Uomo fa avance alla madre, il figlio interviene e viene accoltellato

Difende la mamma dalle avances osè, diciassettenne accoltellato: rischia la vita

Per reagire a un complimento eccessivamente «spinto» alla sua mamma, adesso lotta tra la vita e la morte in un letto di ospedale: Vincenzo E. – un giovane di 17 anni di Pomigliano d’Arco – si trova ricoverato in gravi condizioni nel nosocomio «Gaetano Rummo» di Benevento, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico perché ha un polmone perforato.

Il frutto di un’aggressione subita intorno alle 13 di sabato nei pressi del cinema «Gloria» di Pomigliano d’Arco. Il suo aggressore dopo una notte di ricerche è stato arrestato dai carabinieri nei pressi della sua abitazione: si tratta di Giovanni Esposito, pluripregiudicato di 43 anni. Secondo la ricostruzione degli investigatori, tutto sarebbe cominciato all’ora di pranzo di sabato quando il giovane in compagnia della mamma e un fratello stava camminando in piazza Mercato.

Il quarantatreenne, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe rivolto alla donna un complimento un po’ troppo audace e volgare. A quella frase, il diciassettenne avrebbe risposto stizzito per l’offesa: «I drogati sono tornati a Pomigliano». A quel punto il pregiudicato, volto già noto alle forze dell’ordine per precedenti che parlano di rapina e spaccio di sostanze stupefacenti, si è allontanato dal bar davanti a cui era seduto per andare a prendere la sua auto e si è messo alla ricerca del giovane fino a rintracciarlo in via Carlo Poerio, a due passi dal cinema.
Lì è sceso dall’auto come una furia, ha raggiunto il diciassettenne e l’ha accoltellato all’emitorace sinistro per due volte, con un coltello «a molletta» dalla lama di 12 centimetri. A quel punto il giovane è stramazzato al suolo perdendo copiosamente sangue mentre l’uomo si è dileguato. In pochi minuti sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri della locale stazione: sono stati proprio i militari agli ordini del maresciallo Michele Menbrino a lanciare l’allarme e a fare arrivare l’ambulanza del 118. La vittima del raptus di follia del pregiudicato è stata prima accompagnata al pronto soccorso della clinica «Villa dei Fiori» di Acerra, ma – considerate le sue gravi condizioni – è stata poi trasferita all’ospedale di Benevento dove è ricoverato tutt’ora in prognosi riservata, ancora in pericolo di vita. I carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini, raccolte le informazioni dai testimoni all’accoltellamento hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Così si sono resi conto che da quella strada passava una sola Peugeot 105 blu elettrica, quella con cui i testimoni avevano visto scappare l’aggressore, dalla targa sono risaliti al proprietario. L’uomo ha riferito che la vettura era da tempo in uso al fratello. Così i militari del maresciallo Michele Menbrino sono rimasti per tutta la notte in attesa fuori all’abitazione dell’uomo, quando verso le 7 Giovanni Esposito si era finalmente deciso a rincasare i militari erano pronti per fermarlo. Alla vista delle divise ha tentato una fuga, del tutto inutile, il 43enne è stato fermato e portato in caserma. Nel corso di una perquisizione personale è stato trovato in possesso del coltello, ma è stato anche riconosciuto. Sia dai testimoni che dall’ulteriore riscontro effettuato con le immagini della videosorveglianza. Tutto era, dunque, contro di lui. A quel punto l’uomo ha ammesso le sue responsabilità raccontando che la rabbia era montata proprio per la risposta del giovane. Il pluripregiudicato è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio aggravato da futili motivi ed è stato tradotto nel carcere di Poggioreae, mentre la famiglia di Vincenzo resta in attesa che le condizioni del giovane migliorino.

http://www.metropolisweb.it/Notizie/Vesuviana/Cronaca/difende_mamma_avances_ose_diciassettenne_accoltellato_rischia_vita.aspx

Pomigliano, reagisce alle molestie subite dalla mamma: è grave

Vincenzo E., 17 anni, è stato accoltellato ai polmoni per aver difeso la mamma dalle molestie di un pluripregiudicato. Dopo un’operazione durata molte ore è ancora in prognosi riservata.

L’operazione è durata alcune ore. I chirurghi dell’ospedale Rummo di Benevento stanno tentando di rimettere in sesto i polmoni di Vincenzo E., un ragazzo di 17 anni che sabato pomeriggio, nel proteggere la madre da una serie di attenzioni particolari, è stato raggiunto da due profonde coltellate al costato inferte da un pluripregiudicato, tale Giovanni Esposito, un criminale di 43 anni con un passato di collusioni con i clan di camorra della zona. Immane la violenza di Esposito.

