Lei tenta di uccidere il marito con il machete

Tenta di uccidere il marito col machete, poi si costituisce

MISSAGLIA/CANZO – Ha tentato di uccidere il marito poi è fuggita ma poco dopo si è costituita ai Carabinieri della stazione di Casatenovo, confessando ciò che aveva fatto.

L’episodio è avvenuto tra le mura di casa, in via Rimembranze a Canzo, intorno alle 22 di ieri sera, quando i militari della locale stazione sono intervenuti nell’appartamento dopo che la donna ha confessato di aver tentato di uccidere il marito nel meratese, a Missaglia.

Nella notte appena trascorsa i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Merate e della stazione di Casatenovo, in concorso con i colleghi del nucleo investigativo del comando provinciale di como e della stazione di Asso, al termine di ininterrotta attivita’ d’indagine, hanno sottoposto a fermo L.F., 47enne, ritenuta responsabile di “tentato omicidio aggravato” commesso nei confronti del 56enne marito convivente.

La donna, nel pomeriggio del 12 novembre, a seguito di un’accesa discussione con il coniuge, dopo avere aspettato che questi si coricasse per riposare, lo ha aggredito con un machete con una lama lunga più di 30 centimetri, sferrandogli numerosi fendenti al volto ed al collo e provocandogli molteplici ferite da taglio.

La pronta reazione della vittima, che è riuscita a difendersi utilizzando un’asta di legno, ha scongiurato il peggio e ha costretto la donna ad allontanarsi velocemente dall’abitazione coniugale a bordo della propria autovettura, portando con se’ il figlio dodicenne.

Solo in tarda serata la 47enne ha deciso di recarsi dalla sorella che abita a Missaglia, la quale è riuscita a convincerla a presentarsi subito presso la vicina stazione dei carabinieri di Casatenovo. Qui la donna ha vuotato il sacco e ha confessato.

Immediatamente sono stati allertati i carabinieri della stazione di Asso che si sono recati subito presso a Canzo insieme personale del 118, rinvenendo l’uomo gravemente ferito, ma cosciente.

Il ferito, dopo l’iniziale intervento medico sul posto, è stato quindi trasferito presso l’ospedale “Sant’Anna” di Como, dove gli sono state diagnosticate ferite da taglio al volto, alla regione laterocervicale sinistra ed alla mano sinistra. Sottoposto ad un urgente intervento chirurgico, è stato ricoverato con prognosi di 25 giorni.

Sul posto si sono recati anche i carabinieri del nucleo investigativo di Como che hanno provveduto ad effettuare i necessari rilievi tecnici. La donna, sottoposta a fermo dai carabinieri di Merate, si trova ora ristretta presso la sezione femminile della casa circondariale di Como, a disposizione dell’Autorita’ giudiziaria.

Le indagini sono tuttora in corso da parte dei carabinieri, al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

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