Litiga con la ex convivente e la uccide sotto gli occhi del figlio
Una donna di 25 anni, R.B., è stata uccisa nella propria abitazione, a Palermo.
Secondo le prime informazioni a compiere l’efferato gesto è stato l’ex convivente di 36 anni. L’uomo, Benedetto Conti, avrebbe ferito a morte la giovane con un coltello.
Tutto è avvenuto in casa della donna, un appartamento di via Orecchiuta.
In seguito a numerosi litigi la donna aveva infatti lasciato l’abitazione in cui viveva con il compagno e si era trasferita nell’appartamento dei genitori insieme al figlio. Aveva inoltre denunciato l’ex per stalking.
L’uomo avrebbe approfittato dell’assenza dei genitori della ex – che erano andati a trovare una congiunta in ospedale – per raggiungerla e cominciare l’ennesima discussione. Il litigio sarebbe sfociato nell’omicidio. A scoprire il corpo senza vita della donna è stato il padre. Accanto alla vittima c’era il bimbo, che potrebbe avere assistito al delitto.
Dopo la scoperta del cadavere, è iniziata una vera e propria caccia all’uomo, terminata a Villabate. Conti è infatti stato rintracciato nella sua abitazione a pochi chilometri da Palermo. Una volta scoperto, ha detto agli agenti di avere ingerito del veleno per suicidarsi. E’ stato quindi accompagnato in ospedale per una lavanda gastrica e adesso si trova negli uffici della squadra mobile palermitana per essere interrogato.
http://www.palermoreport.it/notizie/litiga-con-la-convivente-e-la-uccide
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Palermo, omicidio in via Villagrazia
un uomo uccide la ex convivente
La vittima si chiama Rosi Bonanno di 25 anni. Ad ucciderla con diverse coltellate è stato l’ex convivente dal quale aveva avuto un bambino che oggi ha due anni. L’uomo, Benedetto Conti di 40 anni, è stato arrestato a Villabate. Era stato denunciato già sei volte per stalking
Omicidio intorno alle 9 a Palermo. Un uomo ha ucciso a coltellate l’ex convivente dalla quale aveva avuto un bambino che oggi ha due anni.
La vittima si chiamava Rosi Bonanno e aveva venticinque anni. Dopo la fine della relazione, la donna si era trasferita a casa dei genitori in via Occhiuta 8, una traversa di via Villagrazia. Secondo gli investigatori la giovane avrebbe denunciato il presunto aggressore ben sei volte per stalking.
Ed è qui che questa mattina l’ha raggiunta l’ex convivente che non si era rassegnato alla separazione. L’uomo ha provato un’ennesima riconciliazione.
La discussione è però presto degenerata e Rosi Bonanno è stata raggiunta da diverse coltellate ed è morta sul colpo. Nella casa, in quel momento c’era anche il bambino che però dormiva nella culla e non si è accorto di nulla. A scoprire il delitto è stato il padre della vittima che ha dato l’allarme.
Dopo l’omicidio l’assassino si è dato alla fuga. In tutta la zona è iniziata una imponente caccia all’uomo. La polizia è sulle tracce dell’ex convivente della donna, Benedetto Conti di 40 anni.
Gli uomini della sezione omicidi della polizia hanno ritrovato in via Oreto l’auto abbandonata dall’assassino. L’uomo è stato fermato pochi minuti fa a Villabate in una abitazione nella risulta residente.
Benedetto Conti è stato immediatamente portato negli uffici della squadra mobile per essere interrogato
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/07/10/news/palermo_omicidio_in_via_villagrazia_un_uomo_uccide_la_ex_convivente-62717100/
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Palermo, uccide l’ex compagna dopo un litigio: fermato presunto omicida
PALERMO. Una donna di 26 anni è stata uccisa dall’ex compagno di 36 anni, con una coltellata, durante un litigio nella loro abitazione in via Orecchiuta a Palermo. La coppia ha un bambino di due anni.
L’OMICIDA FERMATO A VILLABATE
Dopo una vera e propria caccia all’uomo, Benedetto Conti, l’uomo che stamane avrebbe ucciso a coltellate l’ex fidanzata, Rosy Bonanno, a Palermo, è stato fermato a Villabate (Pa) in un’abitazione dove risulta residente. L’uomo è stato portato negli uffici della squadra mobile palermitana per essere interrogato.
DELITTO COMMESSO DAVANTI AL FIGLIO
La polizia sta cercando di ricostruire la dinamica dell’omicidio di Rosy Bonanno, uccisa a
Palermo dall’ex convivente, Benedetto Conti, e il contesto in cui sarebbe maturato. Secondo alcune indiscrezioni l’uomo avrebbe accoltellato la ex compagna davanti al loro figlio di due anni: il bimbo avrebbe quindi assistito al delitto.
