#6 (Donna) – Uccisa a coltellate dall’ex convivente

Donna uccisa a coltellate vicino alla stazione
Sarebbe stata aggredita da un uomo a Mozzate, vicino Como

Una donna di 35 anni è stata uccisa a coltellate sabato sera alla stazione ferroviaria di Mozzate (Como), lungo la linea ferroviaria Saronno-Varese. La donna sarebbe stata aggredita da un uomo.

http://www.corriere.it/cronache/14_marzo_01/mozzate-donna-uccisa-coltellate-alla-stazione-3ac62aa4-a17c-11e3-b365-272f64db5437.shtml

Donna sgozzata alla stazione, è caccia al killer
Probabilmente si tratta di un giovane uomo
Si sospetta il movente passionale. Ora si cerca un giovane italiano

Una donna di 35 anni è stata uccisa a coltellate sabato sera alla stazione ferroviaria di Mozzate (Como), lungo la linea ferroviaria Saronno-Varese. La donna è stata aggredita nel sottopassaggio che consente di attraversare i binari e recarsi al parcheggio della piccola stazione. È stata colpita più volte con un oggetto appuntito, al torace e al collo. L’aggressore sarebbe un uomo. All’arrivo dei soccorritori la donna era già in gravissime condizioni ed è spirata poco dopo. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Cantù: è subito scattata la caccia all’uomo con perlustrazioni a tappeto nella zona.

Il giallo della donna uccisa in stazione: si cerca il killer

DELITTO PASSIONALE? – A colpire la donna potrebbe essere stato un giovane, probabilmente italiano. Secondo una prima ricostruzione la donna, riminese, da pochi mesi residente a Mozzate, era appena arrivata con il treno proveniente da Milano alle 19.30 e stava scendendo nel sottopassaggio . Secondo gli inquirenti, la dinamica non lascia pensare a un’aggressione a scopo di rapina, la matrice del delitto potrebbe quindi essere passionale.

http://www.corriere.it/cronache/14_marzo_01/mozzate-donna-uccisa-coltellate-alla-stazione-3ac62aa4-a17c-11e3-b365-272f64db5437.shtml

Donna uccisa in stazione, confessa l’ex
In manette Dritan Demiraj, albanese di 29 anni, e il suo datore di lavoro, che gli ha fornito un falso alibi

L’ex convivente di Lidia Nusdorfi, la 35enne uccisa sabato sera nel sottopassaggio della stazione di Mozzate, è stato arrestato nella tarda serata di domenica per l’omicidio. L’uomo avrebbe ammesso di aver accoltellato la donna, madre di suo figlio, per gelosia. Fermato anche il datore di lavoro del presunto assassino, che gli aveva fornito un falso alibi.

L’omicidio di Mozzate

APPUNTAMENTO – Lidia Nusdorfi è stata uccisa a coltellate attorno alle 19.30 di sabato sera. I carabinieri della compagnia di Cantù, che hanno svolto le indagini, hanno accertato che la donna aveva un appuntamento in stazione, probabilmente con quello che si sarebbe poi trasformato nel suo assassino. La donna si era trasferita a Mozzate, a casa di parenti, da alcuni mesi. Aveva lasciato Rimini, dove vive, dopo la rottura con il convivente, Dritan Demiraj, albanese di 29 anni con il quale aveva un figlio di 5 anni (la donna aveva anche un figlio di 11 anni, nato da una precedente relazione).

L’ALIBI – Interrogato a lungo già nella giornata di domenica, l’uomo aveva detto di avere un alibi di ferro. Il 29enne, che lavora in una panetteria, aveva detto di essere rimasto al forno tutta la notte tra sabato e domenica, regolarmente in servizio. Una versione confermata dal suo datore di lavoro. Gli inquirenti però, non convinti, hanno proseguito gli accertamenti sull’ex convivente di Lidia, che alla fine è crollato e ha confessato. Denunciato per favoreggiamento il datore di lavoro.

GELOSIA – L’ex convivente avrebbe detto di aver ucciso Lidia per gelosia. La donna infatti pare avesse una nuova relazione, tra l’altro proprio con un cugino del suo ex. Per questo si era allontanata da Rimini, lasciando sulla riviera romagnola anche i figli.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/14_marzo_03/donna-uccisa-stazione-fermati-l-ex-convivente-suo-complice-99da4744-a2af-11e3-b600-860f014e2379.shtml

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