#23 – Italiano, accusato di aver ucciso la madre

Uccide la madre 77enne
poi si pente e chiama i soccorsi
L’uomo, 38anni, con problemi psichici l’ha accoltellata
La tragedia si è consumata a Latiano, nel brindisino

BRINDISI – Un uomo di 38 anni affetto probabilmente da problemi psichici ha ucciso la madre 77enne. È accaduto a Latiano, in provincia di Brindisi. La donna, secondo quanto emerso dai primi accertamenti, è stata accoltellata alla gola: per il delitto sarebbe stato usato un coltello o forse un paio di forbici.

IL SOPRALLUOGO – Il delitto è avvenuto della cucina dell’abitazione. A chiedere aiuto è stato proprio l’assassino che ha chiamato il 118: i soccorritori giunti poco dopo non hanno potuto far altro che constatare la morte della donna. Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri.

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/16-febbraio-2012/accoltella-madre-77ennepoi-chiama-soccorsi-1903315406292.shtml

Uccide la madre
tagliandole la gola
«Non mi voleva bene»
Tragedia annunciata
attonito l’intero paese

LATIANO – Un dramma del disagio psichico. Marcello Recchia, 35 anni, un presente e un passato caratterizzati da problemi psichici, ieri pomeriggio ha ucciso, sgozzandola con un coltello da cucina, la madre, Tommasina Ugolotti, 77 anni. L’omicidio si è consumato nell’abitazione al civico 89 di via Risorgimento, periferia di Latiano. Il delitto è avvenuto poco dopo le 17. Dopo essere rimasto un’ora solo con la madre morta in casa, alle 18, è stato proprio il 35enne a chiamare il «112». «Venite a casa – ha detto al carabiniere che ha risposto alla telefonata – ho ucciso mia madre». E quando la prima pattuglia dei militari dell’Arma è arrivata sul posto è stato lui stesso ad aprire la porta per far entrare i milti. Per Tommasina Ugolotti ormai non c’era più niente da fare. I militi hanno trovato l’anziana donna in cucina, riversa sul pavimento in un lago di sangue. È stato il figlio della vittima – omicida reo confesso – a raccontare agli investigatori quello che era successo.

Marcello Recchia, che in serata è stato dichiarato in arresto e portato in carcere, a Brindisi, ha detto che un’ora prima aveva avuto con la madre l’enne – sima discussione. Ad un certo punto lui ha afferrato un coltello da cucina e, prendendola alle spalle, ha tagliato la gola alla madre. Il ragazzo ha aggiunto di aver assestato all’anziana genitrice un secondo fendente, ma da un primo esame sul corpo, gli investigatori non hanno trovato traccia della seconda coltellata. Gli elementi raccolti sul luogo del delitto dai carabinieri – coordinati sul posto dal capitano Fer ruccio Nardacci, comandante la Compagnia di San Vito – confermano in tutto e per tutto il racconto di Marcello Recchia. Tant’è che il magistrato inquirente, il sostituto procuratore Raffaele Casto, non ha inviato sul posto neanche il medico legale. Gli è bastata la relazione del medico del 118.

Prima di rimuovere il corpo dell’anziana i carabinieri, in ogni caso, hanno atteso che gli investigatori in camice bianco del nucleo investigativo del comando provinciale Cc di Brindisi completassero i rilievi tecnici all’interno dell’appartamento. In tarda serata la salma di Tommasina Ugolotti è stata portata all’obitorio del cimitero di Brindisi. Oggi il magistrato deciderà se far eseguire l’autopsia. Il pm potrebbe anche decidere di restituire subito la salma ai familiari per i funerali e la sepoltura senza bisogno di ricorrere prima all’esame autoptico.

Tanto la dinamica dell’omicidio appare chiara e punti oscuri, almeno al momento, non ce ne sono proprio. Marcello Recchia non ha provato neanche a sgravare la sua posizione: ai militi ha raccontato per filo e per segno quello che aveva fatto. E quando gli investigatori gli hanno chiesto il motivo di tanta ferocia ha detto che la madre non gli voleva bene. Ovviamente non era così, ma nella mente confusa del 35enne evidentemente era questa l’unica spiegazione plausibile per l’atroce delitto che aveva appena commesso.

http://lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=494213&IDCategoria=1

Malato, uccide la madre che lo accudiva
Lei aveva detto: mi picchia, ho paura

La tragedia ieri a Latiano, nel Brindisino. L’uomo, arrestato,
pare avesse rifiutato il ricovero in una struttura protetta

LATIANO – Tragedia familiare a Latiano, nel Brindisino: un uomo di 38 anni, Marcello Recchia ha accoltellato a morte alla gola la madre, Tommasina Ugonotti, di 77 anni. Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri nell’abitazione in cui vivevano i due..
La richiesta d’aiuto. L’uomo soffriva di turbe psichiche e pare avesse rifiutato il ricovero in una struttura specializzata. Lo accudiva l’anziana madre, che con lui divideva anche il letto. Negli ultimi tempi, però, la situazione era precipitata. Il giorno prima della tragedia, mercoledì, Tommasina Ugonotti avrebbe chiesto aiuto ad una vicina di casa: «Mi picchia, ho paura di lui. Avvertite i miei figli».

L’uomo è stato arrestato. Gli altri figli dell’anziana donna vivono con le rispettive famiglie e della tragedia sono stati avvisati dai carabinieri. La donna è stata sgozzata in cucina. Quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare la morte della donna. Sembra che il 38enne dopo l’omicidio abbia aspettato almeno un’ora prima di chiamare aiuto. Marcello Recchia è stato arrestato dai carabinieri.

http://www.quotidianodipuglia.it/articolo.php?id=181753&sez=BRINDISI

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