Donna uccide il figlio di tre anni

Lecco: mamma uccide a colpi di forbici figlio di tre anni, “raptus di follia”

(AGI) – Lecco, 25 ott. – Aisha Christine Coulibaly, la 25enne originaria della Costa d’ Avorio che la scorsa notte ha ucciso a colpi di forbici il figlioletto Nicolo’ di appena tre anni voleva far fare la stessa fine anche alla secondogenita, Sara, nata meno di un anno fa. A salvarla e’ stato il marito e padre dei due piccoli. La piccina e’ ora affidata alle cure di una zia mentre la mamma e’ in carcere con l’accusa di omicidio volontario. E’ quanto emerge dalle prime indagini. “Quanto accaduto e’ terribile. Conoscevo bene quella famiglia cosi’ tranquilla e stimata da tutti”, dice il parroco di Abbadia, don Vittorio Bianchi visibilmente scosso. Il religioso invita a “riflettere e a essere rispettosi davanti a tanto dolore”.
Il piccolo e’ morto all’ospedale Manzoni di Lecco dove era arrivato in condizioni disperate. La tragedia si e’ consumata attorno alle tre in frazione Noveglio di Abbadia Lariana.
Secondo quanto si e’ potuto ricostruire, la donna, una straniera sposata con un italiano, per ragioni ancora da chiarire, si sarebbe accanita con furia selvaggia sul piccolo Nicolo’. Una volta arrivato all’ospedale lecchese ben cinque chirurghi hanno tentato di strapparlo alla morte ma non ci sono riusciti. Troppo grave la lesione cardiaca subita dal piccino colpito al cuore dai fendenti inferti dalla donna che il 25 novembre 2010 l’aveva messo al mondo. La mamma e’ stata quindi arrestata dai carabinieri di Lecco, coordinati dal pm Cinzia Citterio. La donna, una 25enne originaria della Costa D’Avorio, vive da anni in zona, dove ha sposato un uomo del luogo. Oltre al bimbo morto la coppia aveva recentemente avuto una bimba.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe stata colta da un raptus di follia nel cuore della notte. Ad avvertire i carabinieri sono stati i vicini di casa, richiamati dalle urla di aiuto del padre. La giovane, secondo quanto emerge in queste ore dai racconti dei vicini, avrebbe anche scagliato fuori dalla finestra parecchi oggetti. Una furia scoppiata attorno alle tre nell’abitazione in frazione Novegolo che la 25enne A.C. condivideva con il marito italiano, S.I., il piccolo Nicolo’ e l’altra figlioletta nata un anno fa. Cosa abbia scatenato la follia della donna resta da capire. Potrebbe trattarsi di un raptus dovuto a stress post partum ma a stabilirlo saranno le perizie che disporra’ la Procura di Lecco. Il padre e’ corso con in braccio il piccolo Nicolo’ in cortile a chiedere disperatamente aiuto. Una vicina racconta di averlo trovato in ginocchio con il piccino fra le braccia.
Pochi minuti dopo e’ arrivata un’ambulanza con la quale il bambino e’ stato trasferito d’urgenza all’ospedale Manzoni di Lecco. Sempre i vicini descrivono A. come una ragazza assolutamente in gamba, molto educata, gentile, tranquillissima. Mai un litigio nei quattro anni in cui S., idraulico di professione, era arrivato in quella casa con la sua seconda moglie. Una tragedia che ha sconvolto il paesino che si affaccia sulla sponda lecchese del Lago di Como e che confina con Lecco. Il sindaco Cristina Bartesaghi preferisce non rilasciare dichiarazioni. La casa e’ ora sotto sequestro mentre la bambina e’ stata affidata a una zia.

http://www.agi.it/cronaca/notizie/201310251842-cro-rt10305-lecco_come_una_furia_sui_figli_maschietto_ucciso_a_colpi_forbice

Lecco, madre uccide il figlio di 3 anni a coltellate

E’ accaduto ad Abbadia Lariana. La donna, una 25enne originaria della Costa d’Avorio, è sposata con un lecchese

LECCO — Tragedia la notte scorsa ad Abbadia Lariana, in provincia di Lecco. Una mamma ha accoltellato e ucciso il figlioletto di poco meno di 3 anni.

Il dramma è avvenuto alle tre di notte. La donna, una 25enne originaria della Costa d’Avorio e sposata con un artigiano di 40 anni di Mandello al Lario, si è alzata e con un coltello ha ucciso il bambino.

I vicini, che hanno sentito le urla e visto dalle finestre il padre disperato con il bimbo in braccio, hanno dato l’allarme.

La coppia ha anche una bambina di pochi mesi. Il piccolo è stato soccorso dai volontari del 118 e trasportato in ambulanza all’ospedale di Lecco. Vano ogni tentativo di salvarlo. Sull’accaduto indagano i carabinieri del comando provinciale di Lecco.

