Uccide la novantenne a cui fa da badante

Prato, badante sgozza novantenne

Delitto di Oste di Montemurlo:
dopo un lungo interrogatorio
confessa la 24enne georgiana
Prima una lite, poi l’omicidio. È quanto confessato agli investigatori da Natia, 24 anni, la badante georgiana in stato di fermo per l’uccisione di Cleofe Nizzi, la novantenne sgozzata ieri pomeriggio nella propria abitazione a Montemurlo (Prato).

La donna è stata interrogata a lungo prima dai carabinieri e poi, in caserma, dal pm, Antonio Sangermano.Fin dai primi accertamenti era emerso che la porta di casa dell’anziana non è stata forzata e, secondo un inventario fatto dal figlio, che dall’abitazione non è stato portato via nulla.
I lividi trovati sul corpo della novantenne e lo stato di disordine della stanza hanno fatto pensare che l’omicidio sia stato preceduto da una lotta.

Ieri la badante è stata subito ascoltata dai carabinieri. Dopo alcune ore i militari l’hanno accompagnata in caserma, dove la donna ha continuato a fornire la sua versione al pm Antonio Sangermano. In un primo momento, la badante – da pochi giorni in servizio dall’anziana – ha detto di essere uscita di casa dalle 15 alle 17 e, al rientro, di aver trovato il cadavere.

Da alcuni riscontri investigativi è poi emerso che la donna, nel recente passato, espresso agli amici un forte disagio per il fatto di dover lavorare con gli anziani. Le fasi delle indagini che hanno portato al fermo della badante saranno illustrate in una conferenza stampa convocata per le 11 nella sede del comando provinciale carabinieri di Prato, in via Picasso 30.

http://www.lastampa.it/2013/01/07/italia/cronache/prato-badante-sgozza-novantenne-AuCgSsb1OzfAYyfibWsSEN/pagina.html

Questa voce è stata pubblicata in Delitto, Delitto nell'ambito del ruolo di cura, Delitto per motivi economici, Violenza commessa da donne. Contrassegna il permalink.