#41 (Donna) – Lui uccide la moglie e lo scrive su facebook

Uccide l’ex moglie a coltellate
Poi lo annuncia su Facebook
L’uomo, 32 anni, ha annunciato con un post sul suo profilo la morte della donna. Accusato di omicidio volontario, è stato arrestato

Diverse coltellate per uccidere l’ex moglie e un post sul proprio profilo Facebook che annuncia la morte della donna: «Sei morta xxxx». È il delitto che si è consumato domenica sera a Postiglione (Salerno) nella casa di Maria D’Antonio, 34 anni, uccisa dall’ex marito, Cosimo Pagnani, 32. L’uomo è stato arrestato ed è ora accusato di omicidio volontario.

Gli investigatori sono certi che il profilo Facebook sul quale è apparsa la scritta è quello di Cosimo Pagnani. Ma non è chiaro se il post sia stato scritto prima dell’omicidio o dopo. L’omicidio è avvenuto intorno alle 19. Dopo il delitto Pagnani si è barricato in casa e, per entrare, i carabinieri hanno dovuto sfondare la porta. I militari sono stati chiamati dal padre e dal fratello della vittima insospettiti dalle urla provenienti dalla casa della donna. Nella stessa abitazione i carabinieri hanno trovato il coltello – uno di quelli usati per lavori agricoli – usato per il delitto.

http://www.corriere.it/cronache/14_novembre_30/uccide-l-ex-moglie-annuncia-facebook-manette-32enne-56c3c76e-78d8-11e4-9707-4e704182e518.shtml

Salerno, uccide ex moglie e lo annuncia su Facebook: “Sei morta troia”

Il delitto è avvenuto a Postiglione. L’uomo, 32 anni, sarà interrogato martedì dal giudice per le indagini preliminari. I motivi dell’omicidio legati alla sfera familiare

Più informazioni su: Carabinieri, Facebook, Salerno
Molte coltellate per uccidere l’ex moglie e una scritta sul proprio profilo Facebook – rimossa il 1 dicembre – per gli investigatori ancora non chiara, che annuncia la morte della donna: “Sei morta troia”. È l’omicidio che si è consumato domenica sera a Postiglione (Salerno) nell’abitazione di Maria D’Antonio, 34 anni, uccisa dall’ex marito, Cosimo Pagnani, 32 anni, con diversi fendenti durante una lite scoppiata per motivi che – stando agli elementi raccolti finora dai Carabinieri – dovrebbero riguardare la sfera strettamente familiare. Nella lite l’uomo ha riportato una ferita ed è stato piantonato dai carabinieri nell’ospedale dove è rimasto ricoverato per la notte. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto l’uomo era agitato e stava cercando di tamponare il sangue che usciva dalla sua una ferita al ginocchio. Al momento è stato trasferito nel carcere di Fuori, a Salerno. Comparirà martedì davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. I militari dell’Arma di Eboli proseguono le indagini.

La storia della coppia, che aveva una bambina di quattro anni, era travagliata. Lui, a giugno, aveva sottratto la bambina alla madre e l’aveva portata con sé in Germania per una decina di giorni. Solo la denuncia della donna lo aveva fatto rientrare in Italia per riportare la figlia alla madre che ne aveva la custodia legale. Dalla pagina Fb dell’uomo si ricostruisce il profilo di un padre dedito a questa figlia, spinto dal desiderio di prospettare per la “sua principessa” il futuro più bello. Ma si intravede anche una storia di dolore e rabbia. Gli amici, su Facebook, lo incoraggiavano a non mollare, a guardare avanti, ad avere fiducia. L’11 agosto aveva scritto: “Arriverà il momento in cui ti sentirai felice, felice da morire, felice da vivere. E tutto il dolore, e le lacrime, e le tristezze, sembreranno lontane anni luce. Arriverà, la felicità, eccome se arriverà”.

