Lei muore e lui si suicida. Dinamiche ancora da chiarire!

La moglie cade e muore, lui si uccide
sparandosi con un fucile da caccia
I due probabilmente stavano litigando. I loro corpi sono stati trovati dalla figlia, erano all’interno della villetta dove abitavano

ROSIGNANO (LIVORNO) – Tragedia questa mattina in una villetta del centro di Rosignano Solvay in via Zeffiro, dove marito e moglie, entrambi pensionati, sono stati trovati dalla figlia nel soggiorno di casa privi di vita. Secondo le ipotesi formulate dalla polizia Leopoldo Giorgio Bertini, 81 anni, si sarebbe sparato con il suo fucile da caccia dopo che, probabilmente a seguito di un litigio, la moglie, Bruna Porazzini, di 75, avrebbe sbattuto violentemente la testa rimanendo uccisa.

Marito e moglie trovati uccisi

Per gli inquirenti potrebbe trattarsi quindi di un omicidio suicidio, ma solo l’autopsia del medico legale Luigi Papi, fissata per lunedì mattina a Pisa, potrà chiarire la dinamica esatta dell’accaduto. Nessuno stamattina si era accorto di nulla nel tranquillo quartiere residenziale di Rosignano, tutto villette e giardini, e a trovarsi di fronte la terribile scena è stata proprio la figlia Manuela, era passata a trovare i genitori prima di andare al lavoro nella sua tabaccheria di Porto Vecchio. La donna, dopo essersi resa conto dell’accaduto è uscita di corsa dal piccolo cancello di casa dei genitori chiedendo aiuto per strada.

Così i vicini che abitano di fronte, dopo averla soccorsa, hanno subito chiamato il 113. Sul posto sono arrivate le ambulanze del 118, che aveva ricevuto la richiesta di soccorso alle 10.03, e le volanti della polizia del commissariato di Rosignano. Poi il magistrato e il medico legale. Subito dopo è arrivato anche il fratello di Manuela, Nicola, ingegnere che abita a Cecina. La famiglia Bertini è una famiglia come tante, normalissima, come ricordano nel quartiere, e Giorgio e Bruna erano una coppia stimata e gentile. «Si fermava sempre con la sua Panda grigia a prendere il pane qui davanti – racconta Nazzareno Mancini, proprietario dell’ortofrutta all’angolo di via Zeffiro a cento metri dalla villetta – mentre la signora, che era mia cliente, era sempre allegra e ben vestita». Giorgio ex bidello della scuola Dante, aveva avuto anche la gestione di un bar ed era da tempo in pensione, mentre la moglie era casalinga e si dedicava con il marito anche alla cura dei quattro nipoti adolescenti, un maschio e una femmina avuti da entrambi i figli.

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2013/8-febbraio-2013/due-anziani-trovati-uccisi-forse-omicidio-suicidio-2113906279333.shtml

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