Tenta di uccidere figlia dell’ex compagno con un gioco velenoso
La vittima del folle piano ha un anno e ha ricevuto il micidiale regalo dall’inconsapevole sorella di cinque anni
ROMA – Una bambina di cinque anni tramutata dalla madre in un angelo della morte per consumare una vendetta d’amore contro l’ex compagno. La vittima sacrificale del piano malefico orchestrato dalla donna avrebbe dovuto essere la sorellastra di un anno della piccola, nata dalla nuova relazione dell’uomo.
Ipotesi della vendetta
La bimba – un anno – ha rischiato di morire dopo per aver sfiorato le bacche velenose contenute dentro un sonaglio donatogli dalla sorellina, inconsapevole del regalo mortale che teneva tra la mani. Sull’episodio indaga la procura di Napoli dopo la trasmissione degli atti dai colleghi di Roma, che ritengono l’ipotesi della vendetta la principale pista investigativa emersa nei primi passi dell’indagine. Il fascicolo è stato inviato dai magistrati romani nel capoluogo partenopeo per motivi di competenza territoriale poiché la madre della bambina di cinque anni – nonché ex convivente del padre della possibile vittima- vive a Napoli ed è nella sua casa che sarebbe stato assemblato il sonaglio con dentro le bacche avvelenate.
Il sonaglio avvelenato
A sostenere la tesi del tentato omicidio sono innanzitutto i genitori della bambina di un anno che hanno depositato una denuncia dettagliata da cui è nata l’inchiesta. La fase finale del piano si è materializzata lo scorso autunno a Roma. Le due sorelline si incontrano e la più grande regala alla più piccola un sonaglio. Mentre la bimba gioca con il regalo nel salone di casa con i genitori e i nonni presenti, l’oggetto si rompe ed escono all’improvviso tante palline grandi come puntini dall’aspetto anomalo che si sparpagliano sul pavimento. La piccolina si entusiasma subito nel vedere le palline rimbalzare ma prima che ne tocchi una la madre la solleva da terra così salvandole la vita. Insospettiti dalla strana natura di quei puntini, i genitori della piccola decidono di fare analizzare le palline. Assai amara è la scoperta che ne segue. Quei puntini sono bacche velenose e di conseguenza la figlia ha corso un pericolo mortale. A quel punto per il papà e la mamma della bimba il quadro appare chiaro. Il sonaglio è stato manipolato della ex del padre della bimba e così presentano la querela. Ora tocca ai magistrati di Napoli chiarire il giallo.
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_febbraio_18/tenta-uccidere-figlia-dell-ex-compagno-un-gioco-avvelenato-9b3bfae4-b783-11e4-bef5-103489912308.shtml