Il pregiudicato non si è “limitato” a infastidire una donna che gli stava passando davanti, per strada, ma ha pure tentato di ucciderne il figlio, colpevole di aver reagito alle molestie, sia pure verbali, subite dalla mamma. Vincenzo si trova ancora in ospedale. E’ stato in coma per oltre 24 ore. Intanto Giovanni Esposito è in carcere. Lo hanno arrestato i carabinieri della stazione di Pomigliano, diretti dal maresciallo Michele Membrino. L’accusa è di tentato omicidio. Da storia di “ordinaria” prepotenza i fotogrammi della triste vicenda. Sono le 12 e trenta di sabato 5 gennaio. Pieno giorno, dunque. Giovanni Esposito, precedenti per rapina, spaccio ed estorsione, si trova davanti a un bar di piazza Mercato, centro storico di Pomigliano, a cento metri in linea d’aria dal municipio.

Qui, a un certo punto, passano a piedi un ragazzo e la mamma. Quasi subito Esposito fissa i due e profferisce una serie di “apprezzamenti” rivolti alla donna. Ma la reazione del figlio, Vincenzo E., non ancora maggiorenne, è immediata. Inizia un duro scambio di battute tra il ragazzo e il pregiudicato. Si teme subito il peggio. A ogni modo dopo qualche minuto sembra che l’incidente sia terminato. Vincenzo e la madre proseguono la passeggiata. Svoltano l’angolo e si dirigono verso il vicinissimo cinema teatro Gloria, cinquanta metri più avanti. Esposito, però, decide di seguire madre e figlio, a bordo della sua auto. Il dramma si consuma nella strettoia successiva, in via Carlo Poerio, davanti all’ingresso del cinema.

Esposito scende dall’auto, coltello in pugno. E’ un terribile fotogramma di qualche secondo: il delinquente colpisce il giovane Vincenzo al torace, sotto gli occhi terrorizzati della mamma. Il minorenne cade immediatamente a terra, in una pozza di sangue. L’aggressore torna in macchina e si dilegua. La madre di Vincenzo urla disperata. Poco dopo giungono sul posto i carabinieri. L’ambulanza tarda alcuni minuti. Alla fine si decide di trasportare il giovane al pronto soccorso della vicina clinica Villa dei Fiori. Nello spazio di un paio d’ore il giovane cade in coma. Il giorno successivo il ragazzo si riprende ma i medici ne consigliano il trasferimento all’ospedale Rummo di Benevento, dove c’è un reparto specializzato in chirurgia toracica. Vincenzo giunge nel nosocomio sannita in mattinata.

Contemporaneamente i militari del maresciallo Membrino effettuano un appostamento sotto l’abitazione di Esposito, in via Vittorio Emanuele. Il pregiudicato viene avvistato mentre fa rientro nell’alloggio e il blitz è immediato: scattano le manette ai polsi dell’accoltellatore. Nello spazio di un paio d’ore Esposito è già in carcere. Ma le condizioni della vittima destano ancora forti preoccupazioni. Dopo un’accurata visita i sanitari optano per l’intervento e Vincenzo nel primo pomeriggio finisce in sala operatoria. L’operazione dura molte ore. Quando termina i chirurghi diagnosticano ancora la prognosi riservata. Tuttora Vincenzo non è fuori pericolo. Oggi il responso definitivo.

http://www.ilmediano.it/apz/vs_art.aspx?id=4026

Napoli: interviene per difendere la madre e viene accoltellato, un arresto

Napoli, 6 gen. (Adnkronos) – Un uomo di 43 anni e’ stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di uno studente di 17 anni, intervenuto per difendere la madre. L’accoltellatore, e’ stato arrestato al termine di un’attivita’ investigativa svolta dai carabinieri. L’ episodio e’ avvenuto a Pomigliano d’Arco nel napoletanmo.

L’indagato stava avendo una violenta lite con la donna quando e’ intervenuto il figlio per prenderne le difese. Il ragazzo e’ stato accoltellato al polmone. Portato in ospedale ad Acerra e’ stato poi trasferito all’ospedale Rummo di Benevento dove e’ ricoverato in prognosi riservata. L’accoltellatore e’ stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale.

http://www.liberoquotidiano.it/news/1155492/Napoli-interviene-per-difendere-la-madre-e-viene-accoltellato-un-arresto.html

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