Cosa sia passato nella mente della donna, fino a ieri madre affettuosa con i suoi bambini, non è dato sapere. I carabinieri hanno preso in consegna la madre e stanno cercando di ricostruire ogni singola fase dell’accaduto.

http://www.bergamosera.com/cms/2013/10/25/lecco-madre-uccide-il-figlio-di-3-anni-a-coltellate/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lecco-madre-uccide-il-figlio-di-3-anni-a-coltellate

Mamma uccide a coltellate il figlio di tre anni, tragedia familiare nel lecchese

Milano – (Adnkronos) – E’ accaduto ad Abbadia Lariana. La donna, secondo le prime informazioni, ha infierito più volte sul corpo del piccolo. Il parroco: “Un disastro, rispettare la famiglia”. Da Cogne a Lecco, quando le madri uccidono. Gettò il figlio nel Tevere, confermata condanna a 30 anni

Milano, 25 ott. (Adnkronos) – Una donna ha ucciso a coltellate il figlio di tre anni. E’ accaduto la scorsa notte ad Abbadia Lariana, comune in provincia di Lecco. La donna, secondo le prime informazioni, ha infierito più volte sul corpo del piccolo.

“Siamo costernati per quanto accaduto, lei fino a ieri era una donna sempre solare. Si tratta di persone normali, serene”, hanno detto alcuni vicini. Mentre altri, che non conoscevano personalmente la famiglia, si limitano a dire: “Aspettiamo che l’autorità giudiziaria faccia il suo corso e accerti cosa è accaduto”. I due bambini erano “bellissimi” e, per altri ancora, “la coppia era molto riservata, gentile ed educata” e si era trasferita nella frazione del paese “non da molto, da circa tre anni”.
“E’ un disastro, conoscevo la famiglia. In questi momenti bisogna chinare la testa e essere rispettosi”, dice all’Adnkronos don Vittorio Bianchi, il parroco di Abbadia Lariana, “sconvolto” come il resto della comunità di 3200 anime in provincia di Lecco. “Li ho anche battezzati”, dice, ricordando che la piccola vittima ha anche una sorellina di qualche mese. “Era una bambino bellissimo, andava in giro – racconta – e si meravigliava di tutto. Avevo più dimestichezza con il padre, lo conoscevo meglio”.
“Tutte le parole sono inutili e banali. Mi dispiace, ma preferisco non commentare”, dice all’Adnkronos Cristina Bartesaghi, sindaco di Abbadia Lariana. “Di queste tragedie – ha ribadito – è meglio non parlare”. Il primo cittadino conosceva la famiglia, in particolare il padre, Stefano: “Qui ci conosciamo tutti”.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Mamma-uccide-a-coltellatte-il-figlio-di-tre-anni-tragedia-familiare-nel-lecchese_32780295306.html

Mamma uccide il figlio di 3 anni a coltellate
La tragedia è avvenuta nella notte ad Abbadia Lariana, piccolo centro della provincia di Lecco. La donna, originaria della Costa d’Avorio, era da poco mamma di un secondo figlio

Lo ha colpito ripetutamente con un coltello da cucina e per il figlio di tre anni non c’è stato più nulla da fare. La tragedia è avvenuta questa notte, intorno alle tre, nella frazione Novegolo di Abbadia Lariana, piccolo centro della provincia di Lecco. Cosa abbia portato una mamma ad uccidere il proprio piccolo è ancora da stabilire. La donna, 25 anni, originaria della Costa d’Avorio, vive da diversi anni nel Lecchese, dove ha sposato un artigiano quarantenne di Mandello del Lario. Da pochi mesi era diventata mamma di una bimba. A dare l’allarme il padre del piccolo, che è stato visto dai vicini, accorsi alle finestre dopo aver sentito delle urla, con il bimbo in braccio.

A soccorrere il bambino i volontari del 118, che lo hanno trasportato in ambulanza
all’ospedale di Lecco, ma ormai era troppo tardi. Sull’accaduto indagano i carabinieri del comando provinciale di Lecco. La madre del piccolo, descritta come una donna molto bella che in paese si faceva notare per le cure amorevoli verso i due figlioletti, è stata tratta in arresto dopo gli esiti dei primi accertamenti. Tra le ipotesi degli inquirenti una depressione post partum, seguita alla nascita della seconda figlia.

“Un disastro, conoscevo la famiglia. In questi momenti bisogna chinare la testa e essere rispettosi”. Era stato Don Vittorio Bianchi, il parroco di Abbadia Lariana, a battezzare il piccolo e la sua sorellina. “Era una bambino bellissimo – racconta – si meravigliava di tutto. Avevo piu’ dimestichezza con il padre, lo conoscevo meglio”. Oggi don Vittorio andrà dalla sorella del padre della piccola vittima, dove si trova anche la bambina.

Domenica scorsa, don Vittorio aveva incontrato la famiglia a una festa nella scuola materna frequentata dal bambino.

http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=183091

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