I carabinieri sono cauti ma ritengono molto probabile che la scritta sul social network sia stata pubblicata prima dell’omicidio, che è avvenuto intorno alle 19 nell’abitazione della donna. Dopo il delitto Pagnani si è barricato in casa e, per entrare, i carabinieri hanno dovuto sfondare la porta. Sul posto sono arrivati dopo la segnalazione del padre e dal fratello della vittima insospettiti dalle urla provenienti dalla casa. Nella stessa abitazione è stato trovato il coltello usato per il delitto, un coltello per lavori agricoli.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/30/salerno-ammazza-lex-moglie-accoltellate-annuncia-facebook/1242807/

Salerno, uccide l’ex moglie a coltellate. Il delitto annunciato su Facebook: shock sul web, centinaia di “mi piace”
Femminicidio a Postiglione (Salerno), la donna colpita più volte all’addome. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri. Durante l’interrogatorio non ha risposto

SALERNO – Un uomo di 32 anni ha ucciso la ex moglie a Postiglione, un paese di neanche mille abitanti nel salernitano, nei pressi di Sicignano degli Alburni. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di domenica. Cosimo Pagnani, 32enne, ha impugnato un coltello e ha ferito a morte la donna dopo un furibondo litigio nell’abitazione di lei, in campagna. La vittima, Maria D’Antonio, 34 anni, è stata colpita diverse volte all’addome. L’assassino è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Eboli con l’accusa di omicidio volontario e, dopo essere stato piantonato in ospedale per una ferita all’anca che si è inferto da solo nella colluttazione, è ora rinchiuso nel carcere di Fuorni a Salerno. Durante l’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Sul profilo Facebook del 32enne è stato pubblicato un post contro la donna: “Sei morta t…a”, è scritto. Uno degli aspetti più agghiaccianti di questa vicenda è che, una volta circolata la notizia del delirante messaggio sul social network, centinaia di persone vi stanno apponendo un “mi piace”. I carabinieri stanno approfondendo anche questo aspetto ed è molto probabile che il messaggio sia stato inviato dall’assassino dopo il delitto, con il suo telefonino, nonostante aveesse perso molto sangue per la ferita all’anca. L’ultimo insulto alla donna dopo una bestiale violenza. Nella tarda mattinata, il profilo Facebook di Pagnani è stato chiuso, continuavano ad arrivare i “like”.

Pagnani e la moglie si erano lasciati all’incirca un anno fa. Erano subito sorti problemi per la figlia, una bambina di sette anni affidata alla mamma. Pagnani non si rassegnava e una volta, nel maggio scorso, era stato denunciato dall’ex moglie perché aveva portato con sé la piccola a Monaco di Baviera: in Germania aveva trovato un lavoro temporaneo nelle poste. Subito dopo era rientrato in Italia, restituendo la bimba alla donna. Sembra poi che i motivi di contrasto si fossero acuiti, per il fatto che Maria D’Antonio era riuscita nel frattempo a ricostruirsi una vita con un altro uomo. A parole Pagnani diceva di aver superato il trauma della separazione, in realtà soffriva di una gelosia morbosa e non riusciva ad accettare la nuova situazione. Aveva maturato dentro di sé un odio folle. Che si scaricava di frequente sulla ex moglie, con furiosi, improvvisi litigi.

Nella abitazione in cui è avvenuto il delitto i carabinieri, al comando del capitano Alessandro Cisternino della compagnia di Eboli, hanno trovato il coltello usato per il delitto. Si tratta di un’arma da caccia con una lama di venti centimetri, che l’assassino aveva portato con sé, circostanza che avvalora l’ipotesi della premeditazione del delitto. Pagnani usciva di tanto in tanto per battute di caccia al cinghiale sui Monti Alburni, anche se da qualche tempo non aveva più i fucili in casa. La donna – secondo i primi accertamenti – è stato colpita diverse volte. Era sola in casa. Durante la lite – è questa la ricostruzione più probabile – l’omicida ha vibrato decine di colpi e, nella furia, ha ferito anche se stesso, un taglio profondo all’anca. Poi è uscito da una porta secondaria e, poiché era indebolito da una copiosa perdita di sangue, si è fermato per tamponare la ferita, sedendosi su un muretto. Da qui, attraverso il cellulare, avrebbe inviato il messaggio pubblicato sulla sua bacheca Facebook. Lungo il percorso i carabinieri hanno trovato numerose tracce di sangue.

