Italiano, prete, accusato di violenza su minori e cessione di cocaina

In isolamento don Seppia, prete accusato di violenza su minori
Il religioso è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e cessione di cocaina. Venerdì incontrerà il suo difensore
In isolamento don Seppia, prete accusato di violenza su minori

Roma, 18 mag. (TMNews) – E’ ancora detenuto in isolamento nel carcere genovese di Marassi, don Riccardo Seppia, il parroco della chiesa di Santo Spirito del quartiere di Sestri Ponente, arrestato venerdì scorso con l’accusa di violenza sessuale su un chierichetto minorenne e cessione di sostanze stupefacenti. Don Seppia, che sarebbe lucido e consapevole della situazione, venerdì dovrebbe incontrare il suo avvocato difensore Paolo Bonanni, dopo l’interrogatorio di garanzia di lunedì scorso, in cui il sacerdote genovese si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Secondo alcune indiscrezioni, il legale chiederà un incontro al pm Stefano Puppo per fissare la data del prossimo interrogatorio. Intanto gli inquirenti avrebbero ascoltato alcuni mionorenni coinvolti nella vicenda e perquisito l’abitazione dell’ex seminarista con cui don Seppia si sarebbe scambiato una serie di sms dal contenuto molto esplicito.

http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20110518_175017.shtml

RICHIESTE CHOC DI DON SEPPIA, VOGLIO BIMBO DI 10 ANNI

10:37 19 MAG 2011

(AGI) – Genova, 19 mag. – “Difficile da snidare”, un uomo che “evidentemente si sentiva al di sopra di ogni sospetto”, ossessionato dal desiderio di avere rapporti con “bambini”.
Questo l’identikit di don Riccardo Seppia, il parroco arrestato venerdi’ scorso per pedofilia e cessione di stupefacenti, tracciato nell’ordinanza di custodia cautelare del gip di Milano Maria Vicidomini. L’indagine prende le mosse nella seconda meta’ di ottobre quando i carabinieri del Nas, impegnati a Milano in un’inchiesta sul traffico di anabolizzanti in palestre e saune, si imbattono in una conversazione tra un pusher africano, soprannominato Franky, e il parroco genovese.

I PROTAGONISTI DELLA VICENDA DI DON SEPPIA

Ecco la telefonata: “Ah… niente…
senti…. non trovi nessun bambino…?” chiede don Riccardo Seppia a Franky. E’ il 22 ottobre. Don Seppia, nella stessa conversazione aggiunge: “… eh che mi piace… non hai tuoi amici che mi vogliono fare di tutto…?”. Gli inquirenti si precipitano in procura e aprono un fascicolo sul prete genovese. Scrive don Seppia a Franky in un sms: “Mi trovi bambini?”. Sono le 21 del 22 ottobre. Alle 21 e 26 un altro messaggio: “Hai trovato uomini negri?”. Il 23 ottobre altro traffico telefonico tra il parroco e Franky: “Senti, ti chiamo perche’ ieri avevi parlato che avevi trovato un ragazzo…” dice il prete. “Si’… io ho trovato pero’ lui e’ andato in galera… hai capito?” risponde. “Ma ha meno di 15 anni?” chiede don Seppia. “Eh, magari 18…” replica Francy. “E no a me mi serve… mi piace… con meno di 14 anni io li cerco” dice il prete.

LE TAPPE DELLA VICENDA DI DON SEPPIA

Alle 22 dello stesso giorno diventa evidente che Franky ha dei contatti con altre persone in grado di fornirgli bambini per pedofili: “Adesso quando ti interessa dimmi… io chiamo a loro subito uomo: ho capito… se vuoi uno o due… io prendo… capito?” dice Francy al parroco. “Pero’ ragazzo probelma…” aggiunge. Il 29 ottobre don Seppia scrive in un sms: “Trova un bambino 10 anni”. L’ossessione cresce, fino a dicembre, quando Franky sembra abbia trovato la ‘preda’ giusta.
E’ il 13 dicembre: “Ti volevo dire, sei riuscito a trovare qualche bambino?” chiede Seppia. Franky dice che, si’, lo ha trovato: “Si trovato pero’ ancora non c’e'”. “Quanti anni?” chiede Seppia. “11, 12…” risponde Franky. “Bene bene – dice Seppia – senti, guardo, guarda se ce l’hai.. che… posso prenderlo”. E aggiunge: “Ah bene, me li trovi piu’ piccoli?”.

La sera del 22 dicembre 2010 Seppia vuole un bambino, e chiama un amico invitandolo ad abusarne insieme: “Stai a sentire, ti volevo dire questo… Ho avuto modo di trovare qualcosa di tenero eh… per noi… quando vengo in su… eh… e cazzo, cosi’ ci divertiamo”. La cosa non va in porto, il parroco e’ furioso e parla con Francy: “Ma puoi trovare qualche madre che ha un bambino… che ha bisogno di coca no?!”.

http://www.agi.it/cronaca/notizie/201105191037-cro-rt10044-richieste_choc_di_don_seppia_voglio_bimbo_di_10_anni

Pedofilia: don Seppia in isolamento, “Avvenire” attacca “Repubblica” PDF Stampa Email
Giovedì 19 Maggio 2011 14:17

di FRANCESCA THEODOSIU (L’UNICO) – E’ tenuto in cella di isolamento don Riccardo Seppia, il sacerdote di Sestri Penente, arrestato venerdi scorso dai carbinieri di Milano con l’accusa di abuso sessuale di minori e cessione di sostanze stupefacenti.

Ad incastrare il sacerdote, la testimonianza di un ragazzino di sedici anni, che ha dichiarato di essere stato molestato dal parroco; racconto che ha trovato conferma in uno dei tanti sms che don Riccardo avrebbe inviato ad uno dei complici. Ma il fascicolo riguardante il sacerdote potrebbe arricchirsi di un ulteriore capo d’accusa, quello di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. Attraverso lo studio delle intercettazioni telefoniche ed ambientali in cui Don Riccardo parla con lo spacciatore nordafricano che adescava i minorenni con i quali, successivamente, lo metteva in contatto, i carabinieri stanno cercando di stabilire se si trattasse di un vero e proprio rapporto di domanda-offerta. Al vaglio degli inquirenti anche i tre computer utilizzati da Don Riccardo Seppia, alla ricerca di materiale pedo pornografico e del presumibile coinvolgimento di altre persone. I carabinieri stanno svolgendo indagini anche relativamente ai suoi conti correnti, poiché, come accertato, il sacerdote conduceva un tenore di vita troppo elevato rispetto al suo status di parroco stipendiato dalla diocesi.

Don Riccardo Seppia venerdi prossimo incontrerà il suo legale, l’avvocato Paolo Bonanni, che fisserà il primo interrogatorio con il pm Stefano Puppo.

In questi giorni, telefonate minatorie sarebbero arrivate ai genitori di Don Riccardo, che vivono a Sestri Ponente, anche se, fino ad ora, non sembra sia stata sporta alcuna denuncia.

Un editoriale apparso ieri sul giornale “Repubblica”, firmato da Davide Rondoni, intitolato «Quelle spirali cieche e velenose», è stato aspramente criticato dall’ “Avvenire”. Secondo il quotidiano, il giornalista avrebbe tentato di attribuire la devianza di Don Riccardo alla sua educazione religiosa. Nello specifico, Rondoni avrebbe rappresentato nel suo articolo una Genova “omertosa”, tirando in ballo anche la figura del cardinale Bagnasco. «E’ una malignità, ma soprattutto una corbelleria» ha ribadito il quotidiano dei vescovi, «ma non potrà certo lamentarsi chi si comporta così se poi il livello del dibattito nel Paese si imbarbarisce e si attorciglia. In spirali cieche e velenose».

E proprio l’arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, nell’omelia di questa mattina, ha commentato il reato commesso da don Seppia come un «dolore tanto più sconvolgente perchè improvviso e inatteso, perché nulla lo faceva presagire ai nostri occhi»; una vicenda che, se vera, «sfigura la bellezza dell’anima, scandalizza le anime e ferisce il volto della Chiesa».

Intanto a Genova, in relazione alle presunte frequentazioni di locali gay da parte di don Riccardo Seppia, Valerio Barberini, portavoce dell’Arcigay, ha dichiarato all’ANSA: «Stiamo verificando la sua iscrizione, se dovesse risultare negli elenchi dell’associazione, don Riccardo Seppia verrà immediatamente espulso». Deciso ad evitare inutili speculazioni sull’argomento da parte della stampa, Barberini è disposto ad approfondire, ritenendo possibile, comunque, che don Riccardo potesse essersi iscritto, un anno prima, presso l’associazione di Milano.

http://www.lunico.eu/2011051947236/cronaca/pedofilia-don-seppia-in-isolamento-avvenire-attacca-repubblica.html

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