LA DINAMICA
La donna viveva in casa dei genitori a Palermo mentre Conti a Villabate.
Stamattina l’uomo avrebbe approfittato del’assenza dei genitori della ex – che erano andati a trovare una congiunta in ospedale – per aggiungere Bonanno, cominciando l’ennesima discussione e il litigio sarebbe sfociato nell’omicidio. Conti poi sarebbe andato verso Villabate, dove vive, e dopo il fermo avrebbe detto ai poliziotti di aver ingerito del veleno per topi per suicidarsi.
La polizia ha accompagnato l’uomo in ospedale per una lavanda gastrica. Il cadavere della donna sarebbe stato scoperto dal padre dopo il rientro in casa.
PRESUNTO ASSASSINO DENUNCIATO 6 VOLTE
Bendetto Conti, fermato per omicidio, sarebbe stato denunciato sei volte dalla vittima, la sua ex compagna Rosy Bonanno, per stalking. L’uomo avrebbe dovuto vedere il figlio avuto con la vittima due volte a settimana ma sarebbe andato nella casa degli ex «suoceri» quotidianamente disturbando e assillando la donna.
http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/palermo/dettaglio/articolo/gdsid/273431/
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Palermo. Uccide l’ex, lo sgomento della madre: sapevo che finiva così
Sgomento a Palermo per l’omicidio avvenuto in via Orecchiuta, nella zona di via Villagrazia. Qui Benedetto Conti, 36 anni, ha ucciso la sua ex di 26, Rosy Bonanno. In queste scene, si vede la madre della ragazza Teresa Matassa. “Lo sapevo che finiva così”, ha detto riferendosi al fatto che l’uomo era già stato denunciato per stalking
http://www.gds.it/gds/multimedia/cronaca/gdsid/273460/
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A PALERMO
Uccide la ex convivente a coltellate
davanti al figlio di due anni: fermato
È un 36enne. L’omicidio stamane durante un litigio nella casa dei genitori della vittima, che aveva 26 anni
PALERMO – È stata uccisa a coltellate dall’ex convivente davanti al loro bambino di due anni. È morta così, a Palermo, Rosi Bonanno, di 26 anni. L’orrendo delitto è avvenuto stamattina intorno alle 9 in un’abitazione di via Orecchiuta, una traversa di via Villagrazia, nella casa dei genitori della vittima, dove da qualche tempo lei era tornata a vivere con il figlio. Il presunto omicida, Benedetto Conti, è stato poi fermato a Villabate, in provincia di Palermo, in un’abitazione dove risulta residente, circa due ore dopo il delitto.
IN CASA CON IL BAMBINO – Secondo una prima ricostruzione dei fatti effettuata dagli investigatori, l’ex compagno della donna l’avrebbe raggiunta stamane nella casa dei genitori, sapendo che i suoceri erano andati a trovare una congiunta in ospedale, e al culmine di una discussione, forse un fallito tentativo di riconciliazione, l’avrebbe colpita a morte con un coltello. A trovare la 26enne senza vita, riversa in una pozza di sangue, è stato suo padre. Nella stessa stanza c’era il figlio della donna. Il padre della vittima, mentre rientrava a casa, avrebbe visto il genero allontanarsi velocemente dallo stabile.
STALKING – Fermato dalla polizia, Conti ha detto di aver tentato di suicidarsi ingerendo del veleno per topi. Gli investigatori l’hanno accompagnato in ospedale per una lavanda gastrica. Una tragedia, quella di stamane, che forse avrebbe potuto essere evitata: l’uomo era già stato denunciato sei volte dalla vittima per stalking. Secondo il Tribunale avrebbe dovuto vedere il loro bambino due volte alla settimana, ma in realtà si sarebbe recato nella casa degli ex suoceri quotidianamente, disturbando e assillando la sua ex compagna.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/cronaca/2013/10-luglio-2013/uccide-convivente-coltellatauomo-ricercato-polizia-2222084158099.shtml
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Palermo, omicidio in via Villagrazia
un uomo uccide la ex convivente
La vittima si chiama Rosi Bonanno di 25 anni. Ad ucciderla con oltre dieci coltellate è stato l’ex convivente dal quale aveva avuto un bambino che oggi ha due anni. L’uomo, Benedetto Conti di 40 anni, è stato arrestato a Villabate. Era stato denunciato già sei volte per stalking. La madre della vittima: due anni di denunce inutili
Rosi Bonanno aveva denunciato sei volte il suo ex convivente. Era scappata da Benedetto Conti e si era rifugiata in casa dei suoi genitori sperando di sfuggire alla violenza di quell’uomo al quale aveva dato anche un bambino. La madre di Rosi Bonanno sfoga la sua rabbia: “Tutte quelle denunce non sono servite a nulla. Adess che mia figlia è morta sono tutti qua. Dov’erano prima? Mia figlia l’avete tutti sulla coscienza”.
