#89 – Italiano, ammazza la moglie sparandole alla nuca

Uccide la moglie
e si consegna ai carabinieri
L’uomo, 51 anni, le ha sparato un colpo di pistola. La vittima aveva 46 anni

Ha ucciso la moglie con un colpo di pistola alla nuca e poi ha chiamato i carabinieri per consegnarsi. E’ successo la scorsa notte a Vauda Canavese, piccolo paese a una ventina di chilometri da Torino. La vittima, un’insegnante di 46 anni, è Mariella Gili Vinardi. Suo marito, Salvatore Scaldone, 51 anni, lavora come operaio cantoniere per il Comune. La coppia viveva in una villetta bifamiliare in via Malone 17, insieme con gli anziani genitori della donna. Il delitto è avvenuto proprio nell’abitazione della coppia, i cui rapporti – secondo i primi accertamenti dei carabinieri – si erano deteriorati negli ultimi tempi. A coordinare le indagini sull’omicidio è il sostituto procuratore della Repubblica di Torino, Marco Sanini.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/08/06/news/uccide_la_moglie-20095798/

Uccide la moglie e si consegna
“Ho sognato che le sparavo”
Salvatore Scandale, 51 anni, ha confessato al pm l’omicidio compiuto la scorsa notte nella loro abitazione. “Quando mi sono svegliato l’ho vista morta”. Era stato lo stesso uomo a chiamare i carabinieri

“Ho sognato che mi stava tradendo e ho sparato. Poi mi sono svegliato e l’ho vista morta”. Così Salvatore Scandale, 51 anni, ha confessato l’omicidio della moglie, Mariella Gili Vinardi, di 46 anni, compiuto la scorsa notte nella loro abitazione a Vauda Canavese (Torino).

La confessione è stata fatta al pm, Marco Sanini, che ha ascoltato Scandale subito dopo l’arresto da parte dei carabinieri, chiamati dallo stesso Scandale. Nell’interrogatorio, l’uomo era assistito dal suo legale, l’avvocato Mauro Bianchetti. Nonostante la sua versione dei fatti, a Scandale il pm contesta il reato di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, Scandale è rientrato in casa e ha trovato la moglie addormentata nel letto e le ha sparato un unico colpo di pistola alla testa, chiamando subito dopo i militari. Quando i due figli della coppia, entrambi adulti, sono rincasati (pochi minuti prima dell’arrivo dei Carabinieri), lo hanno trovato in stato di agitazione e hanno avvisato i nonni materni che abitano al piano superiore della villetta bifamiliare di Vauda Canavese, dove è avvenuto il delitto.

Dalle prime indagini è emerso che la coppia era in crisi da tempo e che la moglie Mariella aveva manifestato l’intenzione di separarsi.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/08/06/news/uccide_la_moglie-20095798/?ref=HREC1-12

Delitto passionale: uccide la moglie con un colpo di pistola alla testa
DOMENICA 07 AGOSTO 2011 12:11 DI TANIA CIOCE
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Uccide la moglie con un colpo secco di pistola alla nuca e subito dopo decide di costituirsi chiamando i Carabinieri di Venaria, accorsi presso l’abitazione dell’assassino in via Malone 17 dove viveva in una villetta bifamiliare con la donna ed i loro figli. Questo è quanto successo in piena notte due giorni fa a Vauda Canavese, un piccolo comune distante circa venti chilometri da Torino.

L’uomo, arrestato con l’accusa di omicidio, è Salvatore Scaldone, cantoniere 51enne di Crotone marito di Mariella Gili Vanardi, insegnante 46enne di Torino, con cui aveva due figli quasi ventenni.

Secondo i primi accertamenti delle forze dell’ordine l’accaduto ricondurrebbe ad un delitto passionale: tra la coppia erano già vive da tempo continue liti che avevano portato la donna a volere la separazione dal marito; uno dei motivi che probabilmente ha spinto salvatore Scaldone a premere il grilletto della sua pistola, una berretta regolarmente denunciata, uccidendo sul colpo la moglie.

