Disabile, massacrata a coltellate Arrestati marito e amante sedicenne
Vittima una giovane marocchina, 19 anni: più fendenti in un boschetto di Albino. Si è trascinata per chiedere aiuto: era ancora viva quando sono arrivati i carabinieri
Una ragazza di 19 anni (non 18, come era emerso in un primo momento), Sara El Omri, è stata uccisa la sera del 2 giugno ad Albino, vicino alla pista ciclabile che costeggia il fiume Serio, a circa cento metri dalla fermata del tram delle Valli. La giovane vittima, marocchina cresciuta in Italia, aveva disabilità cognitive e alcune difficoltà motorie: è stata uccisa a coltellate in un boschetto e si è poi trascinata verso la strada, per chiedere aiuto, disperatamente. In arresto suo marito e l’amante di lui, minorenne: è una svizzera di 16 anni.
Il ritrovamento
A incrociare la giovane donna sanguinante e a segnalarla ai carabinieri e al 118 è stato un passante, attorno alle 22.45. I militari della compagnia di Clusone e del nucleo investigativo di Bergamo hanno subito avviato le indagini. Quando sono arrivati sul posto la donna era ancora viva: è morta dopo pochi minuti. Nella notte, poche ore dopo i fatti, ci sarebbe già stato il blitz decisivo: in arresto sono finite due persone, un uomo e una donna.
Un giallo risolto? Minorenne in manette
Gli investigatori non hanno dubbi: sarebbero i due arrestati gli autori del delitto. Sono il marito della vittima, un marocchino di 25 anni con precedenti penali, anche legati agli stupefacenti, e l’amante di lui, una giovanissima svizzera, 16 anni, che aspetta un bambino proprio dal venticinquenne. Lui è stato intercettato in un furgone a Nembro, lei era invece nascosta lungo il fiume. I carabinieri hanno anche recuperato l’arma del delitto: un grosso coltello da cucina.
Un matrimonio naufragato
Sullo sfondo dell’omicidio una relazione difficile, e un matrimonio naufragato. Secondo indiscrezioni la ragazza uccisa, innamorata del tunisino, aveva voluto sposarlo nonostante i genitori di lei si opponessero alle nozze. Dopo un primo anno insieme, piuttosto difficile, e con ripetuti maltrattamenti, c’era stata la separazione. E lei era tornata a vivere con i genitori a Cene. Ma negli ultimi giorni aveva voluto tornare accanto al marito, nonostante con lui ci fosse anche l’amante.
La furia omicida: «Stavano scappando»
La furia dell’uomo, e della giovane svizzera, si sarebbe scatenata dopo una lite, o comunque dopo una discussione. La giovane marocchina è stata colpita da più coltellate: barcollante, e sanguinante, è stata notata vicino alla pista ciclabile di Albino da due passanti, che hanno anche visto due persone in fuga.
http://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/15_giugno_03/diciotto-anni-uccisa-coltellate-la-pista-ciclabile-giallo-3005f078-09b7-11e5-b7a5-703d42ecd92c.shtml