Aggredite da un ex amante
“Siete lesbiche, vi ammazzo”
Dalla relazione con una di loro è nata una figlia, che lui però non ha riconosciuto: “Ma il loro comportamento causa maleducazione nella bambina”. L’uomo ha colpito l’altra donna con una pesante livella da muratore
di FEDERICA CRAVERO
Aggredite da un ex amante “Siete lesbiche, vi ammazzo”
Aggredite perché lesbiche. Perseguitate dall’ex fidanzato di una di loro, minacciate di morte perché la loro relazione omosessuale “causerebbe maleducazione nella figlia”, che ha tre anni.
La gelosia e la rabbia di un quarantottenne di Torino è esplosa in maniera drammatica il 29 settembre, quando con una pesante livella da muratore ha colpito alla testa Lucia (il nome è di fantasia), 49 anni, provocandole gravi ferite. La colpa della donna sarebbe quella di frequentare Marcella (altro nome inventato per tutelare la riservatezza), 26 anni. Con quest’ultima l’uomo – che vive con moglie e figli – per quattro anni ha avuto una relazione da cui è nata una bimba, che lui però non ha voluto riconoscere. In primavera, la storia è finita ma, stando al racconto delle due donne – assistite dagli avvocati Maurizio Pettiti e Novella Ferrini – da mesi il muratore non le lascia in pace. Da quando si è accorto che c’era un legame sentimentale tra Marcella e Lucia, che per un anno aveva fatto da babysitter alla figlia.
Una relazione, quella tra le due donne, osteggiata anche dalla madre della più giovane, che a metà settembre aveva minacciato Lucia: “Ti farò camminare sulla sedia a rotelle, ti farò ammazzare”. Una profezia che un paio di settimane dopo stava per compiersi.
Lucia, Marcella e la figlia sono in auto, dopo le otto di sera, nel quartiere Santa Rita, quando l’uomo, che le stava pedinando, le
affianca. Marcella pensa che voglia vedere la figlia e scende dall’auto. Invece lui va dritto verso Lucia, che è al volante: “Ti avevo detto che ti avrei ammazzata”, urla. Poi torna alla sua auto e prende la livella. È una furia. La bambina piange, la mamma cerca di frenare l’uomo e viene spintonata. Riesce solo a vedere l’ex fidanzato che colpisce la sua compagna, prima sulla fronte, poi sulla testa. C’è sangue dappertutto, Lucia cade a terra, Marcella sviene. Un automobilista inchioda e si prende cura della bambina fino a che non arriva una volante della polizia. La piccola è traumatizzata: per una settimana è stata tenuta in osservazione in ospedale per crisi d’ansia. E del suo caso (è assistita dall’avvocato Alessandro Vaccaneo) si sono interessati anche i servizi sociali. Anche le due donne vengono portate in ospedale, per entrambe la prognosi è di 25 giorni. Appena dimesse sono andate a sporgere denuncia al commissariato Mirafiori. Ora gli atti sono stati trasmessi alla procura, che ha aperto un fascicolo.
http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/10/11/news/aggredite_da_un_ex_amante_siete_lesbiche_vi_ammazzo-44284743/