#21 – Italiano, carabiniere, uccide la moglie e si suicida

Carabiniere uccide moglie e si suicida
La coppia aveva due bambine di 13 e 6 anni.Scientifica al lavoro
07 febbraio, 21:31

PALERMO, 7 FEB -Un carabiniere di 40 anni,Rinaldo D’Alba originario di Bari,ha sparato alla moglie Rosanna Siciliano, 38 anni palermitana e poi si e’ ucciso.La tragedia e’accaduta negli alloggi dell’Arma ove la coppia viveva in una caserma di via Montepellegrino.La coppia aveva due bambine di 13 e 6 anni.Nell’ alloggio assegnato a D’Alba,alla Stazione Falde,a ricostruire la dinamica dell’omicidio-suicidio ci sono i carabinieri della Scientifica e il comandante provinciale dell’Arma,generale Teo Luzi.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2012/02/07/visualizza_new.html_75720347.html

Palermo, tragedia davanti alle figlie
carabiniere uccide moglie e si suicida
L’uomo, un appuntato di 39 anni, ha sparato alla moglie e poi si è tolto la vita con un colpo di pistola. In casa c’erano le due figliolette. Una delle due ha chiamato i soccorsi

Tragedia nella caserma dei carabinieri dell’Acquasanta. Rinaldo D’Alba, 39 anni, appuntato in servizio alla stazione Falde, al culmine di un litigio ha ucciso la moglie Rosanna Siciliano, 37 anni, con quattro colpo di pistola e poi si è suicidato sparandosi alla tempia.

I due al momento dell’omicidio-suicidio, avvenuto intorno alle 19, si trovavano in camera da letto. Da quanto è emerso, sembra che la coppia avesse diversi problemi coniugali ma avesse deciso di non separarsi per amore delle figlie. La famiglia abitava nell’alloggio di servizio, al secondo piano della caserma di via Giordano Calcedonio, Il graduato era originario di Bari ed era in servizio a Palermo dal 1995. Sul posto le forze dell’ordine che stanno svolgendo le prime indagini.

La tragedia è avvenuta proprio mentre in casa c’erano le figliolette, due bambine di dodici e cinque anni, che adesso le psicologhe hanno portato via dall’appartamento.

Ed è stata proprio la figlia di dodici anni a chiamare il 118. Secondo le prime ricostruzioni D’Alba, di origini baresi, ma in servizio a Palermo dal 1995, e la moglie, Rosanna Siciliano, avevano avviato una causa di separazione da qualche mese: la moglie e le bambine erano rimaste a vivere in caserma, mentre l’uomo si era trasferito nella camerata dello stesso immobile.
Sei anni fa c’era stata una prima separazione, poi i coniugi erano tornati insieme e hanno avuto la seconda figlia; ma la storia era comunque finita, e i due, pare senza particolari tensioni, si erano rivolti per la causa a un ex carabiniere che ora esercita la professione di avvocato. In serata D’Alba e la moglie, che nei mesi scorsi avevano continuato a frequentarsi e a uscire insieme, avrebbero avuto un acceso diverbio, poi l’uomo avrebbe puntato la pistola al petto della moglie e fatto fuoco e si sarebbe poi sparato alla tempia. Il militare è morto sul colpo, la moglie è spirata poco dopo.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/02/07/news/uccide_la_moglie_e_si_suicida_tragedia_all_acquasanta-29506348/

Carabiniere spara alla moglie e si uccide
davanti alle due figlie di 12 e 6 anni
L’uomo, un appuntato di 39 anni, si è tolto la vita
con la stessa arma usata contro la compagna

MILANO – Un carabiniere di 39 anni, Rinaldo D’Alba, originario di Bari, ha sparato alla moglie Rosanna Siciliano, palermitana, 38 anni, e poi si è ucciso. La tragedia è accaduta negli alloggi dell’Arma in cui la coppia viveva, all’interno di una caserma a Palermo. La coppia aveva due bambine di 12 e di 6 anni.

È LA FIGLIA A CHIAMARE IL 118 – La figlia più grande, insieme alla sorellina, ha visto il padre sparare al petto della mamma e poi uccidersi: uno choc che non le ha impedito di chiamare il 118. Lei e la sorella sono state portate via dall’abitazione, un appartamento nella caserma di via Giordano Calcedonio in cui le bambine vivevano con la madre e sono assistite da una psicologa. Secondo le prime ricostruzioni D’Alba, di origini baresi, ma in servizio a Palermo dal 1995, e la moglie, Rosanna Siciliano, avevano avviato una causa di separazione da qualche mese: la moglie e le bambine erano rimaste a vivere in caserma, mentre l’uomo si era trasferito nella camerata dello stesso immobile. Sei anni fa c’era stata una prima separazione, poi i coniugi erano tornati insieme e hanno avuto la seconda figlia; ma la storia era comunque finita, e i due, pare senza particolari tensioni, si erano rivolti per la causa a un ex carabiniere che ora esercita la professione di avvocato.

COPPIA SEPARATA – Questa sera D’Alba e la moglie, che nei mesi scorsi avevano continuato a frequentarsi e a uscire insieme, avrebbero avuto un acceso diverbio, poi l’uomo avrebbe puntato la pistola al petto della moglie e fatto fuoco e si sarebbe poi sparato alla tempia. Il militare è morto sul colpo, mentre la moglie sarebbe spirata dopo pochi istanti. Alla scena hanno assistito le due bambine: è stata la maggiore a chiamare l’ambulanza arrivata quando entrambi erano già deceduti. La tragedia si sarebbe consumata intorno alle 19, in camera da letto. La famiglia abitava nell’alloggio di servizio, al secondo piano della caserma di via Giordano Calcedonio. Il carabiniere era originario di Bari ed era in servizio a Palermo dal 1995. Sul posto le forze dell’ordine che stanno svolgendo le prime indagini e il medico legale che ha accertato la morte dei coniugi. Disposta l’autopsia.

http://www.corriere.it/cronache/12_febbraio_07/carabiniere-uccide-la-moglie-si-toglie-la-vita_07f2abac-51c4-11e1-bb26-b734ef1e73a5.shtml

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