Il padre questa mattina ha trovato Rosi in cucina con oltre dieci coltellate tra il petto e le spalle, uccisa dal suo ex convivente che l’aveva minacciata da quando, un anno e mezzo fa, lei aveva deciso di lasciarlo. Benedetto Conti, arrestato dalla polizia a Villabate, nel suo paese d’origine, non si era rassegnato a quella separazione. Nel salotto, su un divano, il nonno ha trovato il figlio di Rosi con le lacrime agli occhi.
Il femminicidio, il quarto negli ultimi nove mesi a Palermo, è stato scoperto intorno alle 9 nella casa al terzo piano di via Orecchiuta 8, nel cuore della borgata di Villagrazia, il regno di Stefano Bontate detto appunto “il principe di Villagrazia”. Questa mattina Conti ha raggiunto la Bonanno in casa. Sapeva che non c’erano i suoi genitori ed è riuscito a farsi aprire la porta.
L’uomo ha provato un’ennesima riconciliazione. La discussione è però presto degenerata e Rosi Bonanno è stata raggiunta dalle coltellate ed è morta sul colpo. Nella casa, in quel momento c’era anche il bambino che però dormiva nella culla e non si è accorto di nulla, fino a quando non è arrivato il nonno che lo ha trovato sul divano, sveglio.
Dopo l’omicidio l’assassino si è dato alla fuga. In tutta la zona è iniziata la caccia all’uomo. Gli uomini della squadra mobile hanno prima rintracciato la sua auto abbandonata alla rotonda di via Oreto e poi hanno rintracciato l’asassino a Villabate.
Benedetto Conti è stato trasportato in ospedale per una lavanda gastrica. Ai poliziotti ha dichiarato di avere ingerito del veleno per topi. Dopo i soccorsi è stato interrogato.
Amaro e durissimo lo sfogo della madre della vittima: “Ora che mia figlia è morta – ha detto – siete venuti tutti. Ma per due anni no, per due anni di denunce no. E ora mia figlia è morta. L’avete tutti sulla coscienza. Questa non è giustizia, lui avrebbero dovuto rinchiuderlo”. La donna è rimasta davanti alla sua abitazione di via Occhiuta sperando di potere vedere la figlia, poi è stata convinta ad andare via. La donna ha raccontato che Conti si era mostrato violento anche durante la convivenza, e che era stato denunciato ripetutamente alle forze di polizia. Una zia della vittima ha affermato anche che Giusi lo aveva denunciato per violenza sessuale.
La coppia si era separata definitivamente da gennaio “perché mia figlia era in pericolo”, afferma ancora la madre di Giusi Bonanno, e ricorda una serie di intimidazioni e violenze: “Ci hanno bruciato la macchina, ci hanno rotto il vetro, ci hanno lasciato una bottiglia di benzina dietro la porta con i fiammiferi, ci hanno insultato per telefono”.
Secondo la donna, i servizi sociali stavano valutando se trasferire in una comunità Giusi e il bambino, per proteggerli: “Ma se dovevano proteggerli dovevano rinchiudere lui, non mia figlia”, grida la madre, che in preda a una forte agitazione è stata poi soccorsa da personale del 118.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/07/10/news/palermo_omicidio_in_via_villagrazia_un_uomo_uccide_la_ex_convivente-62717100/?ref=HREC1-2
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Il suo ex l’ha uccisa, a Palermo. Dov’era lo Stato quando lei lo denunciava per violenza?
Da anni Rosy Bonanno, 26 anni, uccisa questa mattina dal suo ex a coltellate davanti al figlioletto, denunciava minacce e violenze da parte di Benedetto Conti. Lo sfogo della madre.
Palermo, 10 lug – Un altro femminicidio, ieri a Pavia, oggi a Palermo. Da circa due anni Rosy Bonanno, la giovane donna uccisa dall’ex convivente a coltellate, davanti al figlio di 2 anni, denunciava minacce e violenze nei propri confronti da parte dell’uomo, Benedetto Conti, 36 anni. Piu’ volte era stato denunciato alle forze di polizia. Stamani, approfittando dell’assenza dei genitori della donna, l’uomo si e’ recato nell’abitazione in cui Rosy Bonanno viveva insieme ai genitori e al figlioletto in via Occhiuta, e l’ha uccisa a coltellate davanti al piccolo. Poi e’ scappato. Gli investigatori lo hanno rintracciato e fermato a Villabate. L’uomo aveva ingerito del veleno per topi per suicidarsi e gli agenti lo hanno accompagnato al pronto soccorso per una lavanda gastrica. Le sue condizioni non sono gravi. A scoprire il cadavere della donna e’ stato il padre, rientrando nell’appartamento.
