#73 (Donna) – Uccisa dal marito

Uccide la moglie a colpi di sedia
Vittima una badante bulgara di 48 anni. E’ stata uccisa ieri sera dal marito accecato dalla gelosia. La donna gli avrebbe confessato un tradimento. L’uomo, rintracciato dai Carabinieri, ora è rinchiuso nel carcere di Vallo della Lucania con l’accusa di omicidio volontario

Ennesima tragedia della gelosia. Un uomo ha ucciso la moglie colpendola ripetutamente alla testa con una sedia. La donna gli avrebbe confessato una relazione extraconiugale. E’ successo ieri sera a Vallo Scalo, nel salernitano. Dopo oltre tre ore di interrogatorio nella caserma dei carabinieri Yordan Koled, muratore bulgaro di 45 anni, ha confessato l’omicidio della moglie Violeta Ganeva, badante 48enne, anche lei di nazionalità bulgara.

La confessione

“L’ho uccisa perché era stata con un altro” ha confessato. L’omicidio si è consumato nella tarda serata di ieri nel casolare di Vallo Scalodove la coppia viveva con il figlio ventenne che non si è accorto di nulla e stamattina è andato regolarmente a lavorare. Ieri sera la coppia aveva partecipato ad una festa nell’abitazione di un connazionale, per festeggiare San Michele Arcangelo, un santo molto venerato dai cristiano-ortodossi. I due poi sono poi tornati a casa dove hanno iniziato a discutere. La vittima avrebbe confessato di aver avuto una relazione extra coniugale, scatenando l’ira omicida del marito che ha afferrato una sedia e con quella l’ha colpita ripetutamente. L’uomo, poi, è andato a dormire. Ma nel corso della notte si è alzato ed è tornato in cucina, ha deciso di prendere il cadavere e di sistemarlo in una carriola per condurlo fino alla strada, lasciandolo visibile dietro una siepe.

L’arrivo dei carabinieri

Stamani, come se nulla fosse accaduto, l’uomo si è recato al lavoro. Yordan si arrangiava con piccoli lavori in muratura. La moglie invece faceva la badante a Celle di Bulgheria (Salerno) e tornava a casa il venerdì sera. Quando nell’abitazione sono giunti i carabinieri le macchie di sangue erano ancora ben visibili sul pavimento. I militari hanno anche trovato gli abiti indossati ieri sera dal 45enne sporchi di sangue. L’uomo è stato rintracciato dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Salerno. Condotto in caserma, ha ammesso al pm le proprie responsabilità. Ora è rinchiuso nel carcere di Vallo della Lucania con l’accusa di omicidio volontario.

http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=184012

Confessa un tradimento, il marito la uccide a calci e pugni

(AGI) – Salerno, 9 nov. – Ha ucciso la moglie per gelosia. Ha spiegato cosi’ ai carabinieri del comando provinciale di Salerno la violenta lite con la moglie culminata con la morte di lei. Interrogato per 3 ore l’operaio 45enne di origine bulgara Yordan Koled, fermato questo pomeriggio dopo il ritrovamento a Vallo della Lucania del corpo di Violeta Ganeva, 48 anni.
La coppia ieri sera rientrava da una festa di piazza e lei ha confessato al marito di aver avuto un rapporto con un altro uomo. Accecato dalla gelosia, il 45enne, una volta tornati a casa, si e’ avventato sulla donna con calci, pugno e schiaffi, afferrando poi una sedia e colpendola piu’ volte fino a procurarle una ferita mortale al capo. Ha poi trasportato la donna con una carriola nella vicina campagna, alla periferia di Vallo, e li’ ha abbandonato il corpo, dove poi e’ stato rinvenuto dai carabinieri. L’uomo e’ accusato di omicidio volontario e si trova in carcere in attesa della convalida del fermo.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2013/notizia/empoli-uccide-la-madre-e-si-suicida_2008572.shtml

Donna uccisa a colpi di sedia, il marito confessa
Massacrata durante lite per gelosia

(ANSA) – CASTELNUOVO CILENTO (SALERNO), 9 NOV – Ha confessato il marito di Violeta Caneva, la donna 48enne di nazionalità bulgara massacrata a colpi di sedia la notte scorsa a Castelnuovo Cilento. L’uomo, connazionale di 50 anni, manovale, da tempo in Italia insieme alla donna e ad un figlio di 18 anni, ha ammesso – secondo quanto si è appreso – l’omicidio al termine di un lungo interrogatorio da parte del pm Valeria Palmieri.

