Foggia, uccide la moglie 48enne
La veglia per 4 giorni e poi confessa
La gelosia il possibile movente del delitto commesso probabilmente lunedì 27 aprile
La scoperta fatta dai figli che hanno convinto l’uomo a raccontare l’accaduto alla polizia
L’ennesimo femminicidio si è consumato in Puglia, a Orta Nova, centro del Tavoliere a pochi chilometri da Foggia. Un fornaio in pensione, Domenico Luciano di 55 anni, ha ucciso la moglie Lucia Pompa Palumbo di 48 anni e poi l’ha vegliata per alcuni giorni: il delitto, probabilmente, è stato consumato lunedì 27 aprile (sarà l’autopsia a stabilire il giorno della morte della donna). È quanto scoperto dalla polizia la sera del 30 aprile dopo che lo stesso uxoricida si è presentato in questura a Foggia confessando il delitto. L’uomo sarebbe stato convinto a raccontare quanto avvenuto dai figli. I quali, preoccupati di non sentire i genitori da diversi giorni, si sono presentati la sera del 30 aprile nella loro abitazione in via Campania, alla periferia di Orta Nova, per trovare, una volta varcata la soglia di casa, il padre che vegliava il corpo della madre in avanzato stato di decomposizione, riverso a terra. Molto probabilmente l’uomo potrebbe aver ucciso la moglie, per gelosia, colpendola con un oggetto contundente alla testa.
Il tentativo di simulazione
Nella stanza da letto, stando ad indiscrezioni, l’uomo avrebbe appoggiato una scala al muro,molto probabilmente per simulare un incidente domestico mentre la donna era intenta a fare dei servizi vicino alla tenda della finestra. Gli inquirenti sperano di avere qualche informazione in più dal racconto dell’uomo.
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