Chiesto il rinvio a giudizio per responsabile sicurezza di un Cie accusato di violenza sessuale

Milano/ Pm: a giudizio ispettore ps per violenza su immigrata
I fatti al centro di via Corelli nell’agosto del 2009

Milano, 28 set. (Apcom) – Il pm Marco Ghezzi ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ispettore di polizia Vittorio Addesso, responsabile della sicurezza nel centro di identificazione ed espulsione di via Corelli, accusato di violenza sessuale ai danni di 0.J.. I fatti avvennero nel centro di identificazione ed espulsione di via Corelli a Milano nell’agosto del 2009. L’episodio era stato denunciato dalla stessa O.J. in aula al processo in cui lei era tra gli imputati della rivolta. Successivamente la donna era stata sentita con la formula dell’incidente probatorio al fine di cristallizzare la prova. La richiesta di rinvio a giudizio sarà valutata dal gup Simone Luerti che non ha ancora fissato la data dell’udienza preliminare.

http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2010/09_settembre/28/milano_pm_a_giudizio_ispettore_ps_per_violenza_su_immigrata,26258892.html

Le accuse: violenza sessuale e favoreggiamento della prostituzione

Violenze sessuali al Cie di via Corelli, rinviati a giudizio due poliziotti

Il funzionario che molestò una nigeriana e un ispettore arrestato per lo stupro di una trans

MILANO – Rinvio a giudizio per due poliziotti del Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli, a Milano. A chiedere l’applicazione dei due provvedimenti, in relazione a episodi diversi, è il pm Marco Ghezzi. Nel primo caso il rinvio a giudizio riguarda Vittorio Addesso, l’ispettore di polizia accusato di aver abusato sessualmente di una nigeriana di 28 anni, O. J., nel centro per clandestini. La donna, prostituta in Italia dal 2008 per conto di un clan di sfruttatori connazionali, era stata trasferita dal Cie di Milano a quello di Modena, dove, lo scorso aprile, ha tentato il suicidio ingerendo del sapone liquido. L’episodio era stato denunciato dalla stessa O.J. al processo per la rivolta di via Corelli, in cui lei era tra gli imputati e che si concluse con la sua condanna a sei mesi di carcere. Successivamente la donna era stata sentita con la formula dell’incidente probatorio e aveva confermato le accuse. Secondo il racconto della giovane, nell’agosto 2009, mentre riposava su un materasso nel cortile del Cie, l’ispettore Addesso si era sdraiato sopra di lei, toccandola nelle parti intime e cercando di violentarla. Dalla sua denuncia erano nate due inchieste: una per calunnia, a carico suo e della connazionale H. E., che aveva confermato l’aggressione, disposta direttamente dal giudice, la seconda a carico di Vittorio Addesso per violenza sessuale aggravata dalla qualità di pubblico ufficiale. La richiesta di rinvio a giudizio è stata inoltrata al gup Simone Luerti, che ora dovrà fissare l’udienza preliminare a carico del poliziotto.

LA VIOLENZA SUL TRANS – Il pm milanese ha chiesto il rinvio a giudizio con rito immediato anche dell’ispettore di polizia M. T., che a sua volta avrebbe violentato una trans brasiliana nel centro di detenzione ed espulsione di via Corelli. Per M. T., già arrestato lo scorso giugno, è stato chiesto il giudizio immediato sulla base dell’evidenza delle prove a suo carico. Dagli accertamenti è emerso non solo che avrebbe molestato altre trans all’interno del centro, ma che in società con una extracomunitaria affittava un appartamento in zona Cenisio utilizzato da transessuali, immigrate irregolarmente, per prostituirsi. La richiesta è stata formulata dal pubblico ministero Marco Ghezzi al gip Andrea Salemme, che già aveva posto in carcere l’ispettore e ai domiciliari la complice sudamericana proprietaria dell’appartamento con cui si divideva i proventi della prostituzione. Una volta aperta l’inchiesta, altre straniere hanno poi denunciato agli investigatori di aver subito approcci simili. In occasione dell’arresto, l’ispettore si era opposto barricandosi nella sua abitazione a Sondrio.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_settembre_28/poliziotti-via-corelli-a-giudizio-1703847593295.shtml

Milano, chiesto il processo per un ispettore del Cie: avrebbe abusato di una giovane nigeriana

Il pm di Milano, Marco Ghezzi, ha chiesto il rinvio a giudizio per un ispettore di polizia in servizio al Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli, a Milano, accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovane nigeriana di 28 anni, che aveva denunciato gli abusi.
La donna aveva confermato le accuse nel corso di un incidente probatorio nel giugno scorso. Secondo il racconto della giovane, nell’agosto 2009, mentre riposava su un materasso nel cortile del Cie, l’ispettore, Vittorio Addesso, si era sdraiato sopra di lei, toccandola nelle parti intime e cercando di violentarla.
La donna, Joy O.,aveva parlato del tentativo di violenza già lo scorso anno nel corso di un processo in cui era imputata a Milano per una rivolta avvenuta nel Cie. Per quei fatti la giovane era stata condannata a 6 mesi di reclusione.
La nigeriana era entrata in Italia nel 2008 e per un periodo si era prostituita nel Bresciano, sfruttata da un clan di connazionali, che nel suo Paese avevano ucciso anche alcuni suoi familiari. Dopo la condanna nel processo milanese, Joy era stata trasferita nel Cie di Modena, dove aveva anche tentato il suicidio.
Nei mesi scorsi ha ottenuto il permesso di soggiorno su decisione della procura di Brescia, perché ha denunciato lo sfruttamento subito. In sede di incidente probatorio la ragazza ha anche raccontato che l’ispettore le aveva chiesto più volte il numero di telefono, perché voleva avere una relazione con lei.
Davanti al gip, in incidente probatorio, era stata sentita anche una sua amica che ha confermato il racconto della nigeriana, spiegando di essere intervenuta per bloccare il tentativo di aggressione del poliziotto. A quanto si è appreso, altri testimoni hanno confermato alcuni particolari della vicenda. L’ispettore è accusato di violenza sessuale aggravata dalla qualifica di pubblico ufficiale.

Milano, chiesto il processo per un ispettore del Cie: avrebbe abusato di una giovane nigeriana

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