#36 (Donna) – Uomo, già condannato per maltrattamenti, uccide la moglie a coltellate

CRONACHE
19/06/2013 – DRAMMA A UDINE
Uccisa a coltellate dal marito dopo la lite

A dare l’allarme sono state le due figlie di 8 e 10 anni che hanno chiamato un vicino nel tentativo
di sedare la lite tra mamma e papà
Ancora una donna vittima di violenza. L’ennesimo delitto è avvenuto nella notte a San Giovanni al Natisone in provincia di Udine. La vittima è una donna di 33 anni, Irma Hadai, casalinga di origine albanese, uccisa a coltellate dal marito 36 anni, Lulzim Hadai, muratore, al termine di una violenta lite. A dare per prime l’allarme sono state le due figliolette di 8 e 10 anni disperate che hanno chiamato un vicino di casa nel tentativo di sedare la lite tra mamma e papà. L’uomo nulla però ha potuto fare: quando è entrato nella casa poco dopo le 22 in dramma era compiuto. A terra in una pozza di sangue la donna ormai priva di vita e vicino il marito con il coltello in mano che pronunciava frasi sconnesse del tipo «non mi importa nulla se vado in galera».

È stato lo stesso omicida ad alzare la cornetta e a chiamare i carabinieri. Le due bimbe ora sono a casa della nonna che abita a qualche centinaio di metri. Sul posto sono giunti i carabinieri del Nucleo investigativo di Udine con il capitano Pasquariello e due volanti della Questura. Purtroppo vana la corsa dell’ambulanza. Per la donna non c’era più nulla da fare. Sul posto anche il pm Loffredo. L’uomo, che è incensurato, è stato interrogato per tutta la notte

http://www.lastampa.it/2013/06/19/italia/cronache/uccisa-a-coltellate-dal-marito-dopo-la-lite-pw449RSgdIlbFRZHxVfuGJ/pagina.html

A SAN GIOVANNI AL NATISONE (UDINE)
Uccide la moglie a coltellate dopo una lite
Le figlie di otto e dieci anni danno l’allarme
L’uomo era già stato condannato per maltrattamenti

Al termine di una violenta lite ha ucciso la moglie. È avvenuto a San Giovanni al Natisone in provincia di Udine. La vittima è una donna di 33 anni, Irma Hadai, casalinga di origine albanese, uccisa a coltellate dal marito, Lulzim Hadai, 36 anni, muratore.
A dare per prime l’allarme sono state le due figliolette di 8 e 10 anni che hanno chiamato un vicino di casa nel tentativo di sedare la lite tra mamma e papà. L’uomo però non ha potuto fare nulla. Quando è entrato nella casa poco dopo le 22, la donna era già stata uccisa: il corpo era a terra, in una pozza di sangue, con vicino il marito che, con il coltello in mano, pronunciava frasi sconnesse del tipo «non mi importa nulla se vado in galera».

LA DINAMICA – Secondo le prime ricostruzioni, durante la lite, l’uomo ha preso un coltello da cucina, colpendo la moglie ripetutamente. La donna aveva infatti più ferite da punta e da taglio nella parte superiore del corpo.

CARABINIERI – È stato lo stesso omicida ad alzare la cornetta e a chiamare i carabinieri. Le due bimbe ora sono a casa della nonna che abita a qualche centinaio di metri. Sul posto sono giunti i carabinieri del Nucleo investigativo di Udine con il capitano Pasquariello e due volanti della Questura. Sul posto anche il pm Loffredo. L’uomo, che è incensurato, è stato interrogato per tutta la notte.

PRECEDENTI – Già nel 2012 l’assassino era stato condannato per maltrattamenti in famiglia, commessi dal 2003 al 2010. A denunciare l’uomo era stata la stessa moglie, anche lei albanese. La condanna era stata di 9 mesi di reclusione, poi la pena era stata sospesa, riferiscono all’agenziaAdnkronos fonti della questura di Udine.

http://www.corriere.it/cronache/13_giugno_19/udine-uccide-moglie-coltellate_52f87b78-d8a9-11e2-8ffc-5f2d0b7e19c1.shtml

Uccisa dal marito davanti alle figlie
Lite finisce in tragedia nella notte a San Giovanni al Natisone: l’uxoricidio in una casa di via Palmarina. Irma Hadai, 32 anni, è stata massacrata a coltellate dal marito. Il dramma delle bimbe che hanno chiesto aiuto

SAN GIOVANNI. Una lite furibonda, le grida, le accuse reciproche poi è spuntato il coltello. Lulzmin Hadai, 36 anni, cittadino di nazionalità albanese residente a San Giovanni al Natisone, ha ucciso a coltellate la moglie Irma Hadai, di 32 anni, anche lei cittadina albanese.
È successo ieri sera in una casetta a due piani in via Palmarina. È stato lui a telefonare ai carabinieri poco prima delle 22. Nel frattempo, il vicino di casa, attratto dalle grida all’interno dell’abitazione, ha bussato alla porta ed è entrato. Nel corridoio c’erano tracce di sangue e in cucina, dove i segni di quel massacro erano evidenti sulle pareti e sui mobili, c’era il corpo della donna riverso a terra in un mare di sangue. L’uomo era chino su di lei. «Non mi interessa se vado in carcere – ha detto –, almeno l’ho fatta finita».
La donna è stata colpita a morte da una serie di fendenti calati sul suo corpo sotto gli occhi esterrefatti delle figlie, due bambine di 8 e 5 anni. Quando il personale del 118 è arrivato sul posto, lei era ormai priva di vita, è toccato al medico legale Carlo Moreschi constatare il decesso. Quindi sono arrivati i Carabinieri del Norm di Palmanova, del Nucleo radiomobile, coordinati dal comandante Fabio Pasquariello e dal magistrato Monica Loffredo, sul posto anche la polizia.
L’uomo è stato condotto alla caserma di San Giovanni al Natisone e sottoposto a un lungo interrogatorio. Lui, muratore, ultimamente era rimasto senza occupazione, ma si dava da fare facendo lavoretti; lei faceva le pulizie alla casa di riposo e in un locale. Fra i due, stando ai racconti dei vicini, non c’erano particolari liti, solo qualche discussione, come normalmente accade nelle coppie, ultimamente però lui sembrava sofferente e nervoso.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/06/19/news/uccisa-dal-marito-davanti-alle-figlie-foto-1.7285317

Questa voce è stata pubblicata in Cultura patriarcale, Femminicidio, Violenza commessa da uomini, Violenza di genere - Vittime Femminili. Contrassegna il permalink.