All’origine della lite che ha scatenato la furia dell’uomo, motivi di gelosia.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/11/09/Uccisa-Salernitano-marito-confessa_9593963.html

Salerno: uccisa a calci e pugni per gelosia, fermato il marito (2)(Adnkronos) – A segnalare il corpo era stata una chiamata anonima al 112. I carabinieri, giunti sul posto, si sono trovati di fronte al cadavere della donna che mostrava numerose ecchimosi e tumefazion e una evidente ferita alla nuca. A seguito dei primi accertamenti, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Giancarlo Grippo e dal Sostituto Procuratore Valeria Palmieri, si è ricostruito che G.V., da tempo in Italia, lavorava come badante, e abitava poco distante dal luogo in cui era stato trovato il suo cadavere, con il marito K.Y., un muratore residente in Italia da diversi anni, e al figlio, un bracciante agricolo. Nel corso di un’accurata ispezione della casa, che pure era stata accuratamente ripulita, attraverso i mirati rilievi effettuati dalla Sezione Investigazioni Scientifiche, sono stati trovati indizi significativi e tracce ematiche, verosimilmente riconducibili alla vittima. A quel punto gli investigatori si sono concentrati sulla ricostruzione delle ultime ore di vita della donna, appurando l’esistenza di un rapporto conflittuale con il marito, sfociato – in più circostanze – in aggressioni da parte del coniuge, violenze fisiche mai denunciate dalla donna, che aveva tentato di nascondere anche ai prossimi congiunti. L’uomo, rintracciato poco dopo dai militari dell’Arma, ha spiegato agli inquirenti di aver lasciato la moglie a casa nelle prime ore della mattinata per recarsi al lavoro e di non essere a conoscenza di elementi utili alle indagini. Ma, a insospettire gli investigatori, ci hanno pensato i segni di colluttazione e una vistosa tumefazione a una mano. All’esito di un lungo interrogatorio, condotto dal Pubblico Ministero e dai militari dell’Arma, il 45enne bulgaro K.Y ha confessato, riconducendo il delitto a motivi passionali, legati a presunte reciproche infedeltà coniugali. L’uomo, dopo aver ucciso la moglie, ha tentato di occultare il corpo trasportandolo con una carriola in un vicino bosco e ponendo financo la borsa della stessa, con all’interno i suoi documenti, al suo fianco. Al termine degli accertamenti il fermato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Vallo della Lucania a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

http://napoli.repubblica.it/dettaglio-news/20:33/4425040

Femminicidio a Vallo della Lucania
Uccisa a sediate dal marito geloso
Brutale assassinio in provincia di Salerno, la donna di origini bulgare è stata picchiata fino alla morte e lasciata sul ciglio della strada

SALERNO – Il cadavere di una donna è stato scoperto questa mattina a vallo della Lucania, nel Cilento. Una telefonata da parte di un passante che attraversava la cilentana, nei pressi di località fiume, nella zona di Vallo Scalo, ha segnalato ai carabinieri la presenza del cadavere di una donna riversa in un’area di campagna a pochi chilometri dal centro abitato di Vallo della Lucania. Immediato l’intervento dei militari della compagnia di Vallo, guidati dal capitano Alessandro Starace, che hanno effettuato i primi rilievi.
CONTROLLI – Il corpo della donna, vestito e in atteggiamento scomposto, penzolava tra i cespugli, è riconducibile ad una donna di origini straniere, di probabilmente nazionalità bulgare, di circa 48 anni. Secondo le prime indiscrezioni sarebbe stata investita da un’auto pirata ma è la pista dell’omicidio ad aver preso il sopravvento.
La donna è stata uccisa. La certezza dall’esame effettuato sul corpo dal medico legale Adamo Maiese, decisivo per giungere anche a sbrogliare la matassa delle responsabilità.

E’ STATO IL MARITO – Sarebbe stata una lite per motivi di gelosia a scatenare la furia omicida del marito di Violeta, questo il nome della badante bulgara massacrata ieri notte. È uno dei dettagli trapelati dalla confessione dell’uomo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’uomo durante la scorsa notte, avrebbe aggredito la donna all’interno del casolare nel quale abitava la famiglia. Un’aggressione brutale, durante la quale il manovale si sarebbe servito di una sedia per colpire ripetutamente Violeta fino a fracassarle il cranio. È probabile che la donna sia stata finita nei pressi di un corso d’acqua, a pochi metri di distanza dal casolare, proprio dove sono stati ritrovati il corpo della donna e la sedia in legno, quest’ultima all’interno del corso d’acqua.

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2013/9-novembre-2013/cadavere-una-donna-trentennetrovato-grazie-una-telefonata-anonima-2223616107950.shtml

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