La Santa d’Australia era una suora che aveva denunciato un prete pedofilo. Era stata scomunicata.

Mary MacKillop, prima santa d’Australia
fu pioniera della lotta ai preti pedofili
Fondatrice delle “Sorelle di San Giuseppe del Sacro Cuore”, primo ordine religioso del quinto continente, fu scomunicata per aver denunciato un sacerdote che abusava di minori e poi riabilitata col sostegno di Pio IX. Seimila australiani a San Pietro per la messa di canonizzazione. Con lei proclamati altri cinque santi

Mary MacKillop, prima santa d’Australia fu pioniera della lotta ai preti pedofili

CITTA’ DEL VATICANO – Con una messa solenne in piazza San Pietro, Benedetto XVI proclama l’australiana Mary MacKillop prima santa del quinto continente. Ma non è la provenienza geografica a segnare la vicenda della suora, fondatrice del primo ordine religioso in Australia, le “Sorelle di San Giuseppe del Sacro Cuore”, quanto una durissima esperienza legata alla pedofilia, ricostruita in dettaglio dalla televisione australiana Abc.

Mary MacKillop, vissuta nella seconda metà dell’800, fu scomunicata dopo aver denunciato un sacerdote pedofilo. Il religioso fu rispedito in Irlanda, ma il vicario generale della diocesi di Adelaide, dove operava l’ordine fondato da Mary, volle vendicarsi di lei e la scomunicò per insubordinazione. Scomunica che venne revocata dal vescovo dopo un anno, col sostegno di Papa Pio IX. Intervistata da Radio Vaticana, la postulatrice della causa di canonizzazione, suor Maria Casey, ha precisato che la vicenda del prete pedofilo si inserì in un quadro di tensione preesistente tra suor MacKillop e la diocesi e fu “un fattore, ma non un fattore diretto”, dello scontro finale.

Quanto all’ordine delle “Sorelle di San Giuseppe”, fu voluto dalla MacKillop con l’obiettivo di aprire scuole per i bambini delle famiglie povere e approvato dal papa nel 1888. Da allora il culto di suor Mary MacKillop si è radicato in profondità nel sentimento religioso degli australiani. La cui santificazione oggi viene salutata con giubilo da almeno seimila connazionali, giunti a San Pietro per la canonizzazione. “E’ davvero emozionante – dice Emilia Mo’urani, 36enne di Sidney -. Ho pregato suor Mary e lei mi ha aiutato, voglio ringraziarla. Per questo sono qui”.

I seimila coloratissimi australiani sono in buona compagnia. Sono in 50mila stamane a San Pietro per una messa con cui Papa Benedetto XVI proclama altri cinque santi: il polacco Stanislao Kazimierczyk, sacerdote del XV secolo molto amato da Giovanni Paolo II; il religioso canadese André Alfred Bessette (XIX-XX secolo) impegnato nell’accoglienza ai poveri e ai malati (al suo funerale, nonostante il freddo dell’inverno canadese, un milione di persone si recò a rendergli l’estremo saluto); la spagnola Candida Maria di Gesù Cipitria y Barriola, impegnata nello stesso periodo storico nell’opera di formazione cristiana dei giovani.

Infine, due italiane: Giulia Salzano, vissuta in Campania nell’Ottocento, fondatrice della congregazione delle “Suore Catechiste del Sacro Cuore” e la marchigiana Battista Camilla da Varano (XV secolo), monaca clarissa, mistica, morta a 43 anni dopo aver sperimentato per diversi anni il “silenzio di Dio”.

http://www.repubblica.it/esteri/2010/10/17/news/benedetto_xvi_proclama_la_prima_santa_australiana-8147994/

Questa voce è stata pubblicata in Mondo, Pedofilia. Contrassegna il permalink.