Due uomini, accusati di minacce e stalking nei confronti delle ex mogli

Stalking. In manette due ex mariti violenti

Avevano cominciato a perseguitarle il giorno dopo la conlcusione dei rispettivi matrimoni. Erano persino arrivati a minacciarle di morte le ex mogli. A tal punto che le due donne temevano per la propria vita. Ieri la Polizia di Stato ha messo le manette ai polsi di due ex mariti: un 48enne e un 59enne.

Il primo arresto è scattato ieri pomeriggio alle 17.30. Il 48enne da due anni separato dalla ex moglie è andata a trovarla a lavoro. Quando si è reso conto che la donna non c’era ha inveito contro i colleghi e si è subito diretto a casa della ex moglie. Durante il tragitto l’ha chiamata al telefono avvertendola che l’avrebbe uccisa. Impaurita dal tono dell’uomo, la quarantunenne ha chiamato il 113. Quando gli agenti sono arrivati sul viale Boccetta sotto casa della donna, hanno trovato il 48enne che aveva già sradicato le piantine davanti l’abitazione e aveva danneggiato il portone d’ingresso. L’ex moglie ha denunciato tutto e ha fatto

ascoltare agli agenti la registrazione che era riuscita a fare sul suo telefono cellulare mentre il marito la minacciava di morte. Oggi per l’uomo oggi il rito per direttissima.

Sempre ieri la Squadra Mobile ha invece notificato un ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un 59enne, separato dalla moglie dall’estate del 2009. Dalla primavera del 2010 la donna aveva denunciato il marito, per molestie e minacce. Era arrivato a inviare alla ex moglie oltre 300sms in soli 15 giorni e a minacciarla di morte. L’aveva seguita più volte e aveva avuto comportamenti violenti nei confronti della moglie e dei tre figli e di altri familiari, tra cui il genero, picchiato e minacciato solo per essere andato in soccorso della suocera. La donna si era pure allontanata da Messina andando a vivere dalla figlia al nord, sperando che al suo ritorno l’ex marito l’avrebbe lasciata stare. Invece, appena rientrata era stata nuovamente presa di mira dall’ex marito con appostamenti sotto casa e nuovi insulti e minacce di morte. Durante uno di questi episodi, l’uomo l’aveva picchiata rompendole una costola. Successivamente aveva danneggiato la porta dell’abitazione con calci e pugni.

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