_lodi_killer_sesso_cadavere_video_hard/notizie/325026.shtml

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