#6 (Uomo) – Ragazzo ucciso e ragazza picchiata

Perugia, ucciso giovane di 24 anni.
Spari mentre dorme con la fidanzata
L’omicidio in piena notte in un appartamento in via Ettore Ricci. La vittima sarebbe stata centrata da più colpi d’arma da fuoco. La ragazza ha riportato ferite non gravi, ma sarebbe stata picchiata. L’assassino è entrato sfondando la porta. La polizia privilegia la pista passionale

PERUGIA – Un nuovo delitto scuote Perugia nel giorno della sentenza di Cassazione per l’omicidio di Meredith Kercher: un ragazzo di 24 anni è stato ucciso con più colpi d’arma da fuoco e una ragazza 20enne è stata ferita in misura non grave nella notte all’interno di un appartamento in via Ettore Ricci, nel quartiere Madonna Alta. La squadra mobile della polizia e il sostituto procuratore Antonella Duchini stanno lavorando per capire cosa sia successo, ma sembra che a sparare sia stata una persona che si è introdotta nell’abitazione forzandone la porta mentre i ragazzi dormivano.

La vittima è Alessandro Polizzi, di Perugia, classe 1989. Secondo quanto si è appreso in ambienti investigativi, lavorava come operaio nella ditta del padre, alla periferia di Perugia.

Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, poco dopo le tre della scorsa notte un uomo con il volto coperto forse da un passamontagna ha scardinato la serratura della porta dell’appartamento dei due giovani, in un condominio della prima periferia del capoluogo umbro. Li ha quindi sorpresi a letto. Lo sconosciuto ha quindi sparato con una vecchia pistola calibro 34, colpendo il giovane che è morto poco dopo. La fidanzata, Julia Tosti, originaria di Castiglione del Lago, è ricoverata in stato di shock nel reparto ortopedia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia con una ferita al braccio e contusioni al volto ed alla testa. Agli agenti avrebbe detto di essere rimasta ferita mentre cercava di difendersi dall’omicida che la picchiava e la colpiva con la pistola.

L’omicidio è avvenuto nell’appartamento al terzo piano di un condominio al civico 14 di via Ettore Ricci, a ridosso di via Settevalli, una delle strade tra le più trafficate alla periferia ovest della città: è una palazzina di quattro piani, con la facciata in mattoncini rossi, inserita in una sequenza di edifici analoghi.

A dare l’allarme sono stati i vicini di casa svegliati dal trambusto. E’ stato l’equipaggio di una volante a entrare per primo nell’appartamento e trovare il giovane ormai senza vita e la ragazza ferita e in lacrime. Un vicino di casa ha raccontato di aver sentito un “grande trambusto, come di mobili rovesciati”. Gli uomini della mobile, guidati dal vice questore aggiunto Marco Chiacchiera, stanno cercando altri possibili testimoni.

Il ragazzo ucciso e la ragazza ferita convivevano da poco tempo nella casa della nonna di lei. Tra le prime ipotesi prese in considerazione c’è quella della gelosia, ma al momento nessuna possibilità viene trascurata.

http://www.repubblica.it/cronaca/2013/03/26/news/delitto_a_perugia_ucciso_un_giovane_ferita_ventenne-55365053/?ref=HRER2-1

Perugia, ucciso giovane di 24 anni.
Spari mentre dorme con la fidanzata
L’omicidio in piena notte in un appartamento in via Ettore Ricci. La vittima sarebbe stata centrata da più colpi d’arma da fuoco. La ragazza ha riportato ferite non gravi, ma sarebbe stata picchiata. L’assassino è entrato sfondando la porta. La vittima aveva picchiato tempo fa un ex della ragazza

TAG omicidio perugia PERUGIA – Un nuovo delitto scuote Perugia nel giorno della sentenza di Cassazione per l’omicidio di Meredith Kercher: un ragazzo di 24 anni è stato ucciso con più colpi d’arma da fuoco e una ragazza 20enne è stata ferita in misura non grave nella notte all’interno di un appartamento in via Ettore Ricci, nel quartiere Madonna Alta. La squadra mobile della polizia e il sostituto procuratore Antonella Duchini stanno lavorando per capire cosa sia successo, ma sembra che a sparare sia stata una persona che si è introdotta nell’abitazione forzandone la porta mentre i ragazzi dormivano.

La vittima è Alessandro Polizzi, di Perugia, classe 1989. Secondo quanto si è appreso in ambienti investigativi, lavorava come operaio nella ditta del padre, alla periferia di Perugia. Circa un mese fa era stato coinvolto in un episodio di violenza davanti a una discoteca: aveva colpito con una testata un presunto ex della ragazza, spaccandogli il setto nasale, per una prognosi di trenta giorni.

Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, poco dopo le tre della scorsa notte un uomo con il volto coperto forse da un passamontagna ha scardinato la serratura della porta dell’appartamento, in un condominio della prima periferia del capoluogo umbro. Li ha quindi sorpresi a letto. Lo sconosciuto ha quindi sparato con una vecchia pistola calibro 9, colpendo il giovane che è morto poco dopo. La fidanzata, Julia Tosti, originaria di Castiglione del Lago, è ricoverata in stato di shock nel reparto ortopedia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia con una ferita al braccio e contusioni al volto ed alla testa. Agli agenti avrebbe detto di essere rimasta ferita mentre cercava di difendersi dall’omicida che la picchiava e la colpiva con la pistola, inceppatasi. L’arma è stata poi ritrovata sul luogo del delitto. L’assassino avrebbe lasciato molte tracce, anche di sangue.

L’omicidio è avvenuto nell’appartamento al terzo piano di un condominio al civico 14 di via Ettore Ricci, a ridosso di via Settevalli, una delle strade tra le più trafficate alla periferia ovest della città: è una palazzina di quattro piani, con la facciata in mattoncini rossi, inserita in una sequenza di edifici analoghi.

A dare l’allarme sono stati i vicini di casa svegliati dal trambusto. E’ stato l’equipaggio di una volante a entrare per primo nell’appartamento e trovare il giovane ormai senza vita e la ragazza ferita e in lacrime. Un vicino di casa ha raccontato di aver sentito un “grande trambusto, come di mobili rovesciati. Lei chiedeva aiuto, ma noi abbiamo avuto paura”. Gli uomini della mobile, guidati dal vice questore aggiunto Marco Chiacchiera, stanno cercando altri possibili testimoni.

Il ragazzo ucciso e la ragazza ferita convivevano da poco tempo nella casa della nonna di lei. Tra le prime ipotesi prese in considerazione c’è quella della gelosia, ma al momento nessuna possibilità viene trascurata.

http://www.repubblica.it/cronaca/2013/03/26/news/delitto_a_perugia_ucciso_un_giovane_ferita_ventenne-55365053/?ref=HREC1-2

Delitto Perugia, indagati l’ex fidanzato e suo padre. Oggi l’autopsia sulla vittima
La pista privilegiata dagli investigatori resta quella dell’omicidio per vendetta. Qualche sera prima ci sarebbe stata infatti una violenta lite durante la quale Alessandro Polizzi avrebbe rotto il naso all’ex ragazzo di Julia Tosti. Il suo alibi però è inattaccabile: è stato dimesso dall’ospedale solo ieri

PERUGIA – C’è anche l’ex fidanzato 26enne di Julia Tosti, 20, tra i due indagati nell’inchiesta per l’omicidio di Alessandro Polizzi, il ragazzo ucciso lunedì a Perugia. Il secondo a essere stato iscritto nel registro degli indagati è il padre del ragazzo che è stato dimesso solo ieri dall’ospedale dopo essere stato aggredito venerdì scorso proprio dalla vittima. A carico del ragazzo, Valerio Menenti, e del padre Roberto sono ipotizzati i reati di omicidio e tentato omicidio ma potrebbe comunque trattarsi di un atto dovuto in vista dell’esame autoptico.

Gli investigatori della squadra mobile perugina continuano a indagare in tutte le direzioni, ma la pista privilegiata è quella dell’omicidio per vendetta. Gli accertamenti sono concentrati soprattutto sulla vita privata e personale del giovane ucciso. Qualche sera prima del delitto ci sarebbe stata infatti una violenta lite durante la quale Alessandro Polizzi avrebbe rotto il naso all’ex fidanzato di Julia, titolare di uno studio di tatuaggi. Ma il suo alibi è inattaccabile: la notte del delitto, infatti, secondo indiscrezioni, era ancora ricoverato in ospedale proprio per le lesioni riportate nella lite con Polizzi ed è stato dimesso solo ieri. La polizia scientifica ieri ha perquisito le abitazioni di Ponte San Giovanni, dove vive il 26enne, e quella di Frontignano dove vive il padre del ragazzo.

La prognosi di Valerio Menenti

era di 30 giorni per le botte ricevute da Alessandro davanti a una discoteca. “L’ha picchiato perché Valerio aveva dato una sberla a mia figlia – ha raccontato Massimo Tosti -. La loro storia, durata 6-7 mesi, era finita proprio perché lui era violento”. Nella lite si era intromesso anche Riccardo Menenti, padre di Valerio. Che è stato interrogato dagli uomini della Squadra Mobile di Perugia, guidata da Marco Chiacchiera. Padre e figlio sono stati inoltre sottoposti al test dello Stub per accertare la presenza di polvere da sparo. “Esami di rito – ha spiegato la madre di Valerio – la polizia sta solo facendo il suo lavoro. E poi non è vero che mio figlio perseguitava Julia. Anzi, era lei la gelosa, non lui. Ed è stato Alessandro a picchiare mio figlio, tre volte: tant’è vero che Valerio ha sporto due denunce”.

