Trovato il telefonino di Sarah, la ragazza scomparsa

Trovato il telefonino di Sarah
forse lanciato da un’auto
E’ stato trovato in un campo tra Avetrana e Nardò. E’ stato lanciato da un’auto in corsa ed è senza scheda e batteria. E’ parzialmente bruciato perchè un contadino aveva acceso delle stoppie. Sul posto ci sono il pm e i carabineri alla ricerca di ulteriori tracce e indizi che portino alla quindicenne scomparsa il 26 agosto

Trovato il telefonino di Sarah forse lanciato da un’auto Sarah Scazzi

E’ stato ritrovato il telefonino di Sarah Scazzi, la 15ene scomparsa ad Avetrana più di un mese fa. Era senza batteria e senza scheda telefonica. E’ stato ritrovato a sei, sette metri dal ciglio stradale sulla provinciale che collega Avetrana a Nardò, a confine tra le province di Taranto e Lecce. A trovarlo sono stati alcuni operai che lavoravano nella zona. Probabilmente è stato lanciato da un auto in corsa. Il telefono era parzialmente bruciato perchè un operaio aveva accesso stoppie nella zona. Sul posto c’è il procuratore aggiunto Pietro Argentino, con i carabinieri guidati dal colonnello Giovanni Di Blasio. Di fatto è il primo indizio che riporta direttamente a Sarah. Sul posto ora sono stati convocati anche i genitori per il riconscimento ma è certo che si tratti del telefono della ragazzina.

Un elemento importante sul quale si sono concentrati gli inquirenti è ora la ricerca della scheda telefonica Vodafone, utilizzata dalla ragazza. Da tempo i carabinieri del Ros stavano lavorando sui tabulati telefonici. Hanno infatti individuato tutti i numeri di telefono che erano ad Avetrana al momento della scomparsa della ragazza per cercare di tirare un elenco di testimoni ed eventualmente qualche possibile sospetto.

Proprio oggi ad Avetrana è arrivato il pool difensivo chiamato dalla famiglia Scazzi: si tratta dei due avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile (gli stessi che si occupano della difesa di Rudi Guede, il presunto omicida di Meredith Kercher) e dell’ex comandante dei Ris, Luciano Garofano. Tra le cose da valutare anche le ultime dichiarazioni della mamma di Sarah, Concetta Serrano Spagnolo, che aveva parlato del passato burrascoso del marito e della possibilità di una seconda famiglia a Milano, dove l’uomo lavora insieme con il figlio. “Eravamo in macchina con mio marito e Sarah stava giocando con il suo telefonino quando vide che nella memoria c’era la foto di una bambina di circa cinque anni con i capelli scuri. Lei sospettò subito e disse al padre: chi è questa, un’altra tua figlia che vive a Milano? Mio marito s’infuriò con lei urlando che non doveva permettersi di curiosare tra le sue cose. Poi si giustificò dicendo che quel telefono lo aveva comprato di seconda mano e che sicuramente la foto apparteneva al vecchio proprietario”. I carabinieri stanno valutando anche la posizione della badante rumena che lavorava a casa Scazzi (“mi ha meravigliato anche la dettagliatissima descrizione che ha dato ai carabinieri su com’era vestita Sarah, persino i particolari più piccoli che nemmeno noi sapevamo”), andata via dall’Italia dopo la morte del nonno di Sarah che accudiva da tempo.

http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/09/29/news/trovato_il_telefonino_di_sarah_semidistrutto_dal_fuoco-7546343/?ref=HREC1-3

Questa voce è stata pubblicata in Italia, Scomparse. Contrassegna il permalink.