“Ora che mia figlia e’ morta siete venuti tutti. Ma per due anni no, per due anni di denunce no. E ora mia figlia e’ morta. L’avete tutti sulla coscienza. Questa non e’ giustizia, lui avrebbero dovuto rinchiuderlo”. Questo lo sfogo disperato della madre di Rosy. La donna piange davanti alla sua abitazione di via Occhiuta, dove la figlia era tornata a vivere e dov’e’ stata assassinata a coltellate. Racconta che Conti si era mostrato violento anche durante la convivenza, e che era stato denunciato ripetutamente alle forze di polizia. Una zia della vittima afferma che Rosy lo aveva denunciato anche per violenza sessuale.
La coppia si era separata da gennaio, “perche’ mia figlia era in pericolo”, afferma la madre di Rosy Bonanno, e ricorda una serie di intimidazioni e violenze: “Ci hanno bruciato la macchina, ci hanno rotto il vetro, ci hanno lasciato una bottiglia di benzina dietro la porta con i fiammiferi, ci hanno insultato per telefono”. Secondo la madre, i servizi sociali stavano valutando se trasferire in una comunita’ Rosy e il bambino, per proteggerli: “Ma se dovevano proteggerli, dovevano rinchiudere lui, non mia figlia”, grida la madre, che in preda a una forte agitazione e’ stata poi soccorsa da personale del 118.
http://giulia.globalist.it/Detail_News_Display?ID=58155&typeb=0
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Palermo, donna di 26 anni uccisa a coltellate da ex convivente davanti al figlio
Rosy Bonanno aveva lasciato il suo compagno e si era trasferita a casa dei genitori. Benedetto Conti, denunciato sei volte per stalking, si è introdotto in casa e al termine dell’ennesimo litigio ha ucciso la ex davanti al figlio di due anni. La madre della vittima: “Sapevamo sarebbe finita così”
Una donna di 26 anni, Rosy Bonanno, e’ stata uccisa dall’ex convivente di 36 anni con una coltellata, durante un litigio nella loro abitazione in via Orecchiuta a Palermo. La coppia aveva un figlio di due anni, che, secondo alcune indiscrezioni, era presente al momento del delitto, a cui avrebbe assistito. Benedetto Conti, l’uomo che stamane avrebbe ucciso a coltellate la convivente, Rosy Bonanno, a Palermo, è stato fermato a Villabate (Pa) in un’abitazione dove risulta residente. L’uomo è stato portato negli uffici della squadra mobile palermitana per essere interrogato.
Da quanto si apprende, a seguito di numerosi litigi la donna aveva lasciato l’abitazione in cui viveva con il convivente e si era trasferita nell’appartamento dei genitori insieme al figlio. Stamattina il padre tornando a casa, secondo quanto ha riferito agli investigatori, avrebbe incrociato il genero. Ma una volta entrato nell’appartamento ha trovato la figlia morta e il bimbo accanto al corpo senza vita della mamma. Conti avrebbe approfittato del’assenza dei genitori della ex – che erano andati a trovare una congiunta in ospedale – per raggiungere Bonanno, cominciando l’ennesima discussione e il litigio sarebbe sfociato nell’omicidio. Conti poi sarebbe andato verso Villabate, dove vive, e dopo il fermo avrebbe detto ai poliziotti di aver ingerito del veleno per topi per suicidarsi. La polizia ha accompagnato l’uomo in ospedale per una lavanda gastrica. Il cadavere della donna sarebbe stato scoperto dal padre dopo il rientro in casa.
In passato Bendetto Conti era già stato denunciato sei volte per stalking dalla sua vittima. L’uomo avrebbe dovuto vedere il figlio avuto con la vittima due volte a settimana ma sarebbe andato nella casa degli ex “suoceri” quotidianamente disturbando e assillando la donna. ”E’ un delitto annunciato. Si sapeva che finiva così. L’assistente sociale, la polizia sapevano tutto, abbiamo fatto le denunce, da due anni denunciamo violenze, minacce, intimidazioni”. E’ l’amaro sfogo di Teresa Matassa, la madre della vittima.
L’”Associazione vittime femminicidio” (Avf) ha annunciato che offrirà la propria assistenza gratuita alla famiglia di Rosy Bonanno.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/10/palermo-donna-di-26-anni-uccisa-a-coltellate-da-ex-convivente/651879/