Italiano, accusato di aver aggredito l’ex fidanzata, viene ucciso dalla polizia

Roma, aggredisce l’ex fidanzata e fugge
inseguito da polizia: ucciso sul Gra /Video
Pregiudicato già accusato di stalking cerca di entrare in casa della ex; all’arrivo del 113 tenta di investire un agente e fugge

ROMA – Un romano di 40 anni, Bernardino Budroni, pluripregiudicato, è stato ucciso all’alba dopo un inseguimento della polizia sul Grande Raccordo Anulare, all’altezza dell’uscita Nomentana.

L’uomo intorno alle 5 era fuggito da via Quintilio Varo, a Cinecittà, all’arrivo della polizia intervenuta dopo la segnalazione di una lite. L’equipaggio di una volante che si era posta all’inseguimento ha esploso due colpi di pistola contro la vettura e uno dei proiettili ha colpito l’uomo a un fianco, morto dopo essere stato portato all’ospedale Sandro Pertini. Oltre al colpo che ha ucciso il 40enne è stato sparato un altro colpo che ha invece raggiunto la vettura. Gli agenti sono stati ascoltati in procura.

Budroni aveva tentato, come in passato, di entrare nell’appartamento della ex fidanzata, in via Quintilio Varo, minacciando di sfondare la porta. La donna ha chiamato il 113 e poco dopo sono arrivati gli agenti. L’uomo ha avuto una reazione violenta anche con la polizia e dopo essere salito sulla sua auto ha tentato di investire un agente. Budroni si è poi diretto verso il Raccordo anulare, dove è stato raggiunto da una volante al termine di un inseguimento durato circa 30 minuti. Budroni in passato era stato denunciato con l’accusa di stalking.

Una notte di violenza. Budroni era tornato a casa dell’ex fidanzata, che aveva interrotto da mesi la relazione stanca di subire le violenze dell’uomo, poco dopo mezzanotte. Nell’appartamento c’era stata una prima violenta lite, l’uomo con un grosso cacciavite aveva danneggiato i mobili e avrebbe anche esploso un colpo con una replica di Beretta, una specie di scacciacani identica all’arma vera. La donna a questo punto era riuscita a fuggire ed era andata al commissariato di zona dove, nonostante le raccomandazione degli agenti, non ha presentato denuncia.

Il ritorno a casa scortata da una volante. Dopo aver confortato la donna, una pattuglia della polizia ha scortato la donna a casa rimanendo in zona per quasi un’ora. Budroni però sembrava sparito e la notte sembrava tornata tranquilla. Invece c’è stato il ritorno e una seconda furiosa lite, l’arrivo della polizia e infine la fuga verso il raccordo.

Le ricerche via radio. La polizia aveva intanto diramato le ricerche di Budroni per i danneggiamenti a casa della donna, dell’androne del palazzo ma anche per aver strattonato gli agenti per guadagnare la fuga. All’alba è stato intercettato mentre viaggiava verso casa (abitava a Mentana) ed è cominciato l’inseguimento.

Speronamento a folle velocità. Le ultime fasi della vicenda non sono chiare. Forse Budroni ha mostrato la replica della pistola e uno degli agenti della polizia ha sparato due colpi, uno dei quali ha colpito l’uomo al fianco sinistro. All’inseguimento avrebbe preso parte, come copertura, anche una gazzella dei carabinieri. La volante ha tentato anche di spingere la vettura di Budroni fuori strada, mentre sembra che durante l’inseguimento l’uomo abbia forzato un posto di blocco speronando a sua volta una volante.

L’auto contro il guardrail. Una volta colpito Budroni avrebbe perso i sensi e la sua auto è finita lentamente contro il guardrail destro del Gra. Gli agenti hanno chiamato il 118 e poi c’è stata la corsa verso il Pertini dove però l’uomo è morto.

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=157984&sez=HOME_ROMA&ssez=CITTA

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