Italiano, accusato di aver aggredito la ex moglie

Penetra in casa dell’ex moglie e la aggredisce I poliziotti lo bloccano mentre stava andando via, la donna medicata in ospedale

Un uomo di 30 anni, Sebastiano Sabbio, è stato arrestato dalla polizia per stalking, violazione di domicilio, lesioni e danneggiamento. Separato da più di un anno, non si è mai rassegnato a dover troncare per sempre la convivenza con la moglie, che ha portato con se anche il figlioletto di sei anni.
Per convincere la donna a riallacciare la loro relazione ha però usato sempre il metodo più sbagliato: la violenza. Più volte, nel corso dei mesi, ha avvicinato per strada l’ex consorte, è andato a trovarla a casa, ma sempre senza mai ottenere quello che voleva. È stato sempre respinto, la moglie gli ha sempre detto di non volere saperne di tornare con lui. E siccome ad ogni assalto l’uomo si è sempre fatto più minaccioso, persino aggressivo, la donna si è anche rivolta alla polizia.
Sebastiano Sabbio è stato diffidato dall’avvicinarsi alla moglie, ma nemmeno questi ammonimenti sono serviti a fargli cambiare idea. Sino a quando ieri notte si è reso protagonista di un episodio che gli è costato l’arresto. Durante la notte, verso le 3,30, è penetrato nella casa della moglie, nella zona di Santa Panagia. Per farlo si è arrampicato alla grondaia arrivando alla terrazza. Da lì si è poi calato nel balcone i cui infissi erano stati lasciati dalla moglie aperti a causa del caldo. E così, in piena notte, la donna è vista svegliare dal marito. Terrorizzata ha reagito, ma l’uomo l’ha afferrata per la gola, poi le avrebbe anche dato qualche schiaffo. Il trambusto ha svegliato il figlio della coppia che ha assistito alla quelle scene.
Quando ancora il marito non si era deciso ad andare via, la donna è riuscita a telefonare al 113. Poco dopo è arrivata una pattuglia delle volanti, appena in tempo per bloccare Sebastiano Sabbio che stava per uscire dal portone.
I poliziotti sono saliti in casa della donna e ne hanno raccolto le prime dichiarazioni. Un’auto l’ha accompagnata in ospedale per farla medicare. Il marito è stato invece condotto in questura dove si è provveduto a informare la Procura. Conclusi gli accertamenti del caso, il trentenne è stato rinchiuso nel carcere di contrada Cavadonna.

http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=124067&Edizione=15&A=20110905

Questa voce è stata pubblicata in Aggressione, Percosse, Stalking, Violenza maschile. Contrassegna il permalink.