«Ho sognato che mi stava tradendo e ho sparato. Poi mi sono svegliato e l’ho vista morta», confessa l’uomo, dopo essersi costituito, al pm Marco Sanini assistito dal suo legale, l’avvocato Mauro Bianchetti; una dichiarazione poco chiara che per il momento non coincide con la ricostruzione dei fatti messa in pratica dagli investigatori i quali sostengono che Scaldone dopo essere rientrato in casa abbia trovato la moglie addormentata nel letto e poi le abbia sparato alla nuca. Una tragedia familiare vissuta dai due giovani ragazzi che appena rincasati, poco prima dell’arrivo dei carabinieri, hanno trovato il padre in uno stato di strana agitazione e così hanno subito allertato i nonni materni risiedenti al piano superiore della loro villetta.

Al momento secondo le prove si tratterebbe di un omicidio in piena regola su cui però vanno vagliate altre ipotesi in quanto, secondo il pm Marco Sanini, non va ritenuto come omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione.

http://www.levanteonline.net/cronaca/italia/4770-delitto-passionale-uccide-la-moglie-con-un-colpo-di-pistola-alla-testa.html

Uccide la moglie con un colpo alla nuca
Tragedia familiare nel Canavese: l’uomo si è consegnato raccontando di aver compiuto il delitto nel sonno

L’abitazione della coppia (Ansa)MILANO – Ha ucciso la moglie con un colpo di pistola alla nuca e poi ha lui stesso chiamato i Carabinieri per consegnarsi. È successo la scorsa notte a Vauda Canavese (Torino), piccolo paese a una ventina di chilometri da Torino. La vittima è Mariella Gili Vinardi, di 46 anni, uccisa dal marito, Salvatore Scaldone, 51 anni, che ha confessato il delitto ed è stato arrestato. Il delitto è avvenuto nell’abitazione della coppia, i cui rapporti – secondo i primi accertamenti dei Carabinieri – si erano deteriorati negli ultimi tempi. Scaldone deteneva regolarmente una pistola, con la quale ha compiuto il delitto.

LA RICOSTRUZIONE – Ai carabinieri l’uomo ha raccontato di aver sognato di uccidere la moglie. E che poi quando si è svegliato si è accorto di averlo fatto davvero. Secondo lui, ha ucciso la moglie mentre dormiva, in una sorta di sonnambulismo, senza esserne pienamente cosciente. Ma gli inquirenti non gli hanno creduto e Scaldone è è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione. Neppure sul movente ci sarebbero dubbi: è passionale. Scaldone accusava la moglie di tradirlo e negli ultimi mesi la relazione della coppia – secondo le testimonianze raccolte – era divenuta molto tormentata e la donna aveva manifestato l’intenzione di separarsi. Aveva anche denunciato Scaldone perché non provvedeva al mantenimento della famiglia. Gli investigatori oggi hanno ricostruito le ultime vicende di una coppia da tempo in crisi, di rapporti talmente deteriorati che la donna voleva chiudere separandosi dal marito. Il tragico epilogo è avvenuto la scorsa notte, nella villetta bifamiliare di Vauda Canavese. In quell’abitazione la coppia viveva con i figli, entrambi maggiorenni, e gli anziani genitori dell’insegnante, che abitano al piano superiore. Scaldone – secondo la ricostruzione – è rincasato ieri sera e ha trovato la moglie addormentata, a letto. Le ha sparato un solo colpo, mortale, alla testa, usando una pistola che deteneva regolarmente. Mentre commetteva il delitto, i suoceri dormivano e i figli non erano ancora tornati a casa. Quando i ragazzi sono rientrati, hanno trovato il padre in stato di agitazione e hanno avvisato i nonni. Ma Scaldone aveva già chiamato i Carabinieri che pochi minuti più tardi sono arrivati nella villetta.

http://www.corriere.it/cronache/11_agosto_06/vauda-omicidio-marito-moglie_1d924706-bffc-11e0-a13e-1a638a1f4d09.shtml

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