ANDREA SPARA ALLA FIDANZATA STEFANIA, 20 ANNI,
POI SI UCCIDE. “LEI VOLEVA LASCIARLO”
MESSINA – Due morti e giallo in provincia di Messina. I cadaveri di un ragazzo e una ragazza sono stati ritrovati in contrada Piana a Roccalumera, nel Messinese, in un parcheggio in due automobili diverse. I due sarebbero stati uccisi con alcuni colpi di pistola. Sono in corso indagini dei carabinieri.
I due ragazzi morti sono Stefania Ardì, 20 anni, e Andrea Tringali, di 33. Gli investigatori sospettano che si tratti di un omicidio-suicidio. Il giovane avrebbe sparato alla testa della Ardì, con cui aveva una relazione tormentata, e poi si sarebbe ucciso, sparandosi con la stessa pistola.
Sarebbe stata la gelosia a provocare a Roccalumera nel Messinese l’omicidio di Stefania Ardì, 21 anni da parte dell’ex fidanzato Andrea Tringali 34 anni. A confermarlo sono i carabinieri che hanno trovato incastrata nella macchina dell’uomo la pistola tra il sedile e il freno a mano.
Secondo alcuni testimoni il giovane non si era arreso all’idea che la giovane lo avesse lasciato e si fosse fidanzata con un altro ragazzo. Le ha quindi dato un appuntamento per chiederle di riallacciare una relazione ma la giovane non aveva alcuna intenzione di farlo. E quando ha rifiutato, Tringali ha estratto la pistola sparando sulla giovane che era alla guida della sua auto e stava andando via. Poi si è ucciso sparandosi un colpo di pistola alla tempia.
A trovare il corpo dei ragazzi sono stati dei residenti che avevano sentito delle urla e degli spari e si erano insospettiti vedendo poi i due cadaveri nell’auto. Uno dei parenti del giovane presente sul posto ha detto di aver parlato ieri con il ragazzo avendolo visto turbato: gli ha consigliato di lasciar perdere la storia con la ragazza ma lui sembrava assente perso nei suoi pensieri e non intenzionato a non tentare di riconquistarla.
«Sono addolorato per quello che è accaduto, conoscevo molto bene il giovane Andrea Tringali che era un ragazzo mite e proviene da un famiglia per bene, deve essere stato un momento di follia. Mi spiace molto per lui e la giovane». A dirlo è Gaetano Argiroffi, sindaco di Roccalumera. «Il ragazzo lavorava in una agenzia di pompe funebri con il cugino. Da quello che mi è stato riferito ha preso la pistola del padre che la deteneva regolarmente e la conservava in un cassetto ed è andato dall’ex ragazza di 22 anni con l’intento di un incontro chiarificatore».
«Da circa un mese si erano lasciati e lui stesso mi ha riferito – prosegue – che i genitori di lei erano contrari per la differenza di età in quanto lui ha 33 anni e lei 21. Lui però non si era arreso all’idea di perderla e ogni tanto si sentivano ancora. Oggi dovevano vedersi per parlare, ma a quanto mi hanno raccontato i testimoni, Tringali ha sparato alla ragazza perchè non lei non voleva tornare con lui ed è salita nella sua auto e stava andando via».
http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/andrea_tringali_stefania_ard_amp_igrave_omicidio_suicidio_messina_fine_relazione/notizie/1339958.shtml
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Roccalumera, Andrea Tringali e Stefania Ardì trovati morti in un parcheggio
Pubblicato il 7 maggio 2015 17:27 | Ultimo aggiornamento: 7 maggio 2015 18:03
ROCCALUMERA (MESSINA) – Andrea Tringali e Stefania Ardì morti come Romeo e Giulietta? I due giovani fidanzati sono stati trovati senza vita nelle loro auto in un parcheggio in contrada Piana a Roccalumera, in provincia di Messina. Entrambi sono stati uccisi da dei proiettili. E secondo gli investigatori potrebbe trattarsi di un caso di omicidio suicidio.
I due giovani, lei 20 anni, lui 33, avevano una relazione, ma i genitori di Stefania erano contrari. La ragazza lavorava in un bar-rosticceria di famiglia a Roccalumera. Il giovane gestiva un’agenzia di pompe funebri. Entrambi originari di Alì Marina, in provincia di Messina.
Secondo le prime ipotesi degli investigatori, Tringali avrebbe ucciso a colpi di pistola la fidanzata e poi si sarebbe ammazzato
Roccalumera, Andrea Tringali e Stefania Ardì trovati morti in un parcheggio
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Sicilia, ritrovati cadaveri 2 giovani: sono Stefania Ardì e Andrea Tringali di Roccalumera
Non aveva accettato la separazione dalla sua ragazza. Non si dava pace. Era un tormento per lui, dopo 7 anni di fidanzamento, saperla tra le braccia di un altro. Ha così tentato di parlarle e le ha chiesto un appuntamento conclusosi nel peggiore dei modi.
Sarebbe stata la gelosia a provocare in un parcheggio in contrada Piana a Roccalumera, nel Messinese l’omicidio di Stefania Ardì, 21 anni, studentessa, da parte dell’ex fidanzato Andrea Tringali 33 anni, impiegato in un’agenzia di pompe funebri. Che poi a sua volta si è tolto la vita. A confermarlo sono i carabinieri che hanno trovato la pistola incastrata tra il sedile e il freno a mano dell’auto dell’uomo.
La dinamica dell’omicidio-suicidio è ancora al vaglio degli inquirenti. Ma secondo una prima ricostruzione, Tringali avrebbe chiesto alla sua ex di riallacciare la relazione con lui. La giovane però non aveva alcuna intenzione di starlo a sentire. Ed è rimasta ferma sulle sue posizioni.
Un atteggiamento questo che ha fato infuriare il 33enne che ha estratto la pistola sparando alla giovane che era alla guida della sua auto e stava per andare via. Poi si è ucciso con un colpo di pistola alla tempia.
A dare l’allarme sono stati dei residenti che sentendo il rumore degli spari sono andati a vedere cosa fosse successo e hanno trovato nelle due automobili, i due cadaveri in un lago di sangue. Uno dei parenti del giovane ha detto di aver parlato ieri con il giovane perché lo aveva visto turbato e gli aveva consigliato di lasciar perdere la storia con la ragazza. Eppure lui sembrava assente perso nei suoi pensieri e intenzionato a riconquistarla. E non aveva intenzione di ascoltare suggerimenti.
“Sono addolorato per quello che è accaduto, conoscevo molto bene Andrea che era un ragazzo mite e proveniva da un famiglia per bene, deve essere stato un momento di follia. Mi spiace molto per lui e la giovane”, afferma Gaetano Argiroffi, sindaco di Roccalumera.
“Il ragazzo lavorava in un’agenzia di pompe funebri con il cugino. Da quello che mi è stato riferito ha preso la pistola che il padre deteneva regolarmente in un cassetto ed è andato dall’ex fidanzata con l’intento di un incontro chiarificatore”.
“Da circa un mese si erano lasciati e lui stesso mi ha riferito – prosegue – che i genitori di lei erano contrari al loro rapporto per la differenza di età tra i due. Lui però non si era arreso all’idea di perderla e ogni tanto si sentivano ancora. Oggi dovevano vedersi per parlare, ma a quanto mi hanno raccontato i testimoni, Tringali ha sparato alla ragazza perché lei non voleva tornare con lui, era risalita sulla sua auto e stava andando via”.
I corpi dei due ragazzi sono stati portati all’obitorio del Policlinico di Messina. L’autopsia sarà disposta nei prossimi giorni.
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