I parenti della vittima che abitano in una casa attigua, attirati dalle urla, hanno chiamato i carabineri, ma ormai era troppo tardi. Pagnani si è lasciato arrestare senza opporre resistenza. Camminava con una stampella quando i militari lo hanno portato in ospedale. Non ha risposto alle domande del pubblico ministero. Adesso è in carcere. L’attenzione su un delitto atroce, l’ennesimo atto di violenza sulle donne, è catturata anche dal post su Facebook, che attira una curiosità morbosa e malata, come dimostrano i numerosi “mi piace”. Oscurando, per certi versi, la tragedia di una giovane donna uccisa solo perché voleva rifarsi una vita, e di una bambina di sette anni che ora è rimasta sola.

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2014/11/30/news/salerno_uccide_l_ex_moglie_dopo_un_litigio-101825893/

Salerno, uccide l’ex moglie a coltellate L’annuncio scritto su Facebook
L’omicidio è avvenuto durante una lite. L’uomo è ora piantonato in ospedale. La vittima aveva 34 anni

12:22 – Un uomo ha ucciso l’ex moglie a coltellate durante una lite a Postiglione (Salerno). L’uomo, Cosimo Pagnani, 32 anni, è piantonato dai carabinieri in ospedale dove è ricoverato per una ferita a un ginocchio. La vittima è Maria D’Antonio, 34 anni. “Sei morta troia”: è la scritta che compare sulla pagina Facebook dell’uomo. I carabinieri sono cauti sull’ipotesi che sia stato lui a pubblicare l’annuncio prima di compiere il delitto.

Gli stessi investigatori, infatti, sono certi che il profilo sul quale è apparsa la scritta è quello di Cosimo Pagnani, ma stanno verificando se l’autore della scritta sia proprio l’assassino o un’altra persona. Al momento, ritengono molto probabile che la scritta sia stata pubblicata prima del delitto, che è avvenuto intorno alle 19 nell’abitazione della donna a Postiglione.

Nella stessa abitazione i carabinieri, al comando del capitano Alessandro Cisternino, hanno trovato il coltello usato per il delitto. Si tratta di un coltello di quelli usati per lavori agricoli. La donna è stato colpita diverse volte. Sul posto, oltre ai carabinieri della Compagnia di Eboli (Salerno), sono giunti anche quelli della Sezione investigativa scientifica del Comando provinciale di Salerno.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/campania/salerno-uccide-l-ex-moglie-a-coltellate-l-annuncio-scritto-su-facebook_2082206201402a.shtml

Salerno, uccide la ex moglie a coltellate. Su Facebook l’annuncio: sei morta

Uccide la ex moglie a coltellate. Su Facebook l’annuncio: sei morta Salerno, uccide la ex moglie e lo annuncia su Facebook: sei morta t… Brescia, uccide il figlio a coltellate durante una lite Viterbo, uccide la compagna a coltellate e tenta il suicidio. Aveva già ammazzato… Trullo, ucciso con 9 coltellate in casa: acciuffato in fuga il presunto assassino Brescia, uccide il figlio a coltellate e finisce ai domiciliari: «E’ stata…
«Sei morta troia»: è la scritta che compare sulla pagina Facebook di Cosimo Pagnani, 32 anni, piantonato in ospedale con l’accusa di aver ucciso a coltellate la ex moglie durante una lite a Postiglione, vicino a Salerno. I Carabinieri sono cauti sull’ipotesi che sia stato l’uomo a pubblicare l’annuncio prima di compiere il delitto.

Gli stessi investigatori, infatti, sono certi che il profilo sul quale è apparsa la scritta è quello di Cosimo Pagnani, ma stanno verificando se l’autore della scritta sia proprio l’assassino o un’altra persona. Al momento, ritengono molto probabile che la scritta sia stata pubblicata prima del delitto, che è avvenuto intorno alle 19 nell’abitazione della donna a Postiglione.

Nella stessa abitazione i Carabinieri, al comando del capitano Alessandro Cisternino, hanno trovato il coltello usato per il delitto. Si tratta di un coltello di quelli usati per lavori agricoli. La donna – secondo i primi accertamenti – è stato colpita diverse volte.

Sul posto, oltre ai Carabinieri della Compagnia di Eboli, sono giunti anche quelli della Sezione investigativa scientifica del Comando provinciale di Salerno. I motivi dell’omicidio – sempre secondo gli elementi emersi finora – dovrebbero essere legati alla sfera puramente familiare.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/salerno_uccide_ex_moglie_coltellate_facebook/notizie/1041573.shtml

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