#79 (Donna) – Uccisa dal compagno

Bari, strangolata dal compagno per aver creato un profilo su Facebook
Gioia del Colle, Francesca Milano era sparita da casa la sera del 26 dicembre. A far ritrovare il cadavere è stato lo stesso presunto assassino, Nunzio Proscia

13:51 – Aveva scoperto che la compagna aveva creato un profilo Facebook sotto un altro nome. Per questo motivo Nunzio Proscia, di 40 anni, giardiniere, in preda alla gelosia, avrebbe ucciso, strangolandola, Francesca Milano, 42 anni, di Gioia del Colle (Bari), scomparsa da casa il 26 dicembre. Il corpo è stato trovato nella notte dai carabinieri nelle campagne di Castellaneta dopo che l’uomo, dopo ore di interrogatorio, ha confessato l’omicidio.

Il giorno di Santo Stefano Proscia ha aspettato che Francesca Milano uscisse da una sala bingo a Putignano (Bari), dove la donna era andata a giocare con degli amici. L’uomo, come ha poi raccontato agli investigatori, avrebbe costretto la donna a salire nell’auto di proprieta’ di Francesca Milano, una Y10, e qui, dopo una discussione, le ha messo le mani al collo e l’ha soffocata. Ha poi caricato il cadavere nel suo automezzo, un Fiat Doblò, e l’ha portato nelle campagne di Castellaneta.

La relazione tra i due era cominciata un po’ di tempo fa: Proscia voleva ufficializzare il loro rapporto, la donna no e, anzi, aveva deciso di allontanarsi da lui. Francesca Milano aveva aperto un falso profilo su Fb, ma lui l’aveva scoperto e, sempre su Fb, aveva cercato di seguire i movimento della donna, dopo aver aperto anche lui un account non autentico. E’ stata la famiglia della donna, che non aveva mai visto di buon occhio l’unione tra i due, ad indicare l’uomo agli investigatori che poi lo hanno interrogato a lungo, riuscendo a far confessare il delitto.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2013/notizia/bari-uccisa-donna-scomparsa_2017880.shtml

Bari, donna strangolata dal compagno. “Ero geloso per il falso profilo Facebook”
Il cadavere di Francesca Milano è stato ritrovato nelle campagne di Castellaneta (Taranto). Dopo ore di interrogatorio Nunzio Proscia giardiniere di 40 anni ha confessato

Francesca Milano è stata uccisa per aver creato un falso profilo Facebook. Sarebbe questo il motivo per cui Nunzio Proscia ha strangolato la compagna. Francesca, 42 anni separata con due figlie, era scomparsa dalla sua casa di Gioia del Colle (Bari) la sera di Santo Stefano. I carabinieri hanno ritrovato il suo corpo senza vita nelle campagne di Castellaneta (Taranto), la notte tra venerdì 27 e sabato 28 dicembre. Dopo ore di interrogatorio, l’amante di Francesca, Nunzio Proscia giardiniere di 40 anni, ha confessato. Dietro il movente, secondo le indagini, c’è la gelosia. Proscia non sopportava la fine della storia. E non sopportava che Francesca avesse creato un falso profilo su Facebook.

La sera del 26 dicembre, l’uomo ha aspettato che Francesca Milano uscisse da una sala Bingo a Putignano (Bari), dove era andata a giocare insieme ad amici. Poi, racconta Proscia agli investigatori, l’avrebbe costretta a salire sulla Y10 (di proprietà della donna). La discussione e poi le mani che stringono il collo, fino alla morte. Il racconto prosegue: il cadavere caricato sul suo Fiat Doblò e gettato nelle campagne di Castellaneta.

La relazione tra i due era cominciata poco tempo fa, ma era già consumata. Proscia voleva ufficializzarla, Francesca no. Anzi, aveva iniziato ad allontanarsi. Aveva aperto un falso profilo su Facebook, ma lui l’aveva scoperto e sua volta aveva creato un account fasullo per controllare i movimenti della donna sul social network. E’ stata la famiglia di Francesca, che non aveva mai visto di buon occhio l’unione tra i due, ad indicare l’uomo agli investigatori che poi lo hanno interrogato a lungo, riuscendo a far confessare il delitto.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/28/bari-donna-strangolata-dal-compagno-ero-geloso-per-il-falso-profilo-facebook/826575/

“Mi ha dato ancora del fallito,
ho reagito e l’ho ammazzata”
Non solo la gelosia per quel secondo profilo Fb che gli aveva nascosto. Nunzio Proscia ha confessato di aver reagito alle parole della compagna Francesca Milano, strangolata e abbandonata cadavere in campagna

Avrebbe reagito all’ennesima umiliazione. Non soltanto la gelosia sarebbe stata alla base dell’omicidio della 42enne Francesca Milano, di Gioia del Colle. Nunzio Proscia, 40 anni, reo confesso del delitto, nel lungo interrogatorio al termine del quale ha ammesso di aver ucciso la donna con cui aveva una relazione da quasi dieci anni, ha riferito di aver avuto una reazione alle parole della donna, che non sarebbe riuscito a controllare. L’uomo ha ucciso la sua compagna strangolandola fino alla morte. “Fallito” sarebbe una delle offese che, stando al racconto dell’uomo, la compagna gli avrebbe rivolto spesso negli ultimi tempi.

All’uomo i carabinieri, coordinati dal pm della Procura di Bari Francesco Bretone, sono arrivati grazie ai sospetti segnalati dai familiari della donna che il 27 dicembre scorso ne avevano denunciato la scomparsa. I parenti di Francesca Milano avevano infatti riferito agli investigatori di una relazione “burrascosa” tra la 42enne e Proscia. L’uomo è stato quindi interrogato per ore e in tarda serata ha confessato. Domani mattina si celebrerà nel carcere di Bari l’udienza di convalida del fermo davanti al gip Gianluca Anglana. Proscia, difeso dall’avvocato di fiducia Maurizio Tolentino, dovrà ribadire al giudice quanto già dichiarato ai carabinieri e al pubblico ministero.

Il caso può dirsi chiuso con la confessione del presunto assassino e il ritrovamento del corpo e di ogni elemento utile a ricostruire la dinamica dei fatti, perfettamente coincidente con il racconto fatto dal 40enne. La Procura attende comunque le conferme che arriveranno dall’esito degli accertamenti scientifici e dell’autopsia eseguita ieri nell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti.

http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/12/29/news/donna_uccisa-74713283/

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