Anziano uccide la moglie disabile
a martellate e tenta il suicidio
I vicini, preoccupati perché non vedevano più in giro i due coniugi, hanno dato l’allarme. L’81enne è stato trovato in stato confusionale vicino al corpo della moglie
Lui era spesso in giro, a volte a piedi, altre volte in bicicletta. Lei, la moglie, no. Immobilizzata da tempo, non usciva di casa da oltre dieci anni. Così quando i vicini per qualche tempo non hanno visto l’uomo, ottantunenne, e non hanno sentito rumori in casa per ore ed ore, hanno iniziato a preoccuparsi. Hanno provato a suonare il campanello, a bussare alla porta, nessuno rispondeva. Così hanno avvisato la Polizia locale e i carabinieri di Cassano d’Adda. La porta era chiusa a chiave dall’interno, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. E quando sono riusciti a forzarla e ad entrare, sono bastati pochi passi, fino alla stanza da letto, per trovarli. La donna stesa nel letto, massacrata a martellate. L’uomo lì accanto, ferito al capo, al volto. Martellate, simili a quelle della donna. Ma ancora vivo. I carabinieri hanno subito chiamato un’ambulanza e i medici hanno soccorso l’uomo che era in stato confusionale, semincosciente. E per la donna non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Porta chiusa
È bastato poco al capitano Camillo di Bernardo e ai carabinieri di Cassano d’Adda per capire che i due, sposati da anni, non erano stati aggrediti da qualcuno che arrivava dall’esterno. La porta era chiusa, con la chiave ancora inserita all’interno. No, doveva esser accaduto tutto tra quelle mura, tra loro due. E l’ipotesi che ha preso piede in pochissime ore è stata quella dell’omicidio e tentato suicidio: l’uomo, Mario Zorzolo, 81 anni, ha ucciso la moglie, Lucia Moraci, di 78 anni. Poi ha tentato di togliersi la vita.
Giallo sull’orario
Non si sa ancora quando l’uomo abbia impugnato il martello: i due erano stesi sul letto vestiti, forse lui l’ha uccisa nel sonno e ha tentato poi di farla finita. Forse l’ha uccisa anche alcune ore prima del ritrovamento, e per molte ore è rimasto in stato confusionale accanto a lei. Sarà l’autopsia a dirlo. Ora l’uomo è ricoverato in ospedale a Melzo. Le sue condizioni non sono gravi, i carabinieri lo ascolteranno a breve. Intanto l’accusa è già chiara: omicidio volontario. I due non hanno figli, e da tempo i vicini segnalavano che erano in difficoltà. Difficile per lui occuparsi della moglie, immobilizzata da una decina d’anni dopo un grave incidente, difficile condurre una vita decorosa. Eppure prima, quando lei era in forze, era tutto diverso: sempre ben vestita, acconciatura curata, modi gentili. I due coniugi abitavano in quella palazzina a Limito da quarant’anni, tutti li conoscevano, sapevano che lei non usciva più di casa, ma lui era in giro ogni giorno, così quando i vicini non lo hanno visto, hanno temuto il peggio. Ma certo non pensavano a una tale tragedia.
Nel Pavese
La tragedia ricorda da vicino un caso analogo avvenuto solo due giorni fa a San Martino Siccomario (Pavia), dove un 74enne ha colpito la moglie a martellate . Le condizioni della vittima, Enrica Maria Calvi, infermiera di 58 anni, nel frattempo si sono aggravate: lunedì è stata sottoposta ad un altro delicatissimo intervento neurochirurgico, dopo quello già effettuato nella giornata di sabato subito dopo il suo ricovero in ospedale. I medici hanno fatto tutto il possibile, ma purtroppo le funzioni cerebrali sono state seriamente danneggiate. La vita di Enrica Maria Calvi è appesa a un filo. Il marito Giuseppino Sozzi, infermiere in pensione, si trova agli arresti domiciliari in una casa di riposo del Pavese: una misura adottata tenendo conto dell’età dell’uomo e del suo stato pisco-fisico.
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_maggio_05/anziano-uccide-moglie-martellate-tenta-suicidio-811fc0f6-d475-11e3-9778-04e759d64fc3.shtml
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Pioltello, uccide a martellate la moglie 78enne e tenta il suicidio: non è in pericolo di vita
L’omicidio nell’abitazione della coppia in via Lombardia: i vicini avevano dato l’allarme perché non li vedevano da alcuni giorni. L’uomo si era ferito con una martellata alla testa: è ricoverato in ospedale a Melzo
I vicini non li vedevano da un paio di giorni. I coniugi Zorzolo, entrambi pensionati, erano considerati persone riservate dagli altri condomini del palazzo in via Lombardia 24 a Limito di Pioltello (Milano). Eppure il loro silenzio è parso strano ai vicini, che attorno alle 14.50 hanno avvertito i vigili del fuoco e la polizia locale. Quando hanno sfondato la porta gli agenti hanno visto il cadavere di Lucia Moragi, 78 anni, uccisa a martellate dal marito Mario Zorzolo, di 81.
L’uomo era privo di sensi, riverso su un divano a poca distanza con una ferita lacero contusa alla testa. Quando è stato svegliato è parso in stato confusionale. Dopo aver ammazzato la moglie colpendola ripetutamente mentre si trovava ancora a letto, ha provato a togliersi la vita con lo stesso martello, ma è riuscito a procurarsi solo un trauma che i medici dell’ospedale di Melzo hanno giudicato non preoccupante. Alla base dell’omicidio c’è una crisi depressiva dell’uomo, secondo i carabinieri, testimoniata anche da alcuni conoscenti.
I due non avevano figli e nel loro appartamento al terzo piano ricevevano raramente visite. La donna potrebbe essere stata uccisa ial massimo, un paio di giorni fa, subito dopo l’ultimo contatto con i vicini. I primi accertamenti del medico legale non sono riuscito a stabilire con certezza l’ora del decesso: bisognerà attendere gli esiti dell’autopsia per avere un quadro più chiaro. Il marito, invece, è piantonato in ospedale con l’accusa di omicidio.
La vicenda ricorda quella avvenuta sabato 3 maggio a San Martino Siccomario, nel Pavese, dove Enrica Maria Calvi, infermiera di 58 anni, è stata ferita a martellate dal marito mentre dormiva. Il bollettino dell’ospedale in cui è ricoverata annuncia che le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate e che la sua vita è appesa a un filo. In giornata la Calvi (infermiera alla Chirurgia pediatrica del San Matteo) è stata sottoposta un delicato intervento neurochirurgico che segue quello già eseguito sabato scorso subito dopo il ricovero.
Anche in questo caso l’aggressore è il marito, Giuseppino Sozzi, di 74 anni, infermiere in pensione, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari in una casa di riposo del Pavese in considerazione dell’età dello stato psico-fisico. A spingerlo ad afferrare il martello sarebbe stata una profonda crisi depressiva, proprio come quella che ha colpito Mario Zorzolo.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/05/05/news/pioltello_uccide_a_martellate_la_moglie_78enne_e_tenta_il_suicidio_non_in_pericolo_di_vita-85313685/
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