Violenta la compagna incinta
arrestato dalla polizia
Lui era geloso: la costringe a cancellarsi da Facebook, a non parlare più con nessun uomo. Lei ritorna dalla madre; poi il sequestro e la violenza
L’ha chiusa in casa e costretta ad avere un rapporto sessuale dopo averla picchiata, nonostante fosse incinta. È la tragica storia di violenza scoperta dagli agenti del Commissariato Centro diretto dal primo dirigente Delia Bucarelli, che hanno arrestato un operaio, Loreto Viscoso, 32 anni, con l’accusa di sequestro di persona, violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e minacce nei confronti della compagna di 30 anni.
I due si conoscono lo scorso agosto e, quando la ragazza rimane incinta, vanno a vivere insieme. La convivenza, per la donna, diventa subito difficile: il compagno la costringe a cancellarsi da Facebook, ad eliminare la rubrica del cellulare e a non parlare più con nessun uomo. A Natale comincia l’escalation di violenza. A casa dei parenti scoppia un diverbio, l’uomo la picchia e viene fermato da un cugino. La situazione familiare peggiora sempre di più. A la donna decide di tornare a vivere dalla madre.
Loreto Viscoso comincia a tempestarla di telefonate per scusarsi del suo comportamento con l’obiettivo di farla ritornare a casa. Quando la giovane si è reca dal compagno per prendere il cane, scatta il sequestro. L’uomo la chiude in camera, le prende il cellulare e la costringe ad avere un rapporto sessuale.
“Viscuso ha iniziato a dire _ spiegano gli inquirenti _ che sarebbe uscita dalla casa soltanto chiusa in un sacco nero e che avrebbe dovuto rimanere sempre con lui in quanto in attesa di un figlio suo”. La giovane, 24 ore dopo, si sente male e lo convince a farsi accompagnare in ospedale, al Galliera, dove ha la forza di denunciarlo nonostante le minacce di morte. È l’8 gennaio. Dopo un mese, gli inquirenti hanno messo la parola fine al suo incubo raccogliendo prove schiaccianti nei confronti del compagno violento. Ora la vittima si trova in luogo protetto, assistita da specialisti per aiutarla a superare il trauma.
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