Italiano, arrestato per l’omicidio dell’amante

Funzionaria uccisa,arrestato amante
Omicidio Rossella Goffo nel maggio 2010, Binni ha sempre negato

ASCOLI PICENO, 15 FEB – Arrestato ad Ascoli Piceno Alvaro Binni, l’operatore di polizia indagato per l’omicidio di Rossella Goffo,la funzionaria della prefettura di Ancona sparita nel maggio 2010 e trovata morta il 6 gennaio 2011 in un bosco dell’Ascolano. I due, entrambi sposati e con figli, erano amanti. All’origine dell’omicidio,ci sarebbe stata la volonta’ della donna di andare a vivere con il tecnico,che non voleva saperne. L’ uomo ha sempre negato. A convincere i pm le analisi tecniche sui telefonini

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Roma, avvocatessa uccisa: conclusa indagine

ultimo aggiornamento: 15 febbraio, ore 20:02
Roma – (Adnkronos) – Claudia Colaprisco, di 43 anni, morì dopo che il 16 giugno del 2010 era stata trovata gravemente ferita nel suo appartamento di via Millosevic a Pietralata. Sotto inchiesta con l’accusa di omicidio volontario il compagno della donna, 48 anni, portiere presso un hotel di via Merulana

Roma, 15 feb. (Adnkronos) – La Procura della Repubblica di Roma ha concluso l’indagine sulla morte dell’avvocatessa civilista Claudia Colaprisco, di 43 anni, avvenuta dopo che il 16 giugno del 2010 era stata trovata gravemente ferita nel suo appartamento di via Millosevic a Pietralata. Sotto inchiesta per l’accusa di omicidio volontario c’e’ il suo compagno di 48 anni, portiere presso un hotel di via Merulana. A concludere le indagini sono stato il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il sostituto pubblico ministero Rita Ceraso i quali ora si accingono a presentare le loro richiesta al gup. Fu lo stesso Ventura a trovare la donna agonizzante e a chiamare il 118.

Durante l’attesa dell’ambulanza sottopose la donna anche a un massaggio cardiaco ma nonostante i suoi tentativi la Colaprisco arrivo’ in ospedale ormai morta. L’indagine affidata alla Squadra mobile inizialmente ritenne che la morte fosse dovuta a cause naturali ma successivamente alcune circostanze fecero sorgere dei dubbi negli investigatori.
Secondo le conclusiioni del pubblico ministero la donna sarebbe stata aggredita dal compagno al termine di un litigio per gelosia, una circostanza che Ventura ha sempre negato. Una richiesta di arresto fatta dal pubblico ministero e’ stata sempre respinta dal gip e anche dal Tribunale del Riesame. La decisione di questi ultimi fu dovuta al fatto che i consulenti sostennero la tesi della morte avvenuta per uno scompenso cardiaco e non per colpa di Ventura.

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