Julia Tosti uscirà nelle prossime ore dall’ospedale di Perugia. Sarà trasferita in una località riservata. “Sono sconvolta per quello che è accaduto, ma ho piena fiducia negli inquirenti”, ha detto la ragazza che durante la sparatoria era stata ferita a una mano e ha subito un’operazione per estrarre il proiettile nel braccio. Ora sarà dimessa dall’ospedale e trasferita in una località segreta. “Julia – ha sottolineato l’avvocato Maori – è particolarmente scossa e per questo ha deciso che non rilascerà più alcuna dichiarazione”. Questa mattina in ospedale l’avvocato Luca Maori, che assiste la famiglia, è andato per curare i dettagli del trasferimento. “Julia sta fisicamente bene – ha detto il legale – ma è psicologicamente distrutta. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti perché il caso venga risolto al più presto. Apprezziamo particolarmente il riserbo assoluto nel quale stanno lavorando”.

Sull’omicidio del giovane e sul ferimento della fidanzata sono in corso indagini della squadra mobile della questura. L’omicidio è avvenuto in piena notte. Secondo la ricostruzione dei fatti intorno alle 3 un uomo con il volto coperto da un passamontagna, è entrato nell’appartamento al terzo piano dello stabile di via Ricci 14. Sorpresi i due in camera da letto, ha sparato diversi colpi, uno dei quali ha ucciso Alessandro. Non è trapelato nulla della testimonianza di Julia Tosti, ma sembra che il fidanzato sia stato colpito mentre cercava di reagire facendo perdere la pistola all’assassino che poi è fuggito.

http://www.repubblica.it/cronaca/2013/03/28/news/perugia_delitto-55518922/

Delitto di Perugia, svolta nell’inchiesta:
arrestati l’ex fidanzato di Julia e suo padre
Ordine di custodia in carcere con le accuse di omicidio e tentato omicidio per i due. Il movente nelle ruggini tra il giovane indagato e la vittima. Ma il procuratore avverte: “Le indagini proseguono”. Il padre è ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio, il figlio il mandante. Contestate premeditazione e crudeltà. La ragazza in lacrime: “Penso ad Alessandro, il mio amore”

PERUGIA – Due arresti sono stati eseguiti dalla polizia per l’omicidio di Alessandro Polizzi e il ferimento della fidanzata, Julia Tosti. I fermati sono l’ex fidanzato della giovane, Valerio Menenti e il padre di quest’ultimo, Riccardo, 54 anni. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dagli agenti della squadra mobile della questura perugina. I due – si legge in una nota della procura – sono “gravemente indiziati del reato di omicidio in danno di Alessandro Polizzi e tentato omicidio in danno di Julia Tosti”.

Riccardo Menenti sarebbe stato l’esecutore materiale del delitto. Il figlio, invece, è considerato il mandante: è il quadro che emerge dalle accuse contestate ai due dal gip di Perugia. Nei capi d’imputazione indicati nell’ordinanza viene contestata la premeditazione e la crudeltà verso le persone. In particolare, a Valerio e Riccardo Menenti viene contestato di avere infierito su Polizzi e sulla ragazza colpendoli con numerosi colpi alla testa con uno svitabulloni. Un’ulteriore aggressione, dopo che un unico colpo di pistola Beretta modello 1934 aveva ferito mortalmente a un fianco il giovane e ferito al braccio destro la sua fidanzata. Valerio Menenti era stato picchiato in più occasioni da Polizzi perché, a sua volta, aveva picchiato la ex fidanzata.

Il delitto. La notte tra il 25 e il 26 marzo, un uomo con il volto coperto era entrato nell’appartamento di via Ricci dove Polizzi e Tosti dormivano ed aveva ucciso a colpi di pistola l’operaio 24enne e ferito la ragazza. Valerio Menenti era stato tra i primi ad essere sospettati del delitto, visto il suo legame trascorso con la giovane e il possibile rancore verso la vittima: pochi giorni prima dell’omicidio, infatti, aveva avuto una violenta lite con Polizzi nel corso della quale era rimasto ferito al volto. Il suo alibi, però, era sembrato inattaccabile proprio perché la notte del delitto si trovava in ospedale per farsi curare.

Gli indagati sono romani, ma risiedono a Todi. Si sono sempre proclamati innocenti. Il procuratore di Perugia, Giacomo Fumu, ha precisato che le indagini proseguono.

Il primo pensiero per Julia, una volta che il suo legale le ha comunicato la notizia dell’arresto, è stato per il fidanzato Alessandro: “Penso ad Alessandro, il mio amore…”, ha detto la ragazza in lacrime. parlando al suo legale, l’avvocato Luca Maori.

Scarno il commento dei difensori dei due indiziati del delitto di Alessandro: “Non siamo a conoscenza di sviluppi particolari delle indagini e non abbiamo nulla da dire finchè non entreremo in possesso dell’ordinanza di custodia cautelare”, ha detto Alessia Papi, che insieme a Luca Patalini difende Valerio Menenti e il padre.

Per domani restano fissati gli accertamenti irripetibili che la polizia scientifica eseguirà su due auto e due moto degli indagati e sull’abitazione di Frontignano di Todi, abitazione di Riccardo Menenti e della moglie. Gli inquirenti vi cercheranno tracce di sangue o polvere da sparo.

http://www.repubblica.it/cronaca/2013/04/11/news/delitto_di_perugia_due_arresti-56422648/?ref=HRER3-1

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