Italiano, imprenditore, accusato di non pagare il mantenimento alle figlie sebbene possieda uno yacht!

Treviso. Non paga la ex ma ha lo yacht
e lo tiene a Jesolo per 1.800 euro al mese
Processo a un imprenditore che non versa l’assegno a moglie
e due figlie. Barca intestata al nipote, ma lui ne sa poco o nulla

TREVISO (11 gennaio) – Possiede uno yacht, per il quale – secondo gli inquirenti – pagherebbe fino a 1.800 euro al mese di ormeggio nel porto di Jesolo, ma risultava nullatenente, senza il becco di un quattrino tanto da non poter versare l’assegno di mantenimento alla moglie e alle due figlie, una delle quali minorenne. È questa, in estrema sintesi, l’accusa della quale deve rispondere l’imprenditore Vincenzo Zanata, 56 anni, di Villorba, che – in base agli accertamenti – gestirebbe una società, in realtà intestata alla madre e ad altri parenti, per la distribuzione di volantini pubblicitari (ma non solo) nel Nordest.

Sempre a quella società riconducibile a Zanata – recita l’accusa – sarebbe intestata una lussuosa abitazione di Jesolo, mentre lo yacht, abitualmente usato dall’imprenditore, risulta di proprietà di un nipote che, sentito dagli inquirenti, avrebbe dichiarato di saperne poco o nulla.

Era andata bene per le prime due-tre denunce dell’ex moglie a Zanata, ma la quarta gli è stata “fatale”. Nei primi tre casi la Procura ritenne insussistenti gli elementi di prova e archiviò le querele. Ma l’ex compagna Anna D.P., 45 anni, di Carbonera, non si arrese e decise di chiedere aiuto alla Finanza e a un investigatore privato. A quel punto il “banco è saltato”: sono stati infatti gli accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle, uniti a quelli del detective, a far scattare il nuovo procedimento penale nel quale la Procura ha contestato a Zanata le accuse di mancato pagamento degli alimenti all’ex moglie e alle figlie, ma anche di aver adottato mezzi fraudolenti per farsi passare nullatenente senza esserlo.

Ad assistere “l’imprenditore-nullatenente” è l’avvocato Andrea Zambon che conta di smontare la ricostruzione dell’accusa: «Per ora è stata sentita solo una campana ma nelle prossime udienze – ha concluso il legale – produrremo una serie di testimoni dai quali emergerà con nitidezza che Zanata, dalla separazione avvenuta nel 2008 ad oggi, non ha mai avuto alcuna disponibilità economica».

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=134033

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