Scafista e stupratore
un arresto a Lampedusa
Una traversata da incubo in balia delle onde e di un uomo che l’ha violentata sul barcone. La donna ha però denunciato il suo aguzzino. In manette altri tre trafficanti di uomini
L’arresto dello scafista
Stuprata dallo scafista durante la traversata dalla Tunisia a Lampedusa. E’ stata una notte di orrore per una donna tunisina che, nonostante le violenze e le intimidazioni, ha trovato la forza di denunciare il suo aguzzino. Appena ha raggiunto la costa dell’isola ha cercato subito aiuto, nonostante l’uomo volesse costringerla a dichiarare di essere sua moglie.
Lo stupratore ha dichiarato di essere libico, di avere 32 anni, e di chiamarsi Mansouri Sadik, ma dagli accertamenti non risulterebbe avere origini libiche. L’uomo, che sarebbe anche a capo di un’organizzazione di trafficanti di essere umani, è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Agrigento, con l’accusa di violenza sessuale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lo sbarco è quello dello scorso 15 giugno, quello diventato “famoso” perché a bordo assieme a 19 persone, tra cui sei donne, c’era anche una pecora, poi abbattuta.
Con Sadik sono stati arrestati anche altri tre presunti scafisti, che hanno dichiarato di essere libici, Sris Mahir di 31 anni, Tarhouni Najar di 34 anni e Soltan Abdurrazak di 38 anni. Le indagini dei poliziotti hanno prima stabilito che l’imbarcazione non fosse partita dalle coste libiche, come dichiarato dai migranti subito dopo l’arrivo, ma dalla Tunisia. Poi è arrivata la denuncia della donna che ha raccontato di aver pagato mille euro per raggiungere l’Italia e di essere stata stuprata. I quattro immigrati arrestati sono giunti ieri sera, con il traghetto della Siremar, al porto di Porto Empedocle per essere trasferiti al carcere di Agrigento.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/06/22/news/immigrati-18056079/?ref=HREC1-12