Se i vostri dati consegnati al Cup vengono violati o usati per insultarvi

Prenotava esami al Cup
e trovava insulti nella sua scheda
Una donna di 36 anni, stanca di risultare residente in “via delle Scroccone vergognose”, ha chiesto spiegazioni al centro di prenotazioni sanitarie. Un’indagine della polizia ha accertato che la manomissione dei dati partiva da una farmacia di Monterenzio: uno dei due titolari era compagno di studi della vittima delle offese

Prenotava esami al Cup e trovava insulti nella sua scheda

Al posto dell’indirizzo di casa sua figurava una fantomatica “via delle Scroccone vergognose”. La città non era Bologna, ma “Fai pena” o “Cafona pietosa”. Insulti e offese che comparivano nell’anagrafica corrispondente a una donna di 36 anni. Se n’è accorta quando, recatasi due volte al Cup per prenotare visite o esami, l’addetto di turno le ha segnalato questa curiosa quanto spaicevole anomalia. La donna ha deciso allora di chiedere spiegazioni allo stesso Cup 2000. E’ servita però un’indagine della polizia, che dopo una serie di accertamenti, ha individuato i responsabili e denunciato due farmacisti, padre e figlio, titolari di una farmacia di Monterenzio, che è dotata del punto di prenotazione Cup.

Da quel terminale, due volte nel 2006 e tre nel 2009, sono state effettuate le modifiche sui dati anagrafici della donna. Il movente è ancora oscuro: l’unica cosa certa è che il più giovane dei due farmacisti è stato in passato compagno di studi della 36enne, di cui è più o meno coetaneo. Gli inquirenti sono propensi a pensare che dietro la persecuzione ci sia un suo risentimento di vecchia data, oppure un ‘favore’ fatto dal giovane ad un amico che si voleva vendicare della ragazza.

Ora i due farmacisti sono indagati: la Procura, a cui il Cup 2000 ha segnalato la ripetuta manomissione di dati anagrafici, li accusa di diffamazione, accesso abusivo a sistemi informatici e danneggiamento del sistema. Su delega del pm Morena Plazzi, i due sono stati interrogati dalla Polizia, ma entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. (fonte: Dire)

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/10/06/news/prenotava_esami_al_cup_e_trovava_insulti_nella_sua_